Il talento classe ’95 sempre al limite tra genio e sregolatezza. Il primo grande appuntamento sarà al Roland Garros
Nick Kyrgios continua a vivere in costante equilibrio tra il genio e la sregolatezza. Qualche mese fa l’aveva combinata grossa, e la conseguenza è stata la mano pesante dell’Atp nei confronti del tennista classe ’95 per il comportamento “antisportivo” tenuto durante il match con il tedesco Mischa Zverev valido per il secondo turno del Masters 1000 di Shanghai.
L’australiano è stato sospeso per 8 settimane. “Mi scuso con tutti” aveva scritto in un comunicato il tennista. Ma quello di Shanghai è stato solo l’ultimo colpo di testa di Kyrgios, che negli ultimi 15 mesi ne ha combinata una dopo l’altra.
Dal caso con Wawrinka al litigio su Twitter con un giornalista Usa, dai battibecchi con il connazionale Tomic alla rottura con il Comitato Olimpico australiano, con susseguente rinuncia alle Olimpiadi di Rio.
Insomma, più polemiche che tornei vinti (tre in stagione) per il talento australiano che a questo punto rischia di non compiere quel gran salto che tutti si aspettano a causa di un caratteraccio che lo rende uno dei tennisti più odiati del circuito.
E dire che l’australiano classe ’95, di padre greco e mamma malese, è (era?) considerato da molti la “next big thing” del tennis mondiale: se sia l’ennesimo attestato affrettato di un circuito che ha bisogno di urgente rinnovamento (dietro ai Big Four c’è il vuoto) o se sia realtà non è dato saperlo. Almeno non ancora.
Le premesse erano ottime, come al torneo di Wimbledon 2014, quando Nick si fece conoscere al grande pubblico annullando ben 9 match point a Gasquet prima di batterlo (dopo essere stato sotto 2 set a 0) e prima di far soccombere nel turno successivo anche Rafa Nadal, vittima di un colpo che solo i predestinati possono permettersi.
https://www.youtube.com/watch?v=FmLaMsugcEI
Molti nel circuito hanno speso belle parole sull’australiano, contando sulla sua freschezza per ribaltare e dare nuova linfa ad un ambiente di per sé sempre molto conservatore; parole che ora sembrano gettate al vento, o meglio gettate dallo stesso Kyrgios, che sta sprecando tutto per…eccesso di zelo.
Dopo un intenso mese di marzo, dove il classe ’95 è tornato a ottenere degli ottimi risultati Indian Wells e Miami, ha spiegato che non parteciperà all’Atp di Montecarlo, per prepararsi al meglio per il torneo dell’Estoril. Ma è il Roland Garros il vero obiettivo del greco; la quota per la sua vittoria è bancata 31/1.
