Tra le fila della Vecchia Signora l’attaccante serbo è sempre più oggetto del mistero: il mercato di gennaio ha portato in dote l’ex PSG, che ha soffiato a suon di gol la titolarità al numero 9 bianconero.
La Juventus si gioca buona parte del suo futuro stagionale nel match di domani, la gara di andata contro il PSV nei playoff di Champions League. Il calcio d’inizio è in programma per martedì 11 febbraio all’Allianz Stadium mentre il ritorno è atteso per la settimana seguente. Proprio in virtù di questa importanza chiave nell’economia della stagione, fa ancora più rumore la possibile panchina di Dusan Vlahovic. Per l’attaccante serbo sarebbe la quinta panchina consecutiva (le altre quattro in Serie A) a favore di Randal Kolo Muani, arrivato nel mercato di gennaio. L’ex PSG, arrivato in prestito fino a giugno, ha subito superato il serbo nelle gerarchie di Thiago Motta, anche grazie ai cinque gol messi a segno nelle prime tre partite.
Pur essendo una sfida su doppio turno, è evidente come la Vecchia Signora non possa più sbagliare per non compromettere un passaggio del turno che era ritenuto l’obiettivo minimo stagionale, oltre che passaggio cruciale anche in ottica mercato per la prossima estate. L’andamento della Juventus in questa stagione è piuttosto altalenante. Dopo un inizio campionato promettente, ora le quote della Serie A disponibili nel panorama delle quote sul calcio dicono che la formazione bianconera deve sgomitare per assicurarsi l’accesso alla prossima Champions League, ragion per cui l’approdo almeno agli ottavi di finale darebbe una boccata d’ossigeno all’ambiente.
Il tecnico juventino, nella consueta conferenza stampa pre-partita, ha smontato ogni ricostruzione possibile, confermando come Vlahovic sia motivato e determinato come il resto della squadra, dicendosi inoltre sicuro del suo contributo se “giocherà o parteciperà”. In più, ha ribadito la centralità del serbo anche in ottica futura. Non ci sono state invece allusioni al caso scoppiato a seguito di quanto scovato dalle telecamere durante il match nell’ultimo turno di campionato contro il Como. Le riprese infatti si sono soffermate su Vlahovic mentre criticava alcune scelte difensive prese da Federico Gatti in marcatura. Un aspetto che in realtà potrebbe essere normale discussione di campo ma che, in un momento del genere, contribuisce ad alimentare ulteriore caos attorno all’attaccante serbo.
Sembra però proprio questo futuro a tenere in banco in casa della Vecchia Signora. Rumors ormai insistenti parlano di un possibile incontro tra la società e gli agenti del serbo durante il mese di marzo. Il contratto in essere è in scadenza nel giugno del 2026, ma la vera nota dolente è data dall’ingaggio. Al quinto e ultimo anno, infatti, ci sarà l’adeguamento automatico a 12 milioni a stagione, decisamente troppo per un centravanti relegato (per ora) al ruolo di riserva. Resta da capire la volontà della Juventus. Inizialmente il piano era quello di incontrare i procuratori di Vlahovic per trattare un rinnovo al ribasso oppure preparare il tavolo alla cessione estiva, per evitare una partenza a zero nell’estate seguente, sempre che il serbo non scelga di andare al muro contro muro</stro</strong>ng&gt;.
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