Nell’ambito del golf, l'US Open Championship rappresenta evidentemente una delle manifestazioni più importanti in assoluto in quanto è uno dei 4 major. Si tratta di un torneo dalle origini piuttosto datate, la cui prima edizione risale infatti al 1895, quando il percorso constava di 36 buche e la competizione si consumava nell’arco di una singola giornata. Inizialmente erano soprattutto i golfisti britannici ad emergere e si dovette attendere il 1911 per veder vincere un partecipante americano. Il format vigente con 18 buche al giorno per 4 giorni, per un totale di 72, è presente dal 1965.
A prendere parte alla kermesse sono 156 golfisti di cui quasi 80 provenienti dalle fasi di qualificazione. Tra gli altri figurano gli ultimi 10 vincitori dell’US Open e i vincitori dell’US Amateur, dell'Amateur Championship e della medaglia "Mark H. McCormack" dell'anno precedente. In caso di ex aequo in vetta alla classifica finale per parità di colpi, il vincitore viene eletto attraverso un playoff che dal 2018 si tiene su 2 buche anziché su 18. Oakmont Country Club, Baltusrol Golf Club, Oakland Hills Country Club, Pebble Beach Golf Links e Winged Foot Golf Club sono i campi che hanno scritto la storia di questa kermesse.
L’US Open Golf 2024 sarà l’edizione numero 124 della manifestazione e si svolgerà dal 13 al 16 giugno. Il campione in carica è l’americano Wyndham Clark, che con tutta probabilità sarà tra i favoriti nelle quote sul vincente dell’US Open Championship di golf di quest’anno. Chi vince l’US Open potrà presenziare di diritto alle prossime 10 edizioni del torneo e alle prossime 5 edizioni degli altri 3 major.

Quote Golf US Open: le opzioni

Nel corso dell'US Open, gli amanti del golf hanno l'opportunità di vedere in azione alcuni dei giocatori migliori al mondo. La particolarità di questa competizione è che non è richiesto di lanciare la pallina il più lontano possibile: la configurazione del percorso rende infatti necessaria la precisione, di conseguenza occorre adottare delle strategie ben studiate sulle palle corte. Molto rara è l’eventualità del sudden death, una sfida a oltranza che assegna la vittoria dopo i playoff, previo completamento di una buca con un colpo di vantaggio sull’avversario. Le principali quote sull’US Open di golf sono quindi piuttosto essenziali e si rifanno alle classiche scommesse sul golf: non contemplano il sudden death e si riferiscono al vincitore di una singola gara o dell’intera competizione.

Golf US Open: le tipologie di scommesse

Nel corso dell'US Open le scommesse sportive sul golf si arricchiscono di nuove opzioni: è possibile provare a predire chi sarà in testa a ogni round o chi realizzerà o perderà il cut. Stiamo parlando evidentemente di uno sport molto meno dinamico rispetto ad altri, ma le scommesse sull’Open Championship di golf sono comunque tali da entusiasmare tutti gli appassionati. Le partite sono piuttosto lunghe, di conseguenza concedono molto tempo a disposizione per riflettere anche in funzione delle scommesse live. La sfida principale, però, rimane sempre la stessa: capire in anticipo chi arriverà primo nella classifica dell’US Open di golf.

Golf US Open: i pronostici

L'US Open è un evento di rilievo per l’intero contesto sportivo. Ogni anno sono milioni gli spettatori pronti a seguire la competizione da ogni angolo del globo. Anche la sezione dei pronostici sullo sport sul blog di bwin news presta particolare attenzione alle imprese dei golfisti. Si tratta di una fonte notevole di suggerimenti per studiare a dovere le quotazioni sull’US Open di golf e rappresenta una miniera piena di indicazioni utili per seguire al meglio il torneo. Restare aggiornati è un passaggio d’obbligo per arrivare a produrre un pronostico ragionato.

Golf US Open: record e statistiche

Il record di vittorie nell’albo d’oro dell'US Open di golf è condiviso dallo scozzese Willie Anderson e dagli americani Bobby Jones, Ben Hogan e Jack Nicklaus, tutti con 4 affermazioni. Il vincitore più anziano di sempre è stato Hale Irwin, che trionfò nel 1990 pochi giorni dopo aver compiuto ben 45 anni. Il più giovane ad oggi è invece John McDermott, che nel 1911 non aveva ancora compiuto 20 anni. La vittoria col margine più alto, di ben 15 colpi, appartiene al leggendario Tiger Woods ed è stata firmata nel 2000. Si tratta d'altronde del miglior golfista della storia, che in carriera si è aggiudicato un totale di 15 major mantenendo per svariati anni la prima posizione del ranking mondiale. Proprio tra il 2000 e il 2001, anche grazie al successo nell'US Open, Woods riuscì a vincere tutti i 4 tornei major nel giro di un solo anno: impresa mai riuscita a nessun altro.