Il weekend di Pasqua ci presenterà l’ennesimo capitolo della rivalità fra le università di Oxford e Cambridge, che metteranno i remi in acqua e se le suoneranno di santa ragione lungo il corso del Tamigi. Chi vincerà?
Quello di quest’anno sarà il 162esimo capitolo di una rivalità storica e conosciuta anche da chi (e immaginiamo non saranno in pochi…) non hanno grande familiarità col mondo del canottaggio. Oxford e Cambridge si sfideranno lungo il corso del Tamigi: 81-79 il bilancio in favore degli oxfordiani.
Gli uomini della “città delle guglie” hanno vinto sette degli ultimi dieci incroci, e – udite, udite – dalla nostra ricerca ci siamo resi conto di come questa classica del canottaggio non sia un’esclusiva solo inglese.
L’avreste mai detto?
Certo, la Gran Bretagna è la nazione più rappresentata nell’albo d’oro della gara, ma una serie di vogatori da diversi paesi d’Europa hanno dato un apporto decisivo alla storia della competizione.
Dei 90 studenti oxfordiani che hanno imbracciato i remi il 30% erano di nazionalità statunitense, mentre il 10% arrivava dal Canada.
Cambridge è ancora più internazionale, con una compagine britannica inferiore al 39% (Oxford arriva al 42%), con la “confraternita” australiana che si attesta al 14%.
Gli studenti tedeschi sono l’asso nella manica per Cambridge (sono stati mediamente il 33% nelle ultime vittorie dell’università), mentre i neozelandesi sono il talismano di Oxford, che non ha mai perso una sfida con almeno uno di loro a bordo.
Gli statunitensi non portano bene ad Oxford, che ha perso il 18,4% delle gare quando ha schierato studenti a stelle e strisce. Ancora peggiore il bilancio degli australiani per Cambridge, che con loro in squadra ha un tasso di sconfitta l’84,6%
Probabile che i selezionatori di Cambridge si siano studiati molto bene queste statistiche, tanto che hanno deciso di non selezionare nessun australiano per l’edizione 2016 della gara: i favoriti sono loro – seppur di poco – con una quota di 1,75/1 contro l’1,95 di Oxford.