Ultima giornata del girone d’andata delle Last 32 Eurocup: L’Olimpia – senza l’infortunato Gentile – prova a trovare continuità e a proseguire contro i lituani il trend iniziato grazie alla vittoria sull’Aris in un girone in cui tutte le quattro squadre si trovano appaiate e ogni passo falso può risultare fatale
Per fortuna che il basket non è sempre una scienza esatta.
Lo diciamo per amore dello spettacolo e dell’imprevedibilità del risultato, visto che dopo il -26 patito nella prima giornata dal Neptunas Klaipeda contro l’Aris Salonicco, a sua volta sommersa 95-54 da Milano la settimana scorsa, ci sarebbe adesso da aspettarsi una partita al Forum di Assago totalmente senza storia, con un tabellone finale più simile a quello di una testacoda delle minors che a una gara valida per le Last 32 di Eurocup.
Invece per fortuna a ogni palla a due si riparte da zero o quasi, anche perché – tanto per ribadire il concetto che se A batte B e B batte C, non è scritto da nessuna parte che A batterà C, i lituani si sono messi in tasca a sorpresa i due punti nella sfida contro l’Alba Berlino, consegnando a Milano il primo posto momentaneo nel gruppo J, ma con quattro squadre tutte appaiate con un record di 1-1.
Quale occasione migliore per la squadra di coach Repesa di salire di giri e rafforzare il proprio primato? Le quote sono schiacciati (@1,10 Olimpia, @6,00 Neptunas), ma proprio dietro questa conclamata superiorità si celano le difficoltà di una partita da approcciare bene fin dal primo possesso e che non ammette scherzi.
Repesa, come al suo solito, è stato chiaro e cristallino nel presentare la sfida: “Siamo in una situazione di emergenza a causa dei tanti infortuni e delle rotazioni accorciate, che non ci permettono di avere l’atteggiamento che vorremmo in difesa a causa della paura di caricarci di falli, ma quella di stasera è una partita da vincere ad ogni costo”.
Dopo aver perso Robbie Hummel per tutta la stagione, Milano dovrà fare a meno per un mese anche di capitan Alessandro Gentile, stiratosi durante la sfida contro Trento. L’infortunio dello statunitense ha permesso a Macvan di guadagnare più minuti da ala grande e diventare uno dei perni fondamentali della squadra biancorossa.
Chi raccoglierà, almeno momentaneamente, l’eredità di Gentile? In attesa di riavare Rakim Sanders abile e arruolabile la ricetta sarà sempre la stessa: affidarsi al fatto che chiunque venga chiamato in causa riesca a portare quel qualcosa in più che permetta di dimenticare le assenze, a partire da stasera.