Euro 2016, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra…che fatica! Le big per ora non ingranano
Francia e Spagna passano all’ultimo respiro con Romania e Repubblica Ceca, l’Inghilterra viene beffata dalla Russia dopo 90′ di dominio. Meglio la Germania con l’Ucraina, pur senza impressionare. Le big dell’Europeo per ora arrancano. Belgio e Italia, stasera in campo a Lione, possono già lanciare un segnale importante
Francia 4,50/1, Germania 5/1, Spagna 5,75/1.
Sono queste le tre favorite per la vittoria di Euro 2016 nel listino quote Bwin. Bleus, Roja e Mannschaft erano da molti indicati alla vigilia come le uniche tre squadre di caratura nettamente superiore rispetto alla concorrenza.
Tra loro e l’Italia (in listino ad oggi a 17/1), un abisso. O almeno queste erano le previsioni della vigilia.
Sarebbe bello risentire a distanza di 72 ore dal calcio di inizio di questo Europeo se qualcuno non abbia già cambiato opinione sullo status di corazzate delle nazionali che, dal 1996 al 2012 si sono spartite cinque titoli continentali sui sei messi in palio.
La Francia, nella gara d’esordio di venerdì sera contro la Romania, ha avuto bisogno di una prodezza all’89’ di Payet per avere ragione della squadra di Iordanescu. In fase di costruzione e da centrocampo in su, i Bleus – sebbene fin troppo fumosi – sono un piacere per gli occhi. Ma in difesa hanno fatto vedere quanto corta sia la coperta di Deschamps dopo gli infortuni in serie di quelli che dovevano essere i centrali titolari: buchi clamorosi, maglie larghissime e Romania vicinissima in un paio di occasioni almeno alla rete del vantaggio.

Più solida, ma ancora macchinosa, la Germania di Low, che ha trovato il gol della tranquillità solo nell’ultimo minuto di recupero e ha più volte rischiato di essere raggiunta da una volenterosa Ucraina in corsa d’opera.
Pochi rischi, ma innumerevoli sprechi per la Spagna, che per i tre punti contro la Repubblica Ceca deve ringraziare la zuccata di Piqué all’87’ su assist di uno strepitoso Iniesta. Il cammino della Roja di Del Bosque ora diventa più semplice, ma la poca concretezza dimostrata sotto porta ci ha ricordato perché per un decennio abbondante fra primi anni Novanta e fine anni Duemila le “fortissime” Furie Rosse si sono guadagnate le nomea di eterna incompiuta.
Fra tutte, va peggio alla squadra che forse aveva fatto vedere il gioco migliore: l’Inghilterra ha infatti messo sotto per 90′ la Russia, creando occasioni da gol a raffica e andando in rete con Dier nella ripresa, prima che l’1-1 di Berezutsky al 92′ non privasse la squadra di Hodgson di una vittoria che sentiva già propria.
Le big insomma – chi per un motivo, chi per un’altro – non impressionano.
Buono a sapersi per le “outsider” Italia e Belgio, che questa sera a Lione possono già dare un segnale importante per questo Europeo e candidarsi alla pari delle altre alla vittoria finale – rispettivamente quotata 17/1 per gli azzurri e 12/1 per i Diavoli Rossi di Wilmots.