Il torneo di Wimbledon fu inaugurato nel 1877, ma nei primi anni l’evento comprendeva esclusivamente il singolare maschile. Solo dal 1884 in avanti vennero introdotti il doppio maschile e il singolare femminile. Come tutti gli altri tornei del Grande Slam, però, Wimbledon era originariamente aperto esclusivamente alle tenniste amatoriali. La formula cambiò nel 1968, all’inizio della cosiddetta "Era Open", da quando fu consentito l’accesso anche alle giocatrici professioniste. Da lì in poi i campi di Wimbledon si sono potuti vantare di aver ospitato alcune delle più grandi campionesse di sempre, dalla Navratilova alla Graf, da Billie Jean-King a Serena Williams. La disparità è stata annullata e oggi le scommesse sulla vincitrice di Wimbledon femminile presentano di fatto le stesse quote del torneo maschile. Da quando è stato istituito, il torneo femminile di Wimbledon ha subito delle interruzioni solo a cavallo delle due guerre mondiali e nel 2020 a causa della pandemia, proprio come accaduto per gli uomini. Nel corso dei decenni l’interesse mediatico verso le gare femminili è cresciuto sempre di più e sono molte le tenniste che sognano di ripetere le gesta di Martina Navratilova, primatista nell'albo d'oro con 9 successi, o di Ashleigh Barty, campionessa dell’erba inglese che ha deciso però di ritirarsi prima del tempo.

Quote e scommesse su Wimbledon femminile

L'offerta di quote e scommesse su Wimbledon femminile è particolarmente ampia proprio come per il torneo degli uomini. In palinsesto oltre alle quote sulla vincitrice del torneo è disponibile un vasto elenco di puntate piazzabili sui singoli incontri: dal testa a testa al risultato esatto, dall'under/over sul numero di game al risultato con handicap, alla tennista vincente di un singolo set.