Guida al mercato di FIFA 20: quando vendere e comprare i giocatori
Guida al mercato di FIFA 20: quando vendere e comprare i giocatori

Guida al mercato di FIFA 20: quando vendere e comprare i giocatori

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Il mercato su FIFA 20 è una delle parti più intriganti e fondamentali per chiunque giochi la modalità FIFA Ultimate Team. Non tutti hanno la possibilità e il tempo di accumulare partite su partite, per guadagnare FIFA Points da poter poi spendere per migliorare la propria rosa: ecco perché fare compravendita su FIFA è un ottimo modo per raccogliere risorse, a patto di sapersi muovere. Perché come nel calciomercato vero e proprio, l’obiettivo è quello di comprare a poco per rivendere a molto, ottenendo le ormai famigerate plusvalenze.

FIFA 20 Ultimate Team: come funziona

Prima di parlare del mercato, spieghiamo però per chi non la conoscesse la modalità FIFA Ultimate Team, meglio nota come FUT. Presente sin da FIFA 2009, in questa modalità di gioco occorre costruire la miglior squadra possibile per partecipare a tornei online e offline. Per farlo, bisogna usare le carte FUT, che si trovano in speciali pacchetti acquistabili con la valuta del gioco, i già citati FIFA Points.

Se ve lo state chiedendo, sì, funziona un po’ come le figurine Panini: compri un pacchetti, lo sbusti e vedi quel che ci trovi. Ma a differenza delle figurine classiche, nei pacchetti di FIFA i giocatori sono divisi per livello: Oro, Argento e Bronzo (dove si possono trovare anche le future stelle del calcio, giocatori giovani che ancora devono formarsi). Naturalmente, più basso è il livello, maggiore è la probabilità di trovare giocatori di quel tipo nei pacchetti. Se vogliamo, l’esito delle “sbustate” è un po’ come giocare alle scommesse sul calcio: a volte il risultato è quello sperato, altre volte meno.

Nella modalità FIFA Ultimate Team sono previste inoltre carte particolari, legate ad eventi di vario genere o a temi come la Squadra della Settimana (o TOTW, da Team of the Week), la Squadra dell’Anno (TOTS, da Team of the Season) e le immancabili carte Leggenda o FUT Icons, per poter utilizzare giocatori del passato che hanno fatto la storia del calcio, come ad esempio Ronaldo il Fenomeno, Paolo Maldini, Patrick Vieira e così via.

Componendo in questo modo la propria squadra, il giocatore può partecipare a varie competizioni, come ad esempio la FUT Champions e la Weekend League (40 partite da disputare nell’arco del fine settimana), attraverso le quali acquisire crediti per poter migliorare costantemente la propria rosa. Naturalmente i FIFA Points si possono anche acquistare con soldi veri, attraverso gli ormai immancabili acquisti in-app, caratteristici di molti dei videogiochi più moderni.

Compravendita FIFA 20: come farla

I prezzi dei giocatori di FIFA 20 non sono fissi, ma subiscono fluttuazioni di mercato esattamente come quelli della controparte reale. Questo significa che ci sono momenti particolari in cui un determinato giocatore può costare di meno o di più, e per questo è fondamentale sapere quando vendere i giocatori di FUT 20 e quando invece acquistarli. Esistono diversi metodi per arricchire le proprie finanze virtuali, vediamo i più diffusi.

Il metodo dei pacchetti Bronzo

È sicuramente il metodo più economico, ma più lungo, per guadagnare FIFA Points. Attraverso il metodo dei pacchetti Bronzo, occorre acquistare i pacchetti di questo livello ad un costo di 400 monete. All’interno dei pacchetti si trovano di solito almeno tre giocatori, che si possono rivendere a 150 monete ciascuno; i giocatori Bronzo più rari possono avere anche un prezzo più alto, dato che spesso servono per completare alcune sfide in-game. Purtroppo per voi, la vendita non è automatica: c’è bisogno che qualcuno acquisti effettivamente la vostra “merce”. Perciò, potreste dover rimettere in vendita lo stesso giocatore più volte, ma non preoccupatevi: anche il ‘bronzino’ più scarso prima o poi viene venduto, proprio perché servirà a qualcuno per completare gli obiettivi o le Squad Building Challenges.

Nei pacchetti Bronzo spesso si possono trovare anche i cosiddetti oggetti consumabili: palloni, magliette, stadi, contratti per manager e giocatori. Anche questi oggetti possono essere venduti, sebbene il profitto sia ridotto. Ecco perché attraverso questo metodo, guadagnare FIFA Points è un processo particolarmente lungo.

L’asta di massa

Un altro modo per fare compravendita in FIFA 20 è usare la tecnica del mass bidding, cioè la cosiddetta asta di massa. Per farlo, occorre individuare un giocatore dal prezzo contenuto ma che venga utilizzato abbastanza spesso, sia perché in possesso di buone statistiche (tiro particolarmente preciso, velocità, forza, eccetera eccetera) sia perché dotato di ibridabilità, cioè quel valore che gli permette di avere una forte intesa con più tipologie di giocatori.

Tramite il mass bidding, bisogna effettuare più offerte possibili a più carte dello stesso giocatore, partecipando alle aste e naturalmente offrendo un prezzo leggermente inferiore al valore di mercato. Una volta scadute le aste, bisogna rimettere in vendita le stesse carte ad un prezzo più alto, in modo da registrare un profitto. Chiaramente, maggiore è il numero di carte che riuscite ad acquisire tramite il mass bidding, più alto è il profitto potenziale.

Ricordate sempre, però, che ad ogni vendita corrisponde una tassa del 5%. Perciò vendendo un giocatore per 1.000 crediti, ne porterete a casa 950.

Sniperare su FIFA 20

Qui andiamo già sul professionismo andante, nel senso che sniperare su FIFA 20 richiede un certo grado di esperienza, e soprattutto l’ausilio di un’app adeguata – a meno di non voler perdere la vista  a scandagliare l’andamento del mercato di ogni singola carta. Lo sniping si utilizza quando c’è la possibilità di acquistare una carta messa in vendita ad un prezzo inferiore al valore di mercato, usando l’opzione “Compra ora”.

Per sniperare su FIFA 20 è possibile utilizzare Shortsfut, un’estensione gratuita installabile su Google Chrome, che permette di creare delle scorciatoie di tastiera che riducono notevolmente i tempi di sniping. Fatelo però a vostro rischio e pericolo: si tratta di un app di terze parti NON approvata da EA Sports (la software house che produce il franchise di FIFA), il cui utilizzo potrebbe portare il vostro account a subire delle sanzioni.

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