Inizio: domenica 25 novembre, ore 02:35
Sede: Oracle Arena, Oakland
Warriors-Kings: la presentazione
Cambiano i tempi, in NBA. La stagione 2018/19 si sta presentando come una delle più folli e imprevedibili degli ultimi anni. Le gerarchie a cui eravamo abituati sono improvvisamente messe in discussione, così anche Warriors-Kings di domenica mattina assume connotati inusuali.
Siamo infatti abituati a considerare i Golden State Warriors come dei californiani vincenti e “superfighi”, mentre i Sacramento Kings hanno la cronica aura di quelli perdenti e “sfigati”. Mentre scriviamo i Kings sono ottavi in Western Conference, con 10 vinte e 8 perse, mentre i Warriors sono quinti con 12 e 7. Viste le previsioni della vigilia è difficile dire se sia più sorprendente (in negativo) la posizione di Golden State, o (in positivo) quella di Sacramento.
I campioni in carica sembravano avviati all’ennesima stagione trionfale, con l’arrivo di Cousins (ai box fino almeno a gennaio dopo la rottura del tendine d’achille) a deprimere ulteriormente le ambizioni degli avversari. I Kings invece sembravano alla vigilia di una nuova annata fallimentare, passata a “tankare” per cercare di costruire qualcosa di decente in una delle piazze meno appetite della lega. A quanto pare, le cose sono andate diversamente.
Nello spogliatoio dei Warriors sembra essersi rotto qualcosa, al di là delle esagerazioni della stampa sulle presunte liti fra Kevin Durant e Draymond Green. Era dal 2013 che i gialloblu non si beccavano quattro sconfitte in fila, e anche questo forse significa qualcosa. Con il ritorno di Curry (di nuovo infortunato) le cose dovrebbero tornare vicine alla normalità, ma i segnali non sono incoraggianti.
Dall’altra parte c’è una squadra giovane, spensierata e che si è scoperta vincente. I ragazzi di coach Joerger corrono come degli indemoniati, giocano a mille all’ora trascinati dal talento e dall’irresistibile brio del play De’Aaron Fox. Il rookie Bagley ha aggiunto profondità e imprevedibilità, quest’ultimo termine sia nella sua accezione positiva che negativa. Il supporting cast è formato da giocatori affamati e di talento, che paiono aver trovato la giusta dimensione, come il duo serbo Bjelica-Bogdanovic e l’ex stellina di Oklahoma Buddy Hield.
Warriors-Kings, uno sguardo alle quote
Le quote Nba propongono i Golden State Warriors come netti favoriti a 1.40, con gli ospiti a 3.00. Tuttavia l’esito del match non è affatto scontato come paiono suggerire le quote. I Kings corrono come matti e questi Warriors stanno dimostrando di soffrire difensivamente, anche per le assenze (Green in forse, tra l’altro). Così piace, se non la vittoria secca dei Kings, almeno quella con handicap a favore di 5.5 punti, a 2.05. Ciò significa che la scommessa sarebbe vincente anche qualora Sacramento perdesse con uno scarto minore o uguale a 5 punti.
Inoltre c’è la questione ritmo. A ritmi vertiginosi, generalmente terreno di caccia preferito per i Warriors, i Kings sono velenosissimi. Dipenderà molto da quale team farà il ritmo e da quale si adatterà. Piace comunque l’over 227.5 punti totali, a 2.05.
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