Miglior inizio di sempre nella storia della franchigia: con buona pace di James, sono ancora loro i favoriti per il titolo
Si può essere appagati dopo aver vinto un titolo Nba? Si, diciamolo pure, ma non è assolutamente il caso dei Golden State Warriors, campioni in carica ma non paghi del successo nella stagione scorsa. La franchigia californiana ha fatto la partenza migliore della sua storia, ottenendo 10 vittorie nelle prime 10 partite. Miglior record della lega e nessuna voglia di fermarsi, puntando dritti a cercare il repeat della cavalcata della passata stagione
La decima gemma dei Warriors è arrivata nella notte contro i Minnesota Timberwolves e, tanto per cambiare, il protagonista è stato l’MVP della scorsa stagione, Stephen Curry, autore di 46 punti con 8/13 da tre punti. Bottino ricco anche per Green (23) e Thompson (15), ma è la solidità della squadra di Kerr a sorprendere. Il dominio a ovest, conference assai più complicata rispetto a quella orientale, è la dimostrazione di come i Warriors siano anche quest’anno la squadra da battere, con buona pace di LeBron James e dei suoi Cleveland Cavs (primi a est con un record di 7 vinte e 1 persa).
Un vantaggio già considerevole quello di Golden State nella classifica di Conference: dietro alle 10 vittorie dei californiani infatti, la seconda del gruppone sono gli Spurs con “solo” 6 successi e 2 sconfitte, mentre altre squadre candidate ad arrivare in fondo a ovest, come Oklahoma e Clippers, hanno fin qui ottenuto 5 vittorie e rispettivamente 3 e 4 sconfitte. Una vantaggio già importante dopo appena un mese di stagione regolare. Le 82 partite di regular season sono ancora lontane, ma tenendo questo passo la stagione di Curry e compagni potrebbe essere di quelle ulteriormente da record.