NBA 3-Point Shootout, ecco i partecipanti e le quote: occhio a Paul George...
NBA 3-Point Shootout, ecco i partecipanti e le quote: occhio a Paul George...

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Inizio: domenica 18 febbraio, ore 02:00

Palazzetto: Staples Center, Los Angeles

NBA 3-Point Contest 2018: chi sarà il tiratore più preciso?

L’NBA All Star Weekend è arrivato anche quest’anno, con l’edizione 2018 che andrà in scena nel prestigioso Staples Center di Los Angeles, casa sia dei Lakers che dei Clippers. Come ogni anno, prima della partita delle stelle vera e propria ci saranno diversi eventi di contorno, ma noi italiani siamo particolarmente affezionati a uno: la gara del tiro da tre punti, vinta nel 2014 da Marco Belinelli.

L’italiano quest’anno non sarà all’NBA 3-Point Contest, ma lo spettacolo è garantito dalla presenza di alcune delle mani più calde della lega. Andiamoli a vedere insieme, anche per capire chi ha la quota più conveniente da scommettere.

Klay Thompson @3.50

Il micidiale tiratore di Golden State ha già trionfato qui nel 2016, peraltro in una memorabile finale contro ll’altro “splash brother”: il compagno di squadra Stephen Curry. Giunto alla quarta partecipazione,  Klay sta oltretutto vivendo un’annata magnifica, la migliore in carriera sotto il profilo delle percentuali sia da tre che da 2 punti. Nei tiri dalla lunga distanza Thompson è il primo nella lega tra quelli che hanno almeno 100 tiri tentati, con il 45,5% di realizzazioni (184 su 404). Non sorprende dunque che sia lui, il favorito per questo shootout. Klay Thompson si gioca a 3.50.

Eric Gordon @4.50

Il sesto uomo di Houston è il campione uscente, avendo vinto in finale lo scorso anno alla sua prima partecipazione, e potrebbe diventare l’ottavo giocatore a vincere due 3-Point Shootout consecutivi. Gordon è uno dei migliori interpreti del “catch-and-shoot”, il tiro in uscita dai blocchi, insieme proprio al già citato Klay Thompson. La velocità di esecuzione e la capacità di trovare un “ritmo” sono qualità fondamentali per questo tipo di giocatori, che si esaltano in competizioni come il 3-Point Contest. Eric Gordon sta tirando piuttosto male nell’annata (33,4% da tre, su 461 tentativi), ma il campione uscente va sempre rispettato, a partire dalla quota: 4.50.

Devin Booker @7.00

La giovane guardia dei Phoenix Suns, figlio tra l’altro dell’ex play dell’Olimpia Milano Melvin Booker, è alla sua seconda partecipazione allo Shootout. Nel 2016 fu il primo rookie della storia a presentarsi nella gara del tiro da tre, oggi ci riprova. Devin è solo 27° in stagione, come precisione nel tiro da tre: il ragazzo ha messo dentro il 38,3% su 308 tentativi, che rappresenta comunque il migliore dato di una carriera NBA praticamente appena iniziata. Booker ha una meccanica di tiro veloce anche se non velocissima come un Curry, e una tecnica molto pulita. Un suo successo al 3-Point Shootout vale 7.00 volte la posta.

Paul George @7.50

Aver cambiato aria ha fatto decisamente bene, a Paul George. L’ex uomo franchigia di Indiana è quarto per tentativi da tre in questa stagione, con un ottimo 43.3% (su 432 tiri effettuati), percentuale mai tenuta in quasi 8 anni di carriera NBA. L’ala dei Thunder è alla sua seconda partecipazione al 3-Point Shootout e, pur non essendo un tiratore puro, intriga anche per la quota: a 7.50 un competitor come lui è un ottimo affare.

Paul George

Bradley Beal @8.00

Se con la precisione si premiasse anche l’eleganza di tiro, Bradley Beal (foto in cima alla pagina) sarebbe ogni anno il favorito numero uno per la vittoria del 3-Point Shootout. Invece ci troviamo a commentare la sua seconda partecipazione alla gara, dopo la finale persa nel 2014 con Marco Belinelli, che giunge forse nel momento meno propenso. Beal viaggia a 23.6 punti a partita, suo massimo in carriera, ma il 37% (su 376 tentativi) dalla lunga distanza è la peggior percentuale mai tenuta dall’ex prodotto dei Florida Gators. Uno specialista come lui, tuttavia, alla quota di 8.00 non convince troppo.

Wayne Ellington @8.00

A proposito di specialisti, eccone un altro anche se sicuramente con un pedigree meno prezioso rispetto a Beal. Tuttavia, Wayne Ellington è il classico giocatore abituato a infilare la retina dalla lunga distanza. In quasi 11 stagioni NBA, Ellington non ha mai tirato così tanto come sta facendo a Miami. In maglia Heat, Wayne ci prova in media 7.6 volte a partita ed è terzo nella lega dietro a Gordon e Harden, con 487 triple tentate. Ellington ha centrato il bersaglio nel 38.7% dei casi. A 30 anni suonati, l’ex prodotto di North Carolina è alla sua prima partecipazione allo Shootout e si può giocare a 8.00.

Tobias Harris @11.00

Fino allo scorso anno sarebbe stato follia, immaginarsi un Tobias Harris presente al 3-Point Contest. L’estate scorsa, però, l’ala fu costretta dal coach di Detroit Stan Van Gundy a lavorare sul tiro dalla lunga distanza. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, perchè Harris ha raddoppiato i tentativi da tre (oggi sono quasi 6 a partita), giungendo a percentuali mai neanche sfiorate prima. Oggi Harris è 37° in NBA con il 40.3% di triple realizzate su 306 tentativi. In altre parole, Tobias ha completato il suo arsenale offensivo, facendo un passo verso quello status di giocatore totale che il talento gli consentirebbe. La partecipazione alla gara del tiro da 3 pare più uno sfizio da togliersi che altro, ma anche alla quota di 11.00 non è da scartare a priori.

Kyle Lowry @11.00

Ormai habitué del 3-Point Shootout in cui si presenta per la terza edizione consecutiva, Kyle Lowry non è mai riuscito a lasciare il segno. Il play dei Raptors è un tiratore esperto e affidabile, fra i 10 che finora hanno provato la tripla almeno 400 volte in stagione. Lontano dall’eccellente 41.2% con cui chiuse la scorsa annata, Lowry tira con un comunque buon 38.9% dalla lunga distanza. Molto pulito nell’esecuzione ma forse un pelo macchinoso, nella meccanica di tiro, per una competizione del genere. Ovviamente il buon Kyle mi smentirà vincendo a mani basse, ma a quota 11.00 è il giocatore su cui investirei meno volentieri i miei soldi.

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