Giocatore ritrovato, gioca il suo miglior basket di sempre. 5 vittorie in fila, meglio dei Pacers solo gli imbattibili Warriors
Cinque vittorie consecutive e un fenomeno ritrovato. E’ la storia recentissima di Paul George e degli Indiana Pacers, squadra data come “in ricostruzione” che invece sta stupendo e al momento ha il terzo record della lega con 11 vittorie e 5 sconfitte. Senza contare le 19 in fila dei Golden State Warriors, inarrivabili, i Pacers hanno la miglior serie di vittorie dell’Nba e sono tornati a guardare la Eastern Conference (quasi) dall’alto, dietro solo ai Cleveland Cavaliers di Re LeBron.
Quintetto solido, con Ellis, Hill, Miles e il sorprendente Mahinmi pedine che fanno più che da supporto e poi la stella, Paul George: 27.2 punti di media a partita, leadership ritrovata e prestazioni che ne fanno un giocatore nuovo, migliore anche dei quello pre-infortunio. In tanti dicono che la sua pallacanestro odierna sia la migliore mai giocata dal 25enne di Palmdale, che dopo l’anno quasi totale di stop in seguito al gravissimo infortunio a tibia e perone sta tornando a correre per il titolo di MVP, anche se purtroppo per lui sulla sua strada c’è Steph Curry.
Le prestazioni del numero 13 e l’andamento fanno guardare Indiana con ottimismo a Est, dove attualmente sono la squadra migliore, per gioco e prestazioni, a una gara e mezza dai Cavs. Stagione ancora lunghissima per tracciare bilanci e fare previsioni, ma con questo trend i Pacers si giocheranno tranquillamente il primo posto sulla costa orientale e questo potrebbe consentirgli di arrivare dritti, quantomeno, alla finale di Conference, dove ormai da troppi anni a dominare è sempre e solo LaBron James (in qualsiasi squadra giochi). Paul George però, potrebbe avere dei piani diversi.