Giovedì a mezzogiorno si sfidano la battuta più mortifera del momento e il talento e l’imprevedibilità del figlio d’arte ucraino
Tempo di Wimbledon. Tempo di tennis “vecchia maniera”. Lo Slam sull’erba londinese è indubbiamente il più affascinante e ricco di storia tra i tornei tennistici dell’anno. Probabilmente perché l’approccio alla gara è sempre più imprevedibile, dato che ogni anno che passa sembra che i tennisti siano quasi sorpresi dalla velocità e dal rimbalzo basso della palla, impiegando diversi giorni per assorbire completamente la fisica del gioco. Uno dei match del secondo turno sicuramente più interessanti in questo senso è quello tra Ivo Karlovic e Alexandr Dolgopolov.Il croato, numero 25 del mondo, ha un servizio che sta vivendo uno dei momenti di maggior brillantezza: poco meno di due settimane fa all’Atp di Halle Karlovic ha stabilito il nuovo record del mondo per un match 2/3 sorprendendo Tomas Berdych con 45 ace. Nel primo turno a Wimbledon contro Ymer il croato ne ha messi a segno altri 42 (in 4 set) e non ha mai perso il servizio per tutta la durata del match, arrivando a 91 turni di battuta consecutivi vinti.Per allungare questa striscia ora se la dovrà vedere con Dolgopolov. L’ucraino figlio d’arte, numero 23 del ranking Atp, è il favorito per il passaggio del turno a 1.65/1, ma dovrà rimboccarsi le maniche per arrestare il “bombardamento” quando sarà di turno l’avversario, bancato a 2.10/1. L’ultimo a brekkare Karlovic è stato Robin Haase nel torneo di Hertogenbosch, e il croato “vede” innanzi a sé il record assoluto di Wayne Arthurs, che nel 1999 ha mantenuto il servizio per 111 games consecutivi. Appuntamento con la storia giovedì alle 12.00.
