La sessione invernale di calciomercato è in corso, con molta carne al fuoco. Come spesso accade, però, solo pochissime delle voci si tramuteranno in affari veri e propri. Andiamo allora a selezionare le candidature più attendibili delle grandi squadre. Dopo la Juventus e Inter, tocca al Milan.
Calciomercato Milan, i 5 nomi più caldi per gennaio
Abbiamo riassunto, in questa infografica, i 5 calciatori che più di altri hanno la possibilità di indossare la maglia rossonera già da questo mese di gennaio. Per ogni calciatore cliccate sul simbolo “+” ed avrete maggiori info.
Krzysztof Piatek
Perché sì subito: Perché, se parte Higuain, serve una certezza lì davanti e il polacco, nonostante la giovane età, ha già dimostrato grandi qualità. Mostrarle in una piazza di primissimo piano e con tanta pressione addosso come quella milanista sarebbe una ulteriore sfida.
Perché non subito: Un eventuale arrivo di Piatek potrebbe danneggiare un grande patrimonio dell’attuale Milan, e che risponde al nome di Patrick Cutrone. Tuttavia, se il giovane calabrese è sopravvissuto all’ingaggio di Higuain, potrà farsi una ragione anche della concorrenza di Piatek.
Marouane Fellaini
Perché sì subito: Nel Milan di oggi mancano giocatori di grande esperienza internazionale e il belga lo è.
Perché non subito: Il Milan ha un problema da risolvere, per errori nella campagna acquisti estiva e infortuni vari: non ha un regista o perlomeno un uomo d’ordine che dia i tempi alla squadra. Fellaini è più un incursore, con grande abilità negli inserimenti e facilità nell’andare in rete. Difficile, quindi, trovargliuna collocazione nel Milan attuale.
Leandro Paredes
Perché sì subito: Lui invece è esattamente il profilo di cui avrebbe bisogno il Milan, e ne avrebbe bisogno subito. Difficile, però, che si trovano accordo economico con lo Zenit e un modo per acquistarlo senza incorrere in sanzioni UEFA per il fair play finanziario.
Perché non subito: Gli ostacoli sarebbero fondamentalmente di ordine economico, come accennato qui sopra. Il Milan è osservato speciale dalla UEFA, dopo l’esclusione dall’Europa League per i problemi di bilancio, poi annullata.
Alvaro Morata
Perché sì subito: Il giocatore conosce già la Serie A ed ha grande voglia di riscatto. Inoltre la moglie è italiana e il nostro paese è sempre una destinazione gradita, all’ex madrileno.
Perché non subito: Lui è l’alternativa (e possibile pedina di scambio) a Higuain, e una partenza del Pipita con direzione Chelsea faciliterebbe il suo arrivo a Milano. Ed è alternativa anche a Piatek, qualora il Milan non trovasse l’accordo con il Genoa. Alla fine Alvaro potrebbe decidere comunque di andarsene, ma all’Atletico Madrid.
Milan Badelj
Perché sì subito: Per le stesse ragioni per cui servirebbe Paredes, ma con costi decisamente più contenuti. Diciamo che il croato sarebbe la soluzione low cost ai problemi di organico del centrocampo milanista.
Perché non subito: Pur ammettendo che si riesca a convincerlo a lasciare la Lazio (possibile, visto che gioca molto poco), rimane un’operazione che rischia di congestionare il reparto di giocatori che non permettono un progetto tecnico a lungo termine.
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