Verona ancora a secco…Mandorlini, che succede?
I veneti unica squadra in Serie A a non aver ancora vinto. Per ora la società dà fiducia al suo tecnico, ma la reazione deve esserci già mercoledì contro la Fiorentina
Che succede al Verona di Mandorlini? Dov’è finita quella squadra-sorpresa che da due anni si fa ammirare per solidità e lancio di giovani interessanti? La favola dei veneti sembra giunta al capolinea, almeno a voler analizzare la classifica di questo primo quarto di stagione.
Ultimo posto, insieme al Carpi, con zero vittorie all’attivo (unica ancora a secco in Serie A), soli 8 gol fatti e ben 15 subiti. L’infortunio del leader Luca Toni di sicuro ha inciso, anche se in estate è stato acquistato Pazzini proprio per inserirlo nel contesto gialloblù e portarlo ad essere il futuro erede dell’ariete campione del Mondo.

L’ultima debacle, il 4-1 con la Sampdoria, ha lasciato Mandorlini senza parole: “Sembravamo padroni del campo, ma poi, come spesso capita in questo momento, paghiamo a caro prezzo i nostri errori – le parole del tecnico -. C’è poca tranquillità. Purtroppo la classifica conta parecchio, e il fatto di essere lì in fondo ci rende sempre più preoccupati, incidendo nel nostro gioco”.
Ad ora la posizione del tecnico non è a rischio. Sia la presidenza che il ds Bigon hanno ribadito la fiducia in Mandorlini, artefice delle buone stagioni nell’ultimo biennio e che – a detto dalla società – ha acquisito abbastanza credito per non scaricarlo alle prime difficoltà.
Da parte sua l’allenatore dei veneti dovrà trovare il cosiddetto bandolo della matassa per svoltare la situazione: “Devo trovare le giuste soluzioni e in questo momento non ci riesco. Non voglio nascondermi, ma in questo momento le cose vanno male”.
Il turno infrasettimanale offre al Verona l’occasione per rifarsi subito: mercoledì alle 20.45 al Bentegodi sarà ospite la Fiorentina, reduce da tre sconfitte in una settimana. L’opportunità di acciuffare i primi tre punti della stagione è ghiotta: sta ai veneti sfruttarla.