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Quote: San Antonio Spurs @3.40 Golden State Warriors @1.33
Inizio: 22 aprile, ore 21:30
Palazzetto: Alamodome, San Antonio
Spurs-Warriors game 4, la presentazione
Quello che si è visto finora assomiglia molto ad un massacro. Anche senza il loro play due volte MVP Stephen Curry, i Golden State Warriors sono davvero troppo per questi San Antonio Spurs. La corazzata californiana è una macchina infernale, contro la quale il sistema di Gregg Popovich può poco, visti gli interpreti a disposizione.
La perdurante assenza di Kawhi Leonard, che comunque difficilmente sarebbe bastata a ribaltare i pronostici della serie, ha praticamente scritto la parola fine su questa serie prima che venisse giocata la palla a due di Gara 1. In casa Spurs i “vecchi” sono troppo vecchi e i ricambi non sono all’altezza, anche se per qualcuno ci sono confortanti margini di miglioramento. La verità è che oggi i texani possono contare su Lamarcus Aldridge, sugli anziani sprazzi di classe di Gasol, Parker e Ginobili e su poco altro.
Il rookie Murray e il terzo anno Anderson hanno buoni margini di crescita, ma nulla che faccia presupporre una continuità della gloriosa dinastia Spurs, che ha prodotto 21 apparizioni consecutive ai playoff 5 titoli NBA.
A Oakland invece la dinastia è in piena salute, al punto da potersi permettere un primo turno senza Steph Curry portato avanti praticamente senza soffrire. Kevin Durant è ovviamente il primo violino, ma anche Klay Thompson si accende in post season. Il tiratore da Washington State ha innalzato il suo rendimento, portandolo da 20 punti a partita in regular season a oltre 25 nelle prime 3 gare di playoff. Draymond Green è il solito mastino e collante della squadra, che ha avuto ottimi riscontri anche dal rookie Quinn Cook, chiamato a sostituire Curry.
Spurs, la difesa non basta più
I San Antonio Spurs hanno chiuso la regular season ancora una volta come uno dei team difensivi più efficaci della lega, ma la mancanza di talento in attacco è un limite che sembra invalicabile per la banda Popovich. Avere chiuso la regular season al settimo posto – con conseguente scontro al primo turno con Golden State – era già una sorta di condanna anticipata, ma realisticamente non erano molti, gli accoppiamenti che potevano vedere le chance degli Spurs crescere in maniera sensibile.
Spurs-Warriors, il canto del cigno di Manu?
Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma questa potrebbe essere l’ultima partita della carriera di Manu Ginobili. Il leggendario argentino, ormai quarantenne, non ha ufficializzato le sue intenzioni. La scorsa estate decise di prolungare la sua esperienza di un altro anno. Come sempre, il “gaucho di Bahia Blanca” lascerà che sia il suo fisico a dirgli se sarà il caso o meno di continuare.
Spurs-Warriors, uno sguardo alle quote
Nelle prime tre partite della serie, Golden State ha vinto rispettivamente di 21, 15 e 13 punti. Un distacco calante che sembra raccontare di un riavvicinamento progressivo di San Antonio, ma la verità è che i Warriors sono in totale controllo. In gara 3 gli Spurs hanno provato a scappare nella prima metà, ma nella second half i Warriors hanno ristabilito le distanze con un parziale di 69-48: ben 21 punti in più che hanno portato al 116-101 finale.
Le quote dicono GSW a 1.33, SAS a 3.40 nonostante si giochi all’Alamodome, ma possiamo anche prendere Golden State con un handicap contrario di 8,5 punti. La quota è interessante: 2.25, e vincereste qualora i Warriors vincessero con almeno 9 punti di scarto.
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