Tra poco più di una settimana prende il via l’edizione numero 102 del Giro d’Italia. Sarà una corsa molto dura e che presenta un “trono vacante”: il campione uscente Chris Froome ha infatti deciso di non partecipare, per concentrarsi sul Tour De France che proverà a vincere per la quinta volta in carriera. Vediamo di analizzare la corsa e i suoi protagonisti.
Giro d’Italia 2019: numeri, record e statistiche
Come tradizione vuole, con il mese di maggio gli appassionati di ciclismo iniziano a vivere il periodo più bello e intenso dell’anno. Soprattutto, ci si prepara alla corsa a tappe più importante per il nostro paese e anche al mondo, insieme ovviamente al già citato Tour. Nella nostra infografica troverete il percorso del 2019 nel dettaglio, l’altimetria ma anche tantissime curiosità sul Giro d’Italia.
Giro d’Italia 2019, uno sguardo al percorso
Tutti gli esperti sono concordi nel definire il Giro 2019 uno dei più duri degli ultimi anni, in particolare nell’ultima settimana. La tappa numero 16, da Lovere a Ponte di Legno, è la più dura in assoluto e quella più accreditata per fare la selezione decisiva. Nel folle saliscendi sono previsti Gavia e Mortirolo, due passi che hanno fatto la storia del ciclismo e del Giro. Anche la tappa numero 19, seppur breve, non scherza certo: l’arrivo in salita a San Martino di Castrozza sarà una vera e propria frustata nelle gambe dei corridori. Tre le cronometro previste, in testa e in coda ma anche al termine della prima settimana: la Riccione-San Marino creerà i primi distacchi di una certa importanza, in classifica. L’ultima cronometro sarà nel circuito cittadino, non a Roma come lo scorso anno ma a Verona. Ci si arriverà con l’ultimo tappone dolomitico nelle gambe, quindi potrebbe ancora essere decisivo.
Giro d’Italia 2019, le quote
Con Chris Froome che ha dato forfait, il chiaro favorito della corsa è Tom Dumoulin, già vincitore nel 2017 e in predicato di un bis. L’olandese del Team Sunweb è quotato a 3.25 come vincitore del Giro, ma non è l’unico pretendente al trono vacante di Froome. C’è la forte candidatura anche di Primoz Roglic: lo sloveno della Jumbo-Visma, che in gioventù era un prodigio nel Salto con gli sci e vanta un titolo mondiale juniores, è stato la grande rivelazione dell’ultimo Tour De France. Forte a cronometro e competitivo in salita, è uno dei candidati forti per il Giro, a 3.50. A 4.25 si gioca invece Simon Yates, a lungo maglia rosa lo scorso anno poi calato nel finale. Il suo team, però, giura che il britannico si è preparato appositamente per questa corsa. L’ultimo nella rosa dei favoriti è il colombiano Egan Bernal, prima scelta per il Team Sky e tanto basta per vederlo quotato 4.75, anche perché in montagna va molto molto forte. A proposito di scalatori, occhio a Miguel Angel Lopez a 13.00.
E gli italiani? Si spera ancora una volta nell’infinito Vincenzo Nibali, il cui tris in questa corsa paga tuttavia non poco: 11.00.