Serie A 2021-2022 analisi girone andata
Serie A 2021-2022 analisi girone andata

Scudetto d’inverno: le big ai raggi X dopo il girone d’andata della serie A 2021-2022

La fine del 2021 è coincisa per la Serie A 2021-2022 con la conclusione del girone d’andata. Il cammino riprenderà il 6 gennaio, ultimo turno infrasettimanale. Approfittiamo allora della pur breve pausa invernale per stilare un bilancio della prima parte del campionato nelle prime posizioni. E attenzione alle interessanti quote sulla serie A della prima giornata di ritorno del massimo torno italiano dove ci sarà il big match tra Juventus e Napoli.

Serie A 2021-2022, lo scatto dell’Inter dal sapore di fuga

Con la sola eccezione del Sassuolo, sostituito dalla Fiorentina, seppur in ordine sparso le altre sette formazioni che occupano i primi posti della classifica al termine del girone d’andata della Serie A 2021-2022 sono le stesse dello scorso anno. La differenza sostanziale, però, riguarda il primo posto. Nel passaggio del testimone nel titolo di campione d’inverno dal Milan all’Inter non sono infatti racchiusi solo i tre punti in più con cui hanno girato i nerazzurri (46 contro 43), bensì le modalità in cui le due squadre hanno toccato la boa di metà percorso. Per un Milan che aveva chiuso in frenata l’andata poco più di un anno fa c’è un’Inter che sembra ora scoppiare di salute, forte del rendimento delle ultime sette giornate, che hanno visto i nerazzurri raccogliere 21 punti su 21 senza subire un solo gol, e le rivali subire inciampi imprevisti.

L’impatto del calendario asimmetrico sulla corsa allo scudetto

Alle considerazioni di cui sopra sulla classifica del girone d’andata e sull’andamento delle single squadre che occupano I primi posti della classifica al giro di boa, per cercare di capire come potrà svilupparsi la corsa allo scudetto va unita quella che può essere considerata come la novità più rivoluzionaria dell’intera stagione, ovvero l’introduzione del “calendario simmetrico”, che prevede come l’ordine delle giornate del girone di ritorno non segua quello dell’andata. Ecco allora che già i primi 40-50 giorni del 2022 potranno essere molto indicativi, considerando che l’Inter affronterà Lazio, Atalanta, Milan e Napoli, la prima e l’ultima in trasferta, già nelle prime sei giornate.

Andrà addirittura peggio alla Juventus, che nei primi tre turni del girone di ritorno, oltre che con l’Udinese in casa alla terza giornata, dovrà vedersela con Napoli in casa, e con Roma e Milan in trasferta. Tutto questo si tradurrà, per Inzaghi e Allegri, che saranno di fronte nello scontro diretto solo alla 12° giornata, un percorso meno accidentato nella seconda parte del girone di ritorno, particolare da non trascurare per le uniche due squadre italiane rimaste in lizza in Champions League.

Calendario in discesa dopo un inizio impegnativo anche per l’Atalanta, che affronterà però il Milan in trasferta alla penultima. Proprio i rossoneri, al momento l’unica delle big fuori dalle Coppe, potrebbero provare a sfruttare questo vantaggio nella parte iniziale-centrale del girone di ritorno, quella in cui gli impegni europei delle concorrenti porteranno inevitabilmente via energie fisiche e mentali per almeno un mese.

 

Le prime quattro ai raggi X: cifre, rendimento e prospettive

L’Inter ha chiuso la prima parte del campionato con il miglior attacco, ben 49 gol segnati, quattro in più rispetto a quelli totalizzati nello stesso intervallo sotto la gestione Conte. La squadra di Simone Inzaghi ha inoltre la seconda miglior difesa del campionato, con 15 gol incassati. Solo il Napoli ha fatto meglio con 14, otto di queste nelle prime 14 giornate, per poi imbarcarne sei nelle ultime cinque partite, in coincidenza con l’assenza per infortunio di Kalidou Koulibaly.

L’Inter dal canto proprio, oltre ad essere la super favorita nelle quote scommesse sul vincitore del campionato di serie A, e a registrare il migliore attacco del torneo, può contare sul giocatore più decisivo in termini di produzione offensiva dei top 5 campionati europei nella prima parte di stagione, Hakan Calhanoglu, il cui rendimento è svoltato dal derby con cinque gol e cinque assist in otto giornate. Restando in tema di gol e produzione offensiva, è interessante soffermarsi sul numero degli assist prodotti, che può essere utile per capire il peso avuto in una squadra dai singoli rispetto al gioco collettivo. Anche in questa classifica il primato spetta all’Inter, con 32 assist alla base dei 49 gol totali, davanti ai 29 della Lazio e ai 26 di Napoli e Atalanta. Il Milan è invece risultata la squadra meno “corale”, con soli 21 assist sui 37 gol segnati.

Serie A 2021-2022, i migliori giocatori delle grandi nel girone d’andata

Parlando di quote sul calcio e venendo alle altre squadre e ai rispettivi interpreti migliori, il primo posto nella classifica dei marcatori, occupato per distacco da Dusan Vlahovic, non in forza a una squadra in lizza per lo scudetto, è un segnale di come gli uomini-gol dei top team abbiano fornito un rendimento inferiore alle aspettative. Da Edin Dzeko, scelto dall’Inter per sostituire Romelu Lukaku, ma investito da Simone Inzaghi di compiti tattici ben diversi rispetto a quelli del belga, fino agli atalantini Duvan Zapata e Luis Muriel e al napoletano Victor Osimhen, tutti frenati, in particolare quest’ultimo, da infortuni di diversa gravità.

Non è un caso che a trascinare l’Atalanta, comunque capace di chiudere l’andata con due punti in più rispetto alla scorsa stagione, sia stato un centrocampista offensivo come Mario Pasalic, protagonista finora della miglior annata della carriera. E se in casa Milan Zlatan Ibrahimovic continua a essere imprescindibile in termini di gol e personalità, caso a parte è quello della Juventus, protagonista del peggior girone d’andata dell’era Allegri. La partenza di Cristiano Ronaldo a campionato iniziato condiziona il dato relativo ai gol segnati, appena 27.

Non stupisce, allora, complici anche gli infortuni e il rendimento altalenante di Paulo Dybala e Federico Chiesa, che i due migliori bianconeri del girone d’andata siano stati Matthijs De Ligt, sempre più a suo agio come leader della difesa, e Juan Cuadrado, jolly insostituibile sulla fascia tra difesa e centrocampo e di fatto il vero regista di una squadra alla quale manca fosforo a centrocampo.

Crediti Immagine: Getty Images

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