Partenza: Saint Vincent (25/5/2019 ore 13:10)
Arrivo: Courmayeur
KM: 131
Difficoltà: *****
Il Giro d’Italia 2019 arriva alle prime tappe alpine con la classifica che rischia di venire stravolta nuovamente. Dopo quello del Lago Serrù, un altro arrivo in salita. Meno duro, ma al termine di una tappa breve quanto massacrante.
Giro d’Italia 2019, presentazione tappa 14
La più breve tappa del Giro 2019 è anche la più dura? Può darsi, perché se è vero che i km da percorrere da Saint Vincent a Courmayeur sono solo 131, è altrettanto vero che quelli pianeggianti sono meno del 20%. Il resto è tutto un susseguirsi di salite ripide e discese mozzafiato. Un percorso dalle caratteristiche che strizzano l’occhio a Vincenzo Nibali, che oltre a grande scalatore è anche un grandissimo discesista. Tuttavia il messinese non ha mostrato forma straripante, anche se gli va dato atto di aver trovato un atteggiamento molto passivo nel favorito Roglic.
La prima salita della 14ma tappa arriva già dopo nemmeno 7km, in totale sono ben 5 i GPM da affrontare, il più duro dei quali è la salita del Monte San Carlo, dopo la quale c’è un discesone lunghissimo che porta a La Thuile e Prè-Saint Didier prima di giungere a Courmayeur. Qui le fatiche non sono affatto finite, però: inizia un’altra salita, che non è la più dura di giornata (8km al 6% di pendenza media, con punte del 9%), ma verrà affrontata dopo gli enormi sforzi già profusi.
Altimetria tappa 14
Giro d’Italia 2019, tappa 14: le quote
Il possibile nuovo duello tra Nibali e Roglic, che oggi si è svolto sia sui pedali che a parole, sarà sicuramente al centro dell’attenzione. Tuttavia non sono loro due i principali favoriti di giornata: un successo di Nibali paga 15.00, l’affermazione di Roglic 12.00. Favorito, vista anche l’eccellente performance del Lago Serrù, è lo spagnolo Landa, offerto a 4.75. A 6.00 si gioca Miguel Angel Lopez, che è ormai fuori dai giochi per la classifica generale ma vorrebbe tato lasciare il segno su questo Giro e questa potrebbe essere l’occasione perfetta.
A 7.00 troviamo Richard Carapaz, ecuadoriano compagno di squadra di Landa che, zitto zitto, sta rimanendo a contatto con un possibile podio finale. A 34.00 si gioca il vincitore della 13ma tappa Zakarin, tuttavia piuttosto improbabile vista l’enorme fatica profusa oggi. Infine, attenzione a Simon Yates. L’inglese, come Lopez, è fuori dai giochi per la vittoria finale, ma una vittoria in una tappa di questo genere è ampiamente alla sua portata. Yates si gioca a 17.00.
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(Immagine dell’altimetria presa dal sito ufficiale Giro)