Pagelle Bundesliga: i voti della 30ª giornata a squadre e giocatori
Pagelle Bundesliga: i voti della 30ª giornata a squadre e giocatori

Pagelle Bundesliga: i voti della 30ª giornata a squadre e giocatori

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Questo weekend di Bundesliga ci ha regalato risultati a sorpresa ed altri un po’ più prevedibili, magari nell’esito dell’incontro ma non nel risultato finale. Il massimo campionato tedesco si conferma ancora una volta molto intrigante sia a livello tecnico che emozionale e oggi, in questa rubrica di “pagelle Bundesliga”, andremo ad assegnare i voti da 1 a 10 a chi si è distinto in meglio e in peggio in questa 30ª giornata.

Pagelle Bundesliga: dai top ai flop di giornata

10 – Florian Wirtz

Il massimo dei voti questa settimana va a Florian Wirtz, giovanissimo centrocampista del Bayer Leverkusen, subentrato a Karim Bellarabi a inizio secondo tempo. Sì, perché il talento numero 27 delle Aspirine ha realizzato a Manuel Neuer un gol inutile ai fini del risultato (4-2 per i bavaresi), ma di grande prestigio e di grande importanza per la storia del calcio tedesco: a soli 17 anni, 1 mese e 5 giorni è diventato il più giovane giocatore a segnare un gol in Bundesliga. Peraltro contro la squadra più forte della categoria, contro uno dei portieri più grandi e forti di sempre. Stellina.

Florian Wirtz, entrato nella storia della Bundesliga. (Getty Images)

9 – Anthony Modeste

Siamo alla WWK ARENA e tra Augsburg e Colonia è 0-0. Siamo anche all’80’ minuto e Jhon Cordoba si fa male in un contrasto, così tanto da dover lasciare il campo poco dopo. Ed è il minuto 82, entra in campo il veterano Anthony Modeste, che in appena 3 minuti riesce a sbloccare il risultato per il momentaneo 0-1. Se il Colonia prenderà gol 3 minuti più tardi non è colpa sua, ma l’impatto che riesce avere il 32enne francese è fuori discussione e probabilmente avrebbe meritato maggior gratificazione. Opportunista.

Anthony Modeste, a segno dopo 3′ dall’ingresso in campo. (Getty Images)

8 – La straordinaria potenza di fuoco del Bayern Monaco

Il Bayern Monaco è troppo più forte per gli altri. A farne le spese, questa settimana, è stato il Bayer Leverkusen, sconfitto per 4-2. E se il 2° gol è stato concesso ad 1 minuto dalla fine, i 4 gol segnati hanno ribaltato lo 0-1 con cui le Aspirine avevano spaventato qualche tifoso bavarese. Nulla da temere, però, finché Coman, Goretzka, Lewandowski e Gnabry – e compagni – giocano così bene (e non solo loro, ma loro sono quelli andati a segno). La squadra di Hansi Flick è una corazzata vera e propria e non smette di dimostrarlo (come peraltro confermato dalle quote sulla vincente della Bundesliga), sia essa contro le ultime della classe o contro le squadre appartenenti al gruppetto che si gioca la qualificazione in Champions League. Straripante.

Robert Lewandowski e Thomas Mueller: partners in crime. (Getty Images)

7 – Il guizzo salvezza del Mainz

Il Mainz, vincendo in casa dell’Eintracht Francoforte, è tornato a vincere in Bundesliga da quando si è tornati a giocare. La vittoria alla Commerzbank Arena riporta a 3 i punti di distanza dal terzultimo posto occupato dal Fortuna Dusseldorf. La situazione è tutt’altro che serena e tranquilla, ma serviva davvero questa boccata d’aria per tornare a respirare. E magari far accrescere un’autostima che sin qui non era di certo cresciuta. Sorpresa.

Pierre Kunde Malong a segno per il 2-0 con cui il Mainz piega il l’Eintracht. (Getty Images)

6 – Il Wolfsburg che vince ma non convince

Il Wolfsburg si rialza subito dopo il ko interno subito dall’Eintracht Francoforte, ma lo fa contro un Werder Brema tutt’altro che domo e sempre pericoloso. La squadra di Oliver Glasner non ha dato l’impressione di dominare il match, ma ha portato a casa 3 punti fondamentali nella corsa all’Europa grazie ad un gol di Weghorst a 8 minuti dal 90′. Ora i Lupi sono più che mai favoriti per giocare la prossima edizione dell’Europa League, come anche le quote sul calcio lo confermano. Arriveranno prestazioni migliori, ma intanto si prende ciò che passa e si porta a casa senza lamentarsi troppo. Passo avanti.

Pioggia battente a Brema in occasione di Werder-Wolfsburg. (Getty Images)

5 – La delusione di Borussia Dortmund-Hertha Berlino

Due macchine da gol che si affrontavano promettendo spettacolo e reti. E invece Borussia Dortmund-Hertha Berlino ha regalato agli appassionati di calcio tedesco (oltre a quelli del betting) una partita piuttosto tranquilla per entrambi i portieri. Tre tiri in porta per gli uomini di Lucien Favre e solo 2 per quelli di Bruno Labbadia, col risultato finale di 1-0 grazie alla firma di Emre Can. Chi si aspettava una pioggia di gol è rimasto sicuramente deluso. Chi aveva inoltre scommesso tenendo conto della facilità di entrambe le squadre nel trovare la via della rete, anche di più. Peccato.

Emre Can festeggia con Burki la vittoria di misura sull’Hertha Berlino. (Getty Images)

4 – Lo spreco dell’Union Berlino

L’Union Berlino contro lo Schalke 04 ha pareggiato una partita che la squadra della capitale avrebbe potuto portare a casa. Invece la squadra di Urs Fischer ha creato tante palle gol, ma ne ha trasformata solo una e ha subito il gol di un pareggio che sa di beffa. Una partita che sa di beffa che vede l’Union Berlino venire (quasi) raggiunto dal Mainz, vittorioso a Frnacoforte. Occasione mancata.

Palla contesa dai giocatori dell’Union Berlino e dello Schalke 04. (Getty Images)

3 – L’harakiri del Lipsia

Il Lipsia di Julian Nagelsman impatta in un pareggio totalmente imprevedibile in un incontro che doveva essere totalmente alla portata della squadra di proprietà Red Bull. Non c’è scusa che tenga, il Paderborn ormai è condannato alla Zweite Liga e il Lipsia avrebbe ipotecato la qualificazione alla prossima Champions League. Molto male invece, non ci si sarebbe aspettati una battuta d’arresto del genere contro il fanalino di coda della Bundesliga. Bocciati.

Upamecano che esce dal campo: l’emblema della partita gettata al vento. (Getty Images)

2 – L’astinenza dello Schalke

Lo Schalke 04 ha iniziato a fare punti strappando un pari all’Union Berlino. Peccato che la squadra di Wagner avesse sulla carta tutte le carte in regola per uscire dal digiuno da vittorie, ma così non è stato. Non solo, se non ha perso ancora lo deve soltanto alla scarsa precisione degli avversari, anziché ad un miglioramento difensivo. Dietro i Knappen sono fragili e senza sicurezze. Una squadra totalmente involuta rispetto al girone d’andata, fa quasi male a vederli giocare. Crisi.

Salif Sane si tiene la testa nella partita contro l’Union Berlino. (Getty Images)

1 – Dayot Upamecano

Sbagliare è umano. Perseverare, però, è diabolico. Quello che ha combinato Dayot Upamecano ha dell’incredibile, per ingenuità e pericolosità. Ha condannato la squadra a giocare in 10 e all’ultimo i suoi hanno pagato dazio ad un Paderborn che in condizioni normali avrebbero senz’altro sofferto di meno. La leggerezza con cui si prende certi rischi deve correggerla a tutti i costi: è così che da buonissimo difensore potrà diventare uno dei top in circolazione. Ma intanto l’errore c’è, pesa, si è sentito e non lo si può non calcolare. Ingenuo.

Dayot Upamecano, espulso contro il Paderborn. (Getty Images)

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