Zlatan Ibrahimovic di nuovo in Italia? Ecco dove può giocare nel 2020
Zlatan Ibrahimovic di nuovo in Italia? Ecco dove può giocare nel 2020

Zlatan Ibrahimovic di nuovo in Italia? Ecco dove può giocare nel 2020

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Lo hanno chiamato Ibracadabra, Re Zlatan, WonderIbra ma anche mercenario e l’immancabile “zingaro”. Che poi, se levassimo la fastidiosa accezione discriminatoria, non sarebbe affatto un attributo sbagliato, per Zlatan Ibrahimovic. Autentico giramondo del gol, dopo avere regalato gioia e spettacolo a milioni di appassionati lo svedese potrebbe a breve fare ritorno in Italia. A 38 anni suonati.

Perché Zlatan Ibrahimovic è un patrimonio di tutti

Lo diceva persino una giovanissima Nada, una caterva di anni fa: “il cuore è uno zingaro”. La carriera di Zlatan Ibrahimovic sembra essersi letteralmente ispirata a tale motto. Ibra non ha mai sposato in maniera viscerale nessuna causa o maglia, ma ciò gli ha permesso di sposarne tante – e quasi sempre di grande prestigio.

Per l’Inter “tradì” la Juve, e dopo qualche anno non si è fatto scrupoli a scegliere il Milan “tradendo” la stessa Inter, quindi non ha indugiato un attimo a sposare il neoprogetto milionario del PSG, eccetera. Invitabilmente accompagnato dall’adorabile bugia dell’aver sempre sognato di indossare quella maglia, una sorta di rito formale a cui nessuno ha mai creduto, ma al quale tutti accettavano di sottoporsi: Zlatan per onorare un nuovo ricco contratto, società e tifosi eccitati all’idea di averlo in squadra.

Proprio per questo giocatori come Ibrahimovic, un po’ come Baggio (ma per ragioni molto diverse) sono nel cuore di tutti i tifosi che li hanno potuti ammirare con la casacca della propria squadra del cuore, ma anche di quelli che un po’ li hanno (sportivamente) odiati. Ed ecco perché, nonostante l’età, l’idea di una terza esperienza italiana di Ibra è ancora molto attraente. Siamo andati ad analizzare i possibili pro e contro di alcune sue possibili destinazioni italiane:

Juve, Inter o Napoli per cercare di colmare il vuoto Champions

Nessuno al mondo ha vinto tanti campionati quanto lui, nessuno al mondo ha vinto campionati in tanti paesi come ha fatto lui. Eppure, nella incredibile carriera di Ibrahimovic manca un tassello: alzare al cielo una Champions League. Alla Juve era forse troppo giovane, anche se magari senza calciopoli ci sarebbe potuto riuscire. All’Inter ha dato un contributo fondamentale per stradominare in Italia, ma la Champions (e il Triplete) l’Inter l’ha vinta subito dopo averlo ceduto al Barcellona. In Blaugrana non è scattato l’amore e lui è capitato in un’annata negativa dal punto di vista europeo. E poi il Milan, nel quale però non è mai andato oltre i quarti ripetendosi poi al PSG, per ben quattro anni in fila.

Se dunque lo svedese volesse fortemente provare un’ultima rincorsa alla Champions, le destinazioni possibili sarebbero Juventus, Inter e Napoli. In tutti e tre i casi un suo inserimento non sarebbe molto funzionale al progetto, ma il tutto andrebbe attentamente soppesato con gli “upside” che una presenza come quella di Ibrahimovic porterebbe. Certo quella bianconera è forse la migliore per le chance che regalerebbe allo svedese, ma anche di gran lunga la più improbabile. Infatti non è nemmeno quotata dai bookmaker, al contrario del Napoli (il cui ingaggio di Ibra paga 4.00) e dell’Inter (5.00).

Milan e Bologna, scelte di “cuore”

Se poi Zlatan dovesse definitivamente abbandonare il sogno Champions, c’è la sua ultima “casa” italiana che potrebbe accoglierlo a braccia aperte. Il Milan degli ultimi anni è in preoccupante decadenza e lui è come una sorta di simulacro dell’ultimo squadrone, dell’ultimo Milan degno di tal nome. Tuttavia è difficile che ciò si possa concretizzare, ma se dovesse succedere le chance rossonere di rientrare fra le prime 4 salirebbero. Un ritorno di Ibra al Milan paga al momento 7.50.

Si è poi fatto il nome del Bologna. Certo si tratta di altra categoria di società, non certo abituata a ribalte internazionali. Però la piazza è importante e Zlatan andrebbe volentieri a dare una mano all’amico Sinisa, soprattutto in questo suo momento di grave difficoltà. Per i bookmaker si tratta di una delle eventualità più probabili e infatti paga 3.00.

La speranza è Viola

La squadra favorita per rivedere Zlatan Ibrahimovic in Italia è però la Fiorentina (quota 2.50). Effettivamente i vantaggi di un ingaggio di Ibra supererebbero di gran lunga i possibili svantaggi. Per scelte di mercato e situazioni contingenti, Montella si trova quasi costretto a schierare di punta Ribery e Chiesa, due che punte vere e proprie non lo sono mai state. E anche gli altri attaccanti in rosa sono molto giovani come Vlahovic e Pedro (41 anni in 2) o esterni come Boateng e Sottil. Un Ibra lì in mezzo, in una Fiorentina piena di talento e speranze, farebbe oggi tutta la differenza del mondo.

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