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NBA Playoff 2018, i più incerti degli ultimi anni?
Uno dei finali di regular season più belli e incerti degli ultimi anni, quello a cui abbiamo assistito quest’anno in NBA. Forse mai prima d’ora era accaduto che tutti e 8 gli accoppiamenti venissero decisi all’ultima giornata. Sembra incredibile, ma è successo proprio questo. Il drammatico dentro-o-fuori tra Minnesota e Denver, vinto dai primi, non è stato dunque l’unico verdetto della partita numero 82.
Sia ad est che ad ovest ci sono state schermaglie e anche sconfitte “tattiche”, magari per evitare lo scontro contro un avversario indesiderato. Andiamo allora ad analizzare le 4 partite di primo turno della Eastern e le 4 della Western Conference.
Eastern Conference
Toronto Raptors (1) vs Washington Wizards (8)
La migliore regular season nella storia della franchigia ha prodotto un inedito primo posto nel seeding, per i Toronto Raptors. I canadesi non hanno però un grandissimo rapporto con la post-season, in cui hanno spesso deluso. Da questo punto di vista, partire con il numero 1 avrà l’effetto di aumentare ulteriormente la pressione sui ragazzi di coach Casey. Dall’altra parte, però, il vantaggio del fattore campo almeno fino alla finale di conference.
Washington è avversario letteralmente indecifrabile. I maghi hanno perso 14 delle ultime 21 partite, in gran parte perché orfani del loro faro, John Wall. Il play ex Kentucky è reduce da un brutto infortunio al ginocchio, e non è dato sapere se sia già pronto per una serie di playoff.
Una cosa è certa: entrambi i team sono molto diversi dal primo turno del 2015, quando i Wizards spazzarono via i Raptors con un sonoro 4-0. Da allora Toronto ha fatto passi da gigante, mentre Washington si è un po’ fermata nei suoi progressi.
In regular season il bilancio negli scontri diretti è in perfetta parità: 2-2
Pronostico: 4-1 Toronto
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Boston Celtics (2) vs Milwaukee Bucks (7)
Una tegola pesantissima a inizio stagione (Gordon Hayward), una altrettanto pesante a fine regular season (Kyrie Irving). I Boston Celtics arrivano a questi playoff ridimensionati in ambizioni e numeri, anche se il gruppo di Brad Stevens è riuscito a mantenere la seconda posizione e questo è già un segnale importante. La freschezza di Jayson Tatum e l’esperienza di Al Horford saranno fondamentali per una squadra che, inizialmente, dovrà fare a meno anche di Marcus Smart.
I Milwaukee Bucks arrivano alla post season per la terza volta negli ultimi 4 anni, ovvero da quando è iniziata l’era di Giannis Antetokoumpo. Tuttavia, “the greek freak” deve ancora vincere una serie di playoff. Potrebbe essere questa la volta buona, contro dei Celtics sempre difensivamente eccellenti ma privati dei loro due elementi di maggior talento.
La chiave per la serie potrebbe essere il pieno recupero di Jabari Parker da parte dei Bucks. Rientrato solo in febbraio dopo un anno, la seconda scelta assoluta del draft 2014 ha visto crescere progressivamente minutaggio e cifre prodotte.
In regular season il bilancio negli scontri diretti è in perfetta parità: 2-2
Pronostico: 4-2 Bucks
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Philadelphia 76ers (3) vs Miami Heat (6)
Una statistica su tutte: la striscia di 16 vittorie consecutive è la più lunga nella storia della NBA, tra quelle in chiusura di regular season. Il “process” dei Philadelphia 76ers ha già conquistato lo step dei playoff ma non sembra intenzionata a fermarsi. Nonostante la probabile assenza di Joel Embiid in gara 1, i Sixers sembrano avere caratteristiche sufficienti per portare a casa la serie. I Miami Heat hanno già fatto ampiamente la loro parte vincendo la Southeast Division, anche per l’implosione di Washington. Heat solidi difensivamente, ma anche qui Philadelphia ha mostrato qualità elevata e margini di miglioramento spaventosi. 76ers primi in NBA per percentuali dal campo concesse e per efficacia difensiva.
In regular season il bilancio negli scontri diretti è in perfetta parità: 2-2
Pronostico: 4-1 Philadelphia
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Cleveland Cavaliers (4) vs Indiana Pacers (5)
La stagione dei Cavaliers è stata un’autentica saga: quest’anno in Ohio se ne sono viste talmente tante da riempire un libro o una serie TV. Una prima rivoluzione in estate, sconfessata poi in inverno quando più di metà stagione era ormai trascorsa. Il risultato è stato un quarto posto dovuto soltanto all’ennesima annata da MVP di Lebron James. Peraltro, si vocifera che questo potrebbe essere l’ultimo anno del prescelto in maglia Cavs.
Al contrario, Indiana è una delle sorprese positive della stagione. Doveva essere ricostruzione, è arrivato un quinto posto. Oladipo è il favorito per il titolo di giocatore più progredito dell’anno, mentre coach Nate Mcmillan non può competere per il titolo di allenatore dell’anno, viste le performance di Casey e Snyder, ma anche del solito Stevens.
Lebron James ci ha abituato a performance sempre sopra le righe contro i Pacers, ma il “nuovo vecchio corso” dei Cavs passa troppo dalle performance del suo leader. Serve che Love si riprenda i suoi minuti e i suoi tiri, ora che è tornato in pianta stabile dopo l’assenza per infortunio.
In regular season Indiana quest’anno l’ha combinata: è 3-1 negli scontri diretti
Pronostico: Cavaliers 4-2
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Western Conference
Houston Rockets (1) vs Minnesota Timberwolves (8)
La migliore stagione nella storia degli Houston Rockets coincide con il ritorno ai playoff dei Timberwolves dopo 14 anni. A inizio anno qualcuno nutriva perplessità sulla possibile intesa tra Chris Paul e James Harden, ma il risultato ha spazzato via ogni dubbio. Come ogni squadra di Mike D’antoni che si rispetti, i Rockets giocano a 100 all’ora e tirano con le percentuali migliori di tutta la lega. A ciò si aggiunge la crescita esponenziale di un centro dinamico e perfetto per il sistema dell’ex coach di Benetton Treviso e Olimpia Milano: Clint Capela.
I T-wolves tornano alla post-season con almeno un anno di ritardo, visto il tasso di talento di cui dispone coach Thibodeau. Karl-Anthony Towns è destinato a rimanere tra i migliori 2-3 centri della lega per almeno una decina di anni, ma la vera svolta è arrivata con l’ingaggio di James Butler. La guardia ex Chicago ha dato quella intensità difensiva che mancava ai Wolves. Infatti l’infortunio al ginocchio del numero 23 ha contribuito al calo delle prestazioni di Minnesota nell’ultimo terzo di stagione.
In regular season i Rockets hanno spazzato via i T-Wolves per 4-0.
Pronostico: 4-1 Houston
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Golden State Warriors (2) vs San Antonio Spurs (7)
Da un lato una dinastia in essere, dall’altro una generazione leggendaria avviata verso un tramonto che non vorremmo mai vedere. Golden State e San Antonio offrono due esempi di basket tra i più belli ed efficaci visti negli ultimi decenni, ma ognuno dei due team si presenta a questo primo turno con problemi. I Warriors lamentano l’assenza del due volte MVP Steph Curry, che è dato come sicuro assente per tutta la serie. Gli Spurs rispondono con una telenovela a tratti imbarazzante: quella intorno alle reali condizioni di salute di Kawhi Leonard. La stella di San Antonio ha giocato appena 9 partite in stagione e coach Popovich ha lasciato chiaramente intendere che non c’è molto da fare affidamento sul numero 6, per questa stagione. Il sistema di “Pop” è sempre valido ma i ricambi non possono sempre essere all’altezza dei vecchi fenomeni come Ginobili, Parker e Gasol. Offensivamente l’unica reale garanzia è il meraviglioso Lamarcus Aldridge, anche se il vero punto di forza di casa Spurs è l’efficacia difensiva. Basterà contro Golden State? Difficile, stavolta sarà molto difficile.
L’incredibile finale di stagione ha visto gli equilibri cambiare senza soluzione di continuità e gli Spurs, da possibili quarti, hanno chiuso la regular season al settimo posto. Così, quest’anno vedremo al primo turno la finale di conference del 2017.
In regular season Golden State ha chiuso 3-1 sugli Spurs.
Pronostico: 4-1 Warriors
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Portland Trail Blazers (3) vs New Orleans Pelicans (6)
Costantemente sottostimati alla vigilia delle ultime stagioni, i Blazers hanno chiuso una nuova campagna iper-positiva. Nessuno si sarebbe aspettato di vedere Portland al terzo posto ma così è stato e anche meritatamente. Utah stava per beffare la squadra di coach Stotts ma ha perso lo scontro diretto all’ultima giornata, terminando quinta mentre Portland si è ripresa il terzo posto.
Dall’altra parte ci sarà un’altra squadra davvero sorprendente. Chi si sarebbe aspettato di vedere i Pelicans ai playoff dopo la rottura del tendine d’achille di Damarcus Cousins a fine gennaio? Pochi, a dire il vero. Eppure, da allora New Orleans ha letteralmente volato, trascinata dal suo fantastico “monociglio” Anthony Davis, ma anche dal’affidabile Jrue Holiday e da un’aggiunta di grande qualità come Nikola Mirotic, arrivato da Chicago.
Probabilmente la chiave sarà la capacità difensiva di Portland soprattutto nell’arginare un uragano come Davis, ma la serie appare davvero equilibratissima.
In regular season il bilancio negli scontri diretti è in perfetta parità: 2-2
Pronostico: 4-3 Blazers
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Oklahoma City Thunder (4) vs Utah Jazz (5)
La seconda metà di stagione di Utah è stata letteralmente meravigliosa. Un collettivo che difende su ogni palla come se fosse l’ultima della vita, senza primedonne in avanti ma con qualità eccellente un po’ in tutti gli spot. Gobert è il totem attorno al quale tutto ruota, ma la matricola Mitchell è una bocca da fuoco che ha spostato gli equilibri e anche il neo arrivato Crowder si è integrato alla perfezione.
Gli ultimi turbolenti incroci hanno consegnato però il fattore campo in mano a Oklahoma City, una franchigia che ha cambiato molto e su cui non in tantissimi avrebbero scommesso. C’era perplessità attorno alla coesistenza fra tre “mangiapalloni” come Westbrook, Anthony e George. Moltissimi avrebbero scommesso su un calo nelle statistiche di Russell Westbrook, dopo la stagione da tripla doppia di media. Risultato? Un’altra stagione da tripla doppia di media.
In regular season i Thunder hanno chiuso 3-1 sui Jazz.
Pronostico: 4-3 Jazz
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