Formula 1 2018: il calendario ufficiale e tutti i circuiti della nuova stagione
Formula 1 2018: il calendario ufficiale e tutti i circuiti della nuova stagione

Formula 1 2018: il calendario ufficiale e tutti i circuiti della nuova stagione

  Bonus di benvenuto bwin

Registrati per ottenere max 200€ di benvenuto! Chi vincerà il Mondiale piloti? Scommetti QUI!

Formula 1 2018: ecco tutti i circuiti!

Dall’inizio dei campionati del mondo di Formula 1 nel 1959, 71 circuiti hanno ospitato almeno un Gran Premio. Silverstone, la pista del primo GP della storia, è anche il circuito apparso più volte, quasi in tutte le stagioni. Tuttavia ci sono molti altri circuiti che sono spariti dal calendario. Con la globalizzazione della Formula 1, nuovi paesi sono stati coinvolti e, dall’Asia all’Europa dell’Est, diversi di essi hanno ormai un appuntamento fisso.

Formula 1: la stagione 2018

La stagione Formula 1 2018 inizia a marzo in Australia e finisce ad Abu Dhabi a fine novembre. In questa stagione cono 21 le gare previste. Di seguito il calendario ufficiale della F1 2018 e anche diverse curiosità su ciascun circuito.

Date – circuiti – orario d’inizio

25 marzo – Australia (Melbourne) – 07:10
8 aprile – Bahrain (Sakhir) – 18:10
15 aprile – Cina (Shanghai) – 08:10
29 aprile – Azerbaijan (Baku) – 14:10
13 maggio – Spagna (Barcellona) – 15:10
27 maggio  – Monaco (Monte Carlo) – 15:10
10 giugno – Canada (Montreal) – 20:10
24 giugno – Francia (Le Castellet) – 15:10
1 luglio – Austria (Spielberg) – 15:10
8 luglio – Gran Bretagna (Silverstone) – 15:10
22 luglio – Germania (Hockenheim) – 15:10
29 luglio – Ungheria (Budapest) – 15:10
26 agosto – Belgio (Spa-Francorchamps) – 14:10
2 settembre – Italia (Monza) – 15:10
16 settembre – Singapore (Singapore) – 14:10
30 settembre – Russia (Sochi) – 13:10
7 ottobre – Giappone (Suzuka) – 07:10
21 ottobre – USA (Austin) – 20:10
28 ottobre – Messico (Mexico City) – 20:10
11 novembre – Brasile (Sao Paulo) – 18:10
25 novembre – Abu Dhabi (Yas Marina) – 14:10

Albert Park Circuit

Sede del Gran Premio d’Australia (25 marzo)

Il circuito di Albert Park, rinominato ufficialmente Melbourne Grand Prix, è un circuito cittadino intorno a un lago, a Melbourne. Ha iniziato a ospitare gran premi di Formula 1 nel 1996. La pista è lunga 5.3 chilometri e presenta 16 curve: 10 a destra e 6 a sinistra. Albert Park è un circuito veloce e relativamente semplice, quindi offre diverse possibilità di sorpasso. I piloti possono andare a tavoletta per circa il 65% della pista.

Cosa rende speciale il Gran Premio d’Australia?

La location di fronte al mare della pista di Melbourne ha ispirato diversi nuovi circuiti, come Marina Bay di Singapore e Yas Marina di Abu Dhabi. A confronto con altri circuiti cittadini, la pista è abbastanza abbordabile ma praticamente non ha alcun grip, almeno fino a quando diversi piloti non ci lasceranno parte delle gomme durante il weekend.

Bahrain International Circuit

Sede del Gran Premio del Bahrain (8 aprile)

La pista è lunga 5.41 km ed è piena di curve, ma è considerata come una delle più sicure grazie alle larghe vie di fuga. Il GP del Bahrain del 2004 vinto da Michael Schumaher su Ferrari fu il primo nella storia ospitato in Medio Oriente.

Cosa rende speciale il Gran Premio del Bahrain?

A causa della sua collocazione in mezzo al deserto, della sostanza adesiva è stata spruzzata sulla sabbia intorno al circuito per evitare che invadesse la pista durante la gara. Chi vince il GP del Bahrein non stappa nè spruzza champagne. Al suo posto, gli organizzatori hanno imposto il Waard, una bevanda analcolica locale, fatta con acqua di rose e melograno.

Shanghai International Circuit

Sede del Gran Premio della Cina (15 aprile)

Il circuito venne ufficialmente aperto il 6 giugno del 2004. Su una pista da 5.45 chilometri, i piloti devono superare 16 curve, 9 a mano destra e 7 a mano sinistra. Costruire lo Shanghai International Circuit è costato qualcosa come 240 milioni di dollari, cifra che lo rende la pista più costosa mai realizzata in F1.

Cosa rende speciale il Gran Premio della Cina?

Considerata una delle più eccitanti piste, con una combinazione unica di curve lente e veloci, tornanti e rettilinei sia lunghi che brevi. Il circuito è ideale per i sorpassi ed ha uno dei più lunghi rettilinei dell’attuale Formula 1: misura 1.1 chilometri.

Baku City Circuit

Sede del Gran Premio di Azerbaijan (29 aprile)

Il Baku City Circuit è un circuito stradale sita a Baku, capitale dell’Azerbaijan che affaccia sul Mar Caspio. s a street circuit in Baku, the capital city of Azerbaijan on the Caspian Sea. Quella del 2018 sarà la terza gara di F1 ospitata in questo paese. La pista è da 6km e comprende 20 curve: 8 a destra e 12 a sinistra

Cosa rende speciale il Gran Premio dell’Azerbaijan?

Nonostante una parte davvero stretta, che passa per il centro medievale di Baku, si tratta di uno dei circuiti più veloci in calendario, con un totale in rettilineo da 2.2 km. Al contrario di molti circuiti di F1, si gira in senso antiorario.

Circuit de Catalunya

Sede del Gran Premio di Spagna (13 maggio)

Situato a 32 km da Barcellona, il circuito è dotato di una pista da 4.65km con 16 curve: 9 a mano destra e 7 a sinistra. Grandi punte di velocità sono un grande vantaggio su questo circuito, grazie ai suoi lunghi rettilinei. La pista è usata anche per diversi test durante i mesi invernali, quindi tutti i team la conoscono alla perfezione.

Cosa rende speciale il Gran Premio di Spagna?

Su questo circuito, uno dei fattori decisivi risulta essere l’aerodinamica. Si tratta di una pista molto vicina al mare e soggetta a condizioni atmosferiche abbastanza imprevedibili, specialmente a causa dei forti e frequenti venti, che possono compromettere il bilanciamento aerodinamico delle vetture.

Circuit de Monaco

Sede del Gran Premio di Montecarlo (27 maggio)

Il circuito stradale principe, che passa intorno al porto di Monte Carlo e, con i suoi 3,340 km, il più corto del campionato di Formula 1. Stretto e praticamente senza vie di fuga, è unanimemente considerato il test più probante per l’abilità di un pilota. Il Circuit de Monaco ha le curve più lente di tutta la Formula 1, che costringono il pilota a rallentare fino a 50 km/h.

Cosa rende speciale il Gran Premio di Montecarlo?

Vincere a Monaco è la vittoria più favolosa di tutte. Avendo pochissimi punti che rendono possibile il sorpasso, la posizione di partenza diventa più importante che in qualsiasi altro circuito. Una sfida unica è rappresentata anche dalla galleria: i piloti devono adattarsi a passare dalla luce diurna del punto più veloce della pista, all’oscurità. La curiosità forse più strana di questa gara è che i coperchi dei tombini vengono saldati, per evitare che la forza esercitata dal passaggio delle auto di F1 li faccia saltare, come accaduto con Jenson Button nel 2016.

Circuit Gilles Villeneuve

Sede del Gran Premio del Canada (10 giugno)

Intitolato al pilota della Ferrari dopo la sua morte durante le qualificazioni del GP del Belgio a Zolder, nel 1982, il circuito si trova sulla “Ile de Notre Dame”, una vera e propria isola creata dall’uomo in mezzo al fiume di San Lorenzo, a Montreal. La pista misura 4,36km e presenta 13 curve (8 a destra e 5 a sinistra).

Cosa rende speciale il Gran Premio del Canada?

Il circuito canadese ha rettilinei lunghi, che tendono a favorire i team che presentano vetture veloci e resistenti. Le barriere sono notoriamente molto vicine alla pista. Molti piloti famosi, compreso lo stesso Villeneuve e Michael Schumacher, hanno a volta concluso la corsa proprio contro una di queste barriere.

Circuit Paul Ricard

Sede del Gran Premio di Francia (24 giugno)

Il crcuito fu originariamente finanziato dal magnate del Pastis Paul Ricard, ma dopo la sua morte fu venduto alla Excelis, un’azienda di proprietà del boss della F1 Bernie Ecclestone. Usata a lungo per i test, la pista da 5,86 km è stata recentemente modificata ed è oggi una dura sfida per i piloti.

Cosa rende speciale il Gran Premio di Francia?

Le Castellet, situato tra le montagne alpine del Var, è stata utilizzata ad anni alterni tra il 1971 e il 1990 per gare di F1. La prima fu vinta da Jackie Stewart, le ultime tre da Alain Prost. Il pilota francese Roman Grosjean ha detto della nuova pista “sarà tremendamente veloce! La curva Signes e la doppia curva a destra del Beausset saranno sfide pazzesche: ci si arriva tra i 300 e i 330km/h!”

Red Bull Ring

Sede del Gran Premio d’Austria (1 luglio)

Questo circuito, noto già come”A1-Ring”, misura 4.326 cilometri con un totale di solo 8 curve: sei a destra e 2 a sinistra. Si trova vicino alla città di Spielberg ed ha un bellissimo panorama. Ospita gare dal 1969.

Cosa rende speciale il Gran Premio d’Austria?

Una pista davvero veloce, con poche e veloci curve e lunghi rettilinei. I piloti possono andare a tutto gas per più del 70% di ogni giro, cosa che ovviamente avvantaggia le auto più potenti e veloci. A causa delle curve in discesa, il Red Bull Ring può essere pericoloso in condizioni di pioggia.

Silverstone Circuit

Sede del Gran Premio di Gran Bretagna (8 luglio)

Già pista di decollo e atterraggio della Royal Air Force durante la seconda guerra mondiale, il circuito di Silverstone misura 5,89 km e presenta 18 curve, 10 a destra e 8 a sinistra. Le curve più veloci sono davvero impegnative per i piloti, a causa della elevatissima forza di compressione.

Cosa rende speciale il Gran Premio di Gran Bretagna?

Al di là dell’essere un circuito bello e veloce, Silverstone attrae per  la forza della tradizione che emana un posto dove sono nate così tante leggende. Qui ebbe luogo il primo gran premio di un campionato del mondo, nel 1959. Tra i 21 piloti che presero il via c’era il principe Birabongse Bhanudej Bhanubandh della famiglia reale thailandese, che si era qualificato con il quinto tempo con la sua Maserati, ma rimase senza carburante durante la corsa.

Hockenheim

Sede del Gran Premio di Germania (22 luglio)

Utilizzato per la prima volta nel 1970 in occasione di un Gran Premio, Hockenheim è stato ristrutturato diverse volte e ritorna, in questa stagone dopo un’assenza di due anni. La pista misura 4,57 km, con due punti di attivazione per il DRS.

Cosa rende speciale il Gran Premio di Germania?

Lewis Hamilton ha dato alla Mercedes due grandi vittorie nel GP di casa, nel 2008 e 2016 e ci riproverà sicuramente. Il campione inglese ha detto “Il vecchio Hocknheim era uno dei miei circuiti preferiti già allora, ma continua ad essere fantastico anche oggi così com’è.”

Hungaroring

Sede del Gran Premio d’Ungheria (29 luglio)

Il GP d’Ungheria del 1986, vinto da Nelson Piquet, fu il primo ospitato nella cosiddetta “cortina di ferro”. Da allora è stato in calendario tutti gli anni. L’Hungaroring misura 4,381 km ed è noto per essere tortuoso e irregolare.

Cosa rende speciale il Gran Premio d’Ungheria?

Le tante curve e le poche parti diritte, il caldo e la polvere concorrono a rendere questa gara una sfida durissima, sia per i piloti che per le vetture. Sorpassare è difficilissimo qui, pertanto la posizione sulla griglia di partenza è spesso decisiva.

Circuit de Spa-Francorchamps

Sede del Gran Premio del Belgio (26 agosto)

Questo circuito di collina situato nelle Ardenne è lungo 7 chilometri, con 19 curve tra medio-veloci e veloci: nove a destra e 10 a sinistra. Si tratta della pista più lunga in calendario ed è generalmente considerata come una delle più impegnative, visto il mix tra lunghi rettilinei e difficili curve.

Cosa rende speciale il Gran Premio del Belgio?

Il tempo, e chi vive nelle Ardenne lo sa molto bene. Il meteo è sempre imprevedibile e molto spesso piovoso. Capita di frequente che piova intensamente solo in alcune parti del circuito, lasciando il resto della pista completamente asciutto. I cambi gomme sono frequentissimi qui, e sono un fattore importante per il successo.

Autodromo di Monza

Sede del Gran Premio d’Italia (2 settembre)

Questo circuito da 5,79 km situato vicino a Milano fu costruito nel 1922 e fu uno dei primi circuiti automobilistici al mondo, costruiti appositamente per le corse. La storia di questo circuito è intimamente legata all’altro grande nome italiano  in Formula 1: Ferrari. Monza è uno dei più veloci circuiti in calendario, con il 75% della pista percorribile a tutto gas.

Cosa rende speciale il Gran Premio d’Italia?

A parte l’atmosfera, con decine di migliaia di tifosi che si riversano su prato e tribune, Monza è garanzia di spettacolo in corsa. Il mix di lunghi rettilinei e chicane strette è molto impegnativo, sia per i piloti che per le macchine. Alla fine della corsa, freni e piloti sono completamente esausti.

Marina Bay Street Circuit

Sede del Gran Premio di Hong Kong (16 settembre)

Il GP di Hong Kong è un ingresso recente nel calendario F1, con una sola corsa disputata finora, in notturna. Il Marina Bay Street Circuit misura 5,07 km e vi si corre in senso antiorario. Come molti circuiti stradali, ha poche vie di fuga e offre poche occasioni di sorpasso.

Cosa rende speciale il Gran Premio di Hong Kong?

Si tratta di uno dei più lenti circuiti della stagione, con barriere e cordoli vicini alla pista. Le curve a 90° e il fondo disconnesso non concedono un attimo di respiro ai piloti. Marina Bay è implacabile per i pneumatici. Partire in pole position è una delle vie migliori per vincere.

Sochi Autodrom

Sede del Gran Premio di Russia (30 settembre)

L’autodromo di Sochi è situato nei pressi della bella e omonima città che affaccia sul Mar Nero. Il circuito è parte di un complesso utilizzato per i giochi olimpici invernali del 2014, ed ha due piste.  La più grande, che comprende 1.7 km di strade pubbliche, è usata solo per le gare di F1. La lunghezza totale è di 5,85 km con 19 curve: 12 a destra e 7 a sinistra.

Cosa rende speciale il Gran Premio di Russia?

La combinazione di lunghi rettilinei e curve veloci lo rende uno dei circuiti più rapidi di tutta la Formula 1. E’ anche uno dei circuiti più lunghi, dopo Spa e Silverstone. Da quando ha iniziato a far parte del calendario nel 2014, ha posto fine a 30 anni di assenza della Russia dalla Formula 1.

Suzuka International Racing Course

Sede del Gran Premio del Giappone (7 ottobre)

Suzuka è una pista molto veloce, dalla lunghezza totale di 5,81 km. 18 le curve: 10 a destra e 8 a sinistra. L’alto numero di curve veloci e l’imprevedibilità del tempo la rendono molto invisa alle gomme. In nessun altro circuito si vedono così tante auto finire sulla ghiaia.

Cosa rende speciale il Gran Premio del Giappone?

La pista disegna una sorta di “8”, con una sezione che passa sopra all’altra per mezzo di un cavalcavia. Ciò implica che la direzione è sia oraria che anti-oraria. Suzuuna delle piste preferite dai piloti, per la sua alternanza di curve lente  veloci che li aiuta a mettere in mostra il proprio talento.

Circuit of the Americas

Sede del Gran Premio degli Stati Uniti (21 ottobre)

Questo circuiti vicino ad Austin, in Texas, misura 5,5 km ed è dotato di 20 curve: nove a destra e 11 a sinistra. Il senso di marcia è anti-orario. La pista si ispira un po’ a quelle di Silverstone e Hockenhei ed è recente (inaugurato nell’ottobre 2012). Lo stesso circuito ospita anche gare di MotoGP.

Cosa rende speciale il Gran Premio degli Stati Uniti?

Il dislivello generale di 40,5 metri causa problemi di visibilità ai piloti. Una bella caratterisica è quella delle curve molto ampie, che incoraggiano i piloti a prendere diverse linee e favorisce le lotte e i sorpassi.

Autodromo Hermanos Rodriguez

Sede del Gran Premio del Messico (28 ottobre)

La pista misura 4.304 km, con 17 curve ed è intitolata a due fratelli messicani, morti entrambi in incidenti in corsa. Con molte curve ad alta velocità, è uno dei circuiti più veloci in calendario. La pista non è utilizzata solo per le auto, ma anche per la Maratona di Città del Messico, che si conclude sempre con un giro completo della pista.

Cosa rende speciale il Gran Premio del Messico?

Innanzitutto è una pista molto sconnessa. Un’altra cosa che la rende impegnativa è l’altitudine: a 2.285 metri l’aria è rarefatta e può causare problemi di respirazione, sia ai piloti che a ingegneri e staff.

Interlagos Circuit

Sede del Gran Premio del Brasile (11 novembre)

In questo circuito da 4.309 km situato a Sao Paulo si gira in senso antiorario, su un percorso che presenta 15 curve. Il nome ufficiale è “Autodromo Jose Carlos Pace”, intitolato a un pilota brasiliano di Fomula 1 morto in un disastro aereo nel 1977. Il circuito ospita il GP del Brasile dal 1972. Oltre alle corse automobilistiche, è utilizzato anche per gare ciclistiche.

Cosa rende speciale il Gran Premio del Brasile?

Con una parte del circuito fatta di curve strette e lente e un’altra che presenta un lungo rettilineo, è uno dei circuiti più vari della F1.Il fondo collinare, il caldo e il meteo imprevedibile aggiungono pepe a un GP molto impegnativo, sia per i piloti che per le vetture.

Yas Marina Circuit

Sede del Gran Premio di Abu Dhabi (25 novembre)

Il Yas Marina Circuit misura 5.55 kilometres e consta di 21 curve: 9 a destra e 12 a sinistra. Il senso di marcia è anti-orario. La pista è stata costruita su un’isola che ospita anche il più grande parco tematico indoor al mondo: il Ferrari World Abu Dhabi. La combinazione di rettilinei lunghi e tornanti lo rende una pista varia ed eccitante, con molte e divertenti opportunità di sorpasso.

Cosa rende speciale il Gran Premio di Abu Dhabi?

Al di là della location unica, si tratta dell’unico circuito in cui tutte le tribune sono coperte per proteggere gli spettatori dal sole del deserto. Un’altra caratteristica unica del GP di Abu Dhabi Grand Prix è il fatto che parte in diurna e si conclude in notturna.

Resta nel vivo dell’azione con la app bwin Sports. Immergiti nella sezione scommesse più ricca e varia in circolazione e naviga a fondo nel nostro menu statistico della sezione Calcio per scegliere velocemente le tue scommesse migliori. Scarica ora.

Resta nel vivo dell’azione con la app bwin Sports. Immergiti nella sezione scommesse più ricca e varia in circolazione e naviga a fondo nel nostro menu statistico della sezione Calcio per scegliere velocemente le tue scommesse migliori. Scarica ora.

X
Share to...