Il maiorchino punta a risalire sul trono del suo Slam preferito (dove è il favorito). Federer, Djokovic e Murray e i contenders. Thiem e Zverev le sorprese
Rigenerato da una pausa di dieci giorni, non avendo mai giocato in carriera la settimana prima di Parigi, Rafael Nadal comincerà la sua campagna parigina con la consapevolezza che quest’anno può veramente ambire alla vittoria finale.
Quest’anno, non ci fosse stato Federer, capace di batterlo in tutti e tre i loro incontri del 2017, avrebbe forse vinto qualche torneo in più. Attualmente Nadal guida la classifica Race del ranking, quella che tiene conto dei risultati dell’anno in corso e che a fine 2017 coinciderà con il ranking generale. Ora, al meglio della condizione fisica e libero da infortuni, Nadal sembra aver recuperato la fiducia in se stesso, un fattore determinante nelle prestazioni sportive a questo livello.
Rafa continua ad alternare giornate buone ad altre meno buone, e questo lo si deve all’età che avanza e allunga i tempi di recupero fra un match e l’altro, rendendo complicato replicare prestazioni di grande intensità in un breve lasso di tempo. Eppure è molto difficile non vederlo favorito per la conquista di quello che sarebbe il suo decimo titolo al Roland Garros, bancato da bwin a 3.25.
Il suo rivale storico, Federer, si è addirittura concesso un po’ di meritato riposo, in modo da ritornare in campo con più energie e più fame di prima. In modo da stupire ancora nonostante i suoi 35 anni e il mondo del tennis ai suoi piedi. Dopo aver iniziato al massimo il 2017 – con tanto di successi agli Australian Open, Indian Wells e Miami – Roger Federer ha deciso di prendersi una pausa non giocando gli Internazionali Bnl d’Italia, l’Atp Madrid e il torneo di Monte Carlo.
Più intricata la situazione di Djokovic e Murray. Il serbo sta giocando male, ma mai darlo battuto in partenza, dato che potrebbe improvvisamente risorgere a Parigi. Anche se sarebbe una sorpresa. Il 2017 di Andy recita: 23 match giocati, 16 vittorie e 7 sconfitte, un solo torneo vinto, a Dubai. E poi un infortunio al gomito che gli ha impedito di fare risultati nei tornei americani. Più interessanti le opzioni sugli enfant terible, ovvero Thiem e Zverev: sarà la loro vetrina?