Serie A sospesa, che succede ora? L'ipotesi playoff e gli altri scenari della FIGC

Serie A sospesa, che succede ora? L’ipotesi playoff e gli altri scenari della FIGC

Il giocattolino si è fermato, ma non poteva davvero essere altrimenti. Troppo serio il pericolo-pandemia, troppo impetuosa l’escalation degli eventi. Nell’arco di poche settimane ci siamo ritrovati catapultati dalla routine fatta di casa, lavoro, uscite, viaggi, alla più grave delle emergenze dal dopoguerra a questa parte. Un’emergenza che ci costringerà a cambiare abitudini almeno nel breve periodo, ma forse anche per un tempo più prolungato. Il problema che ha aggredito il mondo, e in particolare l’Italia, ha causato lo stop precauzionale dello sport. Almeno quello sul nostro territorio nazionale, con particolare riferimento alla Serie A, ovviamente sospesa. Alcune competizioni internazionali invece proseguiranno, almeno per il momento.

La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) è uscita ieri con un comunicato che lascia aperte tre strade, per venire a capo di questa travagliata stagione. Andiamo a vederle

Serie A sospesa, che succede adesso? I tre scenari FIGC

Per il momento è tutto fermo fino al 3 aprile. Nel frattempo, Lega calcio e FIGC si riuniranno per stabilire il da farsi in relazione alle giornate da recuperare e alla loro possibile calendarizzazione. In questo caso molto dipende dall’eventuale rinvio di Euro 2020: nel caso gli Europei venissero rinviati, allungare la stagione fino a giugno inoltrato potrebbe essere la soluzione per portare a conclusione i campionati.

C’è però anche la possibilità che ciò non avvenga, ad esempio se la diffusione del contagio non dovesse rallentare o non dovesse farlo a sufficienza. In tal caso i campionati verrebbero inevitabilmente dichiarati conclusi. Con quali conseguenze? Ancora non c’è nulla di ufficiale, ma quello che sappiamo è che tale fattispecie non è prevista da nessuna parte, nei regolamenti di Lega e FIGC.

Nell’incertezza generale, ieri la FIGC è uscita con un comunicato che riduce le opzioni possibili a queste tre:

A) non assegnazione del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee

B) Fare riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione

C) Far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia ed i play out per la retrocessione in Serie B.

Playoff Serie A: come funzionerebbe e chi vi prenderebbe parte

Appena uscito il comunicato, l’attenzione generale si è focalizzata soprattutto sulla terza opzione. L’idea di adottare i playoff come strumento per pervenire al vincitore della Serie A esiste da anni così come il dibattito. Tuttavia l’ipotesi playoff non ha mai trovato grandissimo entusiasmo da parte sia degli addetti ai lavori che dei tifosi. Il calciofilo, in Italia, è tendenzialmente conservatore e l’idea di abbandonare la canonica liturgia è vista come un’eresia. O almeno lo era, fino a ieri.

La situazione di emergenza ha come risvegliato nella gente la consapevolezza di quanto possa essere utile (prima che spettacolare) assegnare lo scudetto con una vera e propria finale. Utile perché il tempo a disposizione non sarà infinito, sempre che il contagio da COVID-19 dovesse rallentare e dare così respiro a tutti noi.

Se venisse adottata la formula dei Playoff, fatalmente tornerebbe in corsa ALMENO l’Atalanta. Il grassetto e maiuscolo su “almeno” è d’obbligo, visto che oggi si naviga a vista e in assenza di qualsiasi indicazione certa da parte degli organi federali.

In generale, la griglia ideale di un playoff è sempre 4 o un suo multiplo. Dunque si potrebbe ipotizzare che lo scudetto 2019/20 se lo giochino le prime 4 in scontri diretti incrociati, magari ad andata e ritorno. Considerando la classifica alla 24esima giornata, l’ultima completata prima che la Serie A venisse sospesa, e il classico scontro prima-quarta e seconda-terza, si avrebbero le seguenti semifinali:

  • Juventus-Atalanta
  • Lazio-Inter

In tal caso si potrebbe utilizzare la stessa formula già adottata in Serie B e Serie C per playoff e playout: partite di andata e ritorno e, in caso di parità, passa il turno la squadra con il miglior piazzamento in campionato.

Classifica Serie A: così le prime 8 dopo la 24a giornata

C’è poi l’ipotesi, forse più suggestiva ma meno praticabile, di un playoff a otto. In tal caso, la classifica da prendere a riferimento sarebbe la seguente:

1°. Juventus 57
2°. Lazio 56
3°. Inter 54
4°. Atalanta 45
5°. Roma 39
6°. Milan 35
7°. Parma 35
8°. Verona 35

Qualora si seguisse questa strada, si avrebbero gli scontri Juventus-Verona, Lazio-Parma, Inter-Milan, Atalanta-Roma e poi un tabellone tennistico con Juventus e Lazio da considerare alla stregua delle prima due teste di serie. Ovvero, che si potrebbero affrontare solamente in una eventuale finale.

Tuttavia, con il tempo che sembra non potere mai bastare e la totale incertezza su quanto ne verrà concesso per il completamento dei campionati, questa ipotesi sembra da fantascienza. Molto più probabile, invece, quella che considererebbe solo le prime 4.

I playoff in Serie A: a chi converrebbe?

Sicuramente Juventus e Lazio sarebbero le meno contente di questa soluzione. Entrambe vedrebbero infatti una buona parte del capitale in punti, accumulato nella stagione, vanificato. Tuttavia le prime due godrebbero comunque di non trascurabili vantaggi, oltre alla soddisfazione di poter completare un campionato che altrimenti diventa assai problematico pensare di finire. La soluzione non potrebbe dispiacere all’Inter. Dopo il KO di Torino (che diventerebbe a questo punto del tutto ininfluente) i nerazzurri si erano ritrovati a 9 punti dalla vetta e quasi tagliata fuori. Ma forse la squadra più felice di tutti sarebbe l’Atalanta, che si ritroverebbe così a potere improvvisamente coltivare anche il sogno scudetto. Dopo la storica qualificazione ai quarti di Champions, sarebbe un ulteriore timbro su una straordinaria squadra. Di certo si tratterebbe di un cambiamento epocale e che potrebbe anche stravolgere le quote e le scommesse sul calcio.

Con la Serie A sospesa, nell’attesa che FIGC e Lega decidano sul possibile ingresso dei playoff, non dimenticate la raccomandazione più importante:

#RESTATEACASA

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