Eurocup, l’Olimpia riparte da Berlino
Milano riprende la propria corsa all’Europa dalla sorella minore dell’Eurolega, competizione più alla portata e per la quale si può puntare ad arrivare fino in fonda. Repesa mette i suoi sull’attenti: “L’Alba è una squadra di alto livello”
Non avrà lo stesso fascino e blasone dell’Eurolega, ma anche l’Eurocup ha qualche buon argomento per far appassionare nei prossimi mesi i tifosi di Milano: il primo e il più importante è senza dubbio il fatto che su questo palcoscenico – in assenza delle solite corazzate spagnole, turche e greche – l’Olimpia davvero può puntare a vincere.
La nuova avventura di Milano, sorteggiata in un girone con Alba Berlino, Aris Salonicco e Neptunas Klaipeda, parte stasera alle ore 20 contro i tedeschi alla Mercedes-Benz Arena, nello stesso impianto che ha visto protagonista la Nazionale azzurra nella prima fase di Eurobasket 2015 coi risultati che tutti ricordiamo.
Quote all’insegna dell’equilibrio, 1,85/1 per entrambe le squadre: Milano viene dalla fragorosa vittoria per 87-50 contro Sassari ed ha chiuso il girone d’andata al primo posto a pari punti con Reggio Emilia (ma con lo scontro diretto a sfavore) e con un record di 10-4. Berlino occupa il secondo posto in campionato con un record di 13-4, ma con una parziale di 6-4 per quanto riguarda le ultime dieci gare, e viene da un girone di Eurocup chiuso al quarto posto (5-5) dietro a Gran Canaria, Ludwigsburg e Reggio Emilia.
Repesa tiene alta l’attenzione dei propri giocatori, sapendo di non poter commettere gli stessi passi falsi visti in Eurolega e consapevole del fatto che un fallimento anche in Eurocup rischierebbe di compromettere il prosieguo della stagione: “Andiamo ad affrontare una squadra che ha una sua storia, una squadra di Eurolega prestata all’Eurocup, che lo scorso anno ha fatto molto bene proprio in Eurolega e gioca un basket molto aggressivo. Mi conforta la consapevolezza di essere in crescita: abbiamo avuto spazio e tempo per lavorare un po’ in palestra e i risultati si sono visti. Ma dobbiamo dare continuità alle ultime prestazioni”.