Eurolega 2021-22: parte la caccia all'Efes campione! Numeri, storia e curiosità del grande basket europeo
Eurolega 2021-22: parte la caccia all'Efes campione! Numeri, storia e curiosità del grande basket europeo

Eurolega 2021-22: parte la caccia all’Efes campione! Numeri, storia e curiosità del grande basket europeo

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Archiviata un’Olimpiade che ha visto il team Usa meno “gigante” del previsto, ma comunque campione, e la Francia rivelazione medaglia d’argento, il basket europeo riparte con l’Eurolega 2021-22. Il più prestigioso torneo continentale è ai nastri di partenza, con le 18 partecipanti attese alla prima delle 34 giornate della stagione regolare. Un vero e proprio campionato alternativo rispetto a quelli nazionali e primo obiettivo dichiarato della stagione per almeno un quarto delle partecipanti. L’Anadolu Efes, campione in carica, punta a un difficile bis. Scopriamo di più su protagoniste e favorite.

 

Eurolega 2021-2022, la presentazione

L’Eurolega 2021-22 che prenderà il via giovedì 30 settembre con le partite della prima delle 34 giornate in calendario è arrivata alla 22ª edizione della propria storia, che diventano 65 se si considera la manifestazione, come in effetti è, prosecuzione della vecchia Coppa dei Campioni. Sono ormai passati oltre 20 anni da quel 2000 quando la sezione europea della Fiba si accorse dell’esigenza di rimodernare l’organizzazione delle coppe europee, per garantire più introiti ai club e partite più divertenti agli spettatori.

Il meccanismo a inviti, con undici società fisse e cinque variabili di anno in anno, ricalca in parte quello della NBA e anche se si viaggia ovviamente su altre cifre (questo link è dedicato a chi fosse interessato ad approfondire le differenze tra NBA e FIBA). La formula è ormai vincente e soddisfacente per tutti i club. Per questo, e il terzo posto dell’Olimpia nello scorso anno ne è la conferma, fare strada in Eurolega è ritenuto più stimolante e remunerativo rispetto alla vittoria dello scudetto, almeno per le 13 società, tra le quali Milano, che un posto garantito tra le grandi ce l’hanno già per licenza.

 

Eurolega 2021-2022, partecipanti e novità

La formula dell’Eurolega 2021-2022 è quella consolidata. L’ultima delle 34 giornate si giocherà l’8 aprile 2022, poi via alla seconda fase, alla quale accederanno le prime otto classificate, con playoff con le prime quattro teste di serie al sorteggio e quindi Final Four, che si svolgerà in Germania per il secondo anno di fila, dalla Lanxess Arena di Colonia alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. 306 gare solo di regular season, senza contare playoff e Final Four: un vortice di match in contemporanea per i quali è sempre consigliabile consultare le quote scommesse live.

Sedici delle diciotto formazioni iscritte all’Eurolega 2021-2022 sono le stesse della scorsa edizione, vinta per la prima volta nella storia dall’Anadolu Efes. Le uniche due novità riguardano le uscite di Valencia e Khimki Mosca a favore degli ingressi di Monaco e Unics Kazan, prima e la seconda classificata dell’Eurocup 2021. Con l’uscita del Valencia la Spagna resta la nazione più rappresentata, con tre partecipanti, Barcellona, Real Madrid e Baskonia, alla pari però con la Russia, che ha visto Kazan unirsi al Cska Mosca e allo Zenit San Pietroburgo, al quale è stata fornita una delle tre wild cards della Fiba, con licenza annuale, la stessa durata di quella riservata alla Stella Rossa Belgrado.

Varrà invece due anni la licenza garantita all’Alba Berlino, una delle due tedesche insieme al Bayern Monaco, come due sono le formazioni greche, Olympiacos e Panathinaikos. Completano il parco delle partecipanti i francesi del Villeurbanne, gli israeliani del Maccabi e i lituani dello Zalgiris.

Per quanto riguarda gli allenatori, tre sono i volti nuovi. Kazan ha dovuto incassare l’uscita del greco Dimitris Priftis, tornato in patria per provare a risollevare i destini del Panathinaikos. Al suo posto il croato c, gloria da giocatore con la Jugoslavia, ma ancora alla caccia del primo acuto europeo da allenatore. L’altra novità si è avuta al Fenerbahce, con la staffetta tutta serba tra Igor Kokoskov e Aleksandar Djordjevic: curioso sottolineare come lo stesso cambio della guardia, ma al contrario, si era visto sulla panchina della nazionale serba nel 2019, quando Djordjevic si dimise dopo il flop al Mondiale. Il 2021 di Kokoskov è stato però disastroso, prima con il proprio club e poi con la nazionale, clamorosamente eliminata dall’Italia nel preolimpico di Belgrado. Da qui la scelta dei turchi di affidarsi a Djordjevic, fresco di scudetto con la Virtus Bologna e deciso a portare il più in alto possibile un club fermatosi nel 2021 ai quarti contro il Cska Mosca, ma che dal 2015 al 2019 aveva sempre centrato la Final Four, con un titolo, nel 2017.

Eurolega 2021-2022, quote e pronostico

Eppure, nonostante la sontuosa campagna acquisti che ha portato nomi come Devin Booker e Achille Polonara, il Fenerbahce non si presenta ai nastri di partenza dell’Eurolega 2021-2022 come la favorita principale. Il ruolo spetta infatti ai campioni in carica dell’Efes di coach Ataman e di Vasilije Micić, MVP del 2021, e alle altre due formazioni campioni delle precedenti edizioni (nel 2020 il torneo non si concluse a causa della pandemia di Coronavirus), ovvero Cska Mosca e soprattutto Real Madrid, rinforzatosi con l’americano Nigel Cole Williams-Goss e con il francese ex Barcellona Thomas Heurtel.

Le uniche due squadre capaci di vincere il torneo per due anni consecutivi dal 2000 in avanti sono state Maccabi Tel Aviv (2004-2005) e Olympiacos (2012-2013): un segnale chiaro di come il livello della competizione sia sempre più alto. Al di sotto di questo terzetto non si può non citare, insieme al Fenerbahce, il Barcellona finalista sconfitto nel 2021.

Queste le squadre che sembrano superiori all’Olimpia, quinta tra le favorite per le quote sull’Eurolega, il cui obiettivo minimo di bissare la qualificazione alla Final Four non sarà quindi facile e passerà dalla speranza che qualcuna delle big stecchi oltre che dalla necessità di confermarsi superiore alle squadre della propria fascia, ovvero il Bayern Monaco di coach Andrea Trinchieri, squadra però in costante crescita e reduce dalla prima qualificazione ai quarti della propria storia, e le due greche. Tra le quote proposte, puntiamo sul Real Madrid di coach Pablo Laso.

Crediti Immagine: Getty Images

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