Milano-Sassari, ancora voi due

Milano-Sassari, ancora voi due

L’anno nuovo della pallacanestro italiana si apre con la sfida fra Olimpia e Dinamo, che ha segnato l’inizio di una nuova rivalità di vertice nel nostro basket

In principio fu una serie di quarti di finale playoff 2011, con l’Olimpia del Peterson-bis che si impose per 3-1 sulla neopromossa Dinamo, perdendo gara-1 in casa ma inaugurando nelle gare successive la felice tradizione di vittorie al PalaSerradimigni.

Tre anni dopo arrivò una dolorosissima eliminazione ai quarti di Coppa Italia per i biancorossi, sconfitti in rimonta entro le mura amiche del Forum da un Banco di Sardegna che – guidato dal duo Drake e Travis Diener – avrebbe poi sollevato il trofeo – il primo della propria storia – due giorni dopo in finale contro Siena.

La rivincita Milano se la sarebbe presa nelle semifinali playoff dello stesso anno, eliminando Sassari per 4-2, perdendo gara-2 e gara-4 in casa e sbancando il palazzetto sardo per tre volte su tre.

L’anno scorso triplo incrocio e tripla vittoria per Sassari: a settembre quando contava relativamente poco in finale di Supercoppa Italiana settembre, a febbraio quando contava decisamente di più nella finale di Coppa Italia di Desio, e infine a metà giugno quando la posta in palio era pesantissima e la squadra di Sacchetti riuscì ad ammutolire il Forum in un’incredibile gara-7 di semifinale scudetto, con l’inerzia della serie che sembrava essere passata definitivamente dalla parte dei biancorossi, capaci di rimontare da 1-3 a 3-3 prima che il rimbalzo offensivo con canestro di Rakim Sanders (oggi proprio all’Olimpia) cancellasse con un colpo di spugna un’impresa solo sfiorata.

Se non l’aveste ancora capito, Milano-Sassari da qualche tempo a questa parte non è una partita come le altre. Al Forum questa volta ci si giocano due punti validi per l’ultima partita del girone d’andata e dal peso specifico enorme, visto che fra oggi e domani si stabilirà la griglia per le Final Eight di Coppa Italia.

A Milano (@1,28) serve una vittoria per la sicurezza di essere perlomeno testa di serie numero 2, mentre una sconfitta rischierebbe di farla scivolare al quarto posto. Sassari (@3,60) sta provando a mettersi alle spalle le turbolenze dell’ultimo periodo e sogna un aggancio al gruppo di testa (con una serie incredibile di circostanze favorevole potrebbe chiudere il girone d’andata addirittura prima) per cominciare con più serenità la seconda parte di stagione e guadagnarsi un tabellone in discesa per le Final Eight.

Comunque vada a finire, le scintille sono garantite. E se il buongiorno si vede dal mattino il 2016 promette di essere un ottimo anno.

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