Raptors-Warriors, finale inedita: decideranno le difese?
Raptors-Warriors, finale inedita: decideranno le difese?

Raptors-Warriors, finale inedita: decideranno le difese?

Per la prima volta in 9 anni, assistiamo a una finale NBA priva di LeBron James. Il “prescelto” ha vissuto un’annata estremamente negativa, alla sua prima stagione nei Los Angeles Lakers, non riuscendo nemmeno a centrare i playoff. La finale sarà Toronto Raptors-Golden State Warriors.

I californiani sono alla quinta finale consecutiva e cercano il tris di anelli a seguire e il quarto titolo in cinque anni. Per i Raptors, invece, si tratta della prima finale nella loro storia. I canadesi partono sfavoriti ma avranno dalla loro il fattore campo, essendo riusciti a chiudere la regular season al secondo posto a Est, ma con un record migliore dei Warriors, primi a Ovest.

Raptors-Warriors, il calendario

Game 1: venerdì 31 maggio a Toronto, ore 3:00 italiane
Game 2: lunedì 3 giugno a Toronto, ore 2:00 italiane
Game 3: giovedì 6 giugno a Oakland, ore 2:00 italiane
Game 4: sabato 8 giugno a Oakland, ore 3:00 italiane
Game 5: martedì 11 giugno a Toronto, ore 2:00 italiane*
Game 6: venerdì 14 giugno a Oakland, ore 3:00 italiane*
Game 7: lunedì 17 giugno a Toronto, ore 2:00 italiane*
* eventuale

Raptors-Warriors, la presentazione

Una finale che non molti si attendevano, almeno sul lato Est. Si sapeva infatti che i Raptors avrebbero fatto un salto di qualità con Kawhi Leonard, ma non molti li facevano già pronti per le NBA Finals. Invece l’ex Spurs ha vestito i panni del trascinatore, in attacco e soprattutto in difesa. Per quest’ultimo aspetto citofonare Antetokoumpo, letteralmente annullato nella finale di conference contro i favoriti Milwaukee Bucks.

Qui Raptors

Leonard ha impreziosito un puzzle difensivo di alto livello, che si è completato con l’arrivo in inverno di Marc Gasol. C’è poi il sorprendente francese Pascal Siakam, che ha dato punti, sostanza e quantitativi di versatilità e dinamismo sotto canestro che mancava un po’ al reparto lunghi di Toronto. Tra i piccoli ha tenuto Lowry, tradizionalmente peggiore nei playoff che in regular season, mentre hanno dato un eccellente contributo Green e soprattutto Van Vleet.

La finale NBA è un premio a una squadra in costante miglioramento, ma potrebbe non essere l’inizio di una dinastia. Leonard diventa free agent in estate e non è detto che rimanga in Canada, così come Marc Gasol. Certo vincere un anello sarebbe il migliore degli incentivi.

Qui Warriors

Le condizioni di Kevin Durant sono il principale dubbio intorno ai campioni in carica, che però hanno dimostrato di poter fare anche a meno del reigning MVP delle finals. Contro Portland, per esempio, pratica chiusa 4-0 contro ogni più rosea previsione grazie soprattutto a due elementi: un Curry ritrovato e la difesa, forse l’arma letale più sottostimata dei gialloblu. L’intensità con cui Curry, Thompson, Green e Igouadala hanno tolto respiro e tranquillità a Lillard e compagni è stata disarmante. In questo senso, sarà forse la finale a più alta qualità difensiva forse dai tempi di Spurs-Pistons (2005).

L’altro interrogativo per i Warriors si chiama Demarcus Cousins. Il centrone ex Sacramento ha giocato solo 25 minuti in questi playoff, prima di infortunarsi durante gara 2 con i Clippers. L’interrogativo intorno a Boogie è sia per il presente, perché la mancanza di un vero centro ha reso i Warriors meno leggibili in attacco senza perdere efficienza in difesa, sia per il futuro. I Warriors dovrebbero rinnovarlo quest’estate, ma sarà un nodo spinoso perché sul piatto ci sono ance i rinnovi di Klay Thompson e Kevin Durant. Quest’ultimo sembra ormai probabile che parta, ma se andasse via anche Klay allora potrebbe davvero chiudersi un ciclo.

Raptors-Warriors, uno sguardo alle quote

Nonostante il fattore campo contro, i Warriors sono nettamente favoriti per il loro terzo titolo in fila, a 1.33. La quota per il primo anello nella storia dei Toronto Raptors è invece di 3.60. Ma è davvero così remoto che i canadesi prevalgano? In linea di massima sì, perché la forza di Golden State è ampiamente dimostrata mentre quella di Toronto, seppure notevole, deve ancora dimostrare molto. Tuttavia sarà bello assistere a uno spettacolo che, come detto e nonostante i funamboli presenti nei due roster, sarà principalmente difensivo. Kawhi Leonard può annullare chiunque, ma offensivamente rischia di rimanere troppo solo. Una previsione attendibile può essere il 4-2 Warriors, pagato 3.50.

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