Erling Braut Haaland, sarà Juve o Man Utd? Scheda e quote del nuovo crack di mercato
Erling Braut Haaland, sarà Juve o Man Utd? Scheda e quote del nuovo crack di mercato

Erling Braut Haaland, sarà Juve o Man Utd? Scheda e quote del nuovo crack di mercato

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Raramente un teenager è stato così accompagnato da curiosità, attesa e attenzioni di mercato. Ma tutto ciò che ruota attorno ad Erling Braut Haaland non è dovuto al caso, al meteo o alla congiuntura economica,  bensì a ciò che questo 19enne è riuscito a combinare nell’ultimo anno. Ecco un profilo del giovane attaccante più ricercato al mondo, e un tentativo di capire dove potrebbe andare a giocare molto presto.

Erling Braut Haaland, chi è il wonderboy che tutti sognano

Se si pensa a un attaccante norvegese vengono in mente giganti come Tore Andre Flo e John Carew, o un brevilineo letale come Ole Gunnar Solskjaer. Se è vero che la specie umana è in costante evoluzione, Erling Braut Håland è una sorta di sintesi di queste due tipologie. Ecco la sua scheda, insieme agli strabilianti numeri che il ragazzo ha messo insieme nel 2019.

Figlio d’arte

I meno giovani tra voi forse ricorderanno Alf-Inge Haaland, il padre di Erling. Non tanto per il fatto di essere stato un calciatore memorabile, ma per un singolo quanto bruttissimo episodio, che lo vide protagonista come vittima: un fallaccio di Roy Keane durante un derby di Manchester dell’aprile 2001, che costò all’allora capitano dei Red Devils una meritata espulsione con codazzo di polemiche. Pare infatti che quell’intervento sul ginocchio col piede a martello fosse una deliberata vendetta, per alcune parole dette in precedenza dal norvegese. Håland senior era un difensore o centrocampista difensivo, ritiratosi poi ad appena 30 anni in seguito ai continui problemi al ginocchio sinistro (mentre l’intervento-killer di Keane era stato sul destro). Durante i suoi anni in Premier League, mentre era in forze al Leeds United, Alf-Inge diventò padre del futuro wonderboy del calcio continentale.

Derby di Manchester, 21 Aprile 2001: quello a terra è Alf Inge Haaland, padre di Erling che al tempo giocava nel City. Quello che gli urla in faccia è invece Roy Keane, capitano dello United appena espulso per avergli troncato un ginocchio (Getty Images via Allsport)

Potenza, progressione e anche tecnica

Erling rientra pienamente nel solco della tradizione “bomberistica” norvegese: alto e forte fisicamente, abilissimo di testa e nei duelli fisici. A ciò, però, Haaland aggiunge una notevole progressione e una tecnica di base molto migliore dei suoi connazionali predecessori, oltre a un senso del gol (ma anche dell’assist) fuori dal comune. Sembra davvero una via di mezzo tra i già citati giganti e un giocatore più tecnico e opportunista come appunto Solskjaer il quale, per ironia della sorte, è stato il suo mentore. L’ex attaccante del Manchester United lo volle al Molde nel 2017. Lì Håland mosse i primi veri passi da professionista e il primo importantissimo step nella sua evoluzione come giocatore. Dopo, per 5 milioni di euro, ecco il passaggio al Red Bull Salisburgo dove in questa stagione ha frantumato una incredibile serie di record.

Haaland e il futuro

Il nome di Ole-Gunnar Solskjaer torna di attualità quando si parla del futuro del ragazzo. Infatti, nel momento in cui scriviamo, il Manchester United è considerato il favorito per accaparrarsi il giocatore nel prossimo calciomercato di gennaio. La quota di Haaland ai Red Devils è di 1.75, con la Juventus considerata l’alternativa di gran lunga più credibile a 2.20. Ovviamente sono molte altre, le grandi società interessate al ragazzo. Tra queste la meno attardata sembra il Liverpool campione d’Europa e del Mondo, dato a 19.00. Le altre big come Real Madrid, Manchester City, PSG e Atletico Madrid sono quotate tutte 31.00.

Manchester, il richiamo del mentore che però traballa

La verità è che allo United la situazione del tecnico norvegese è tutt’altro che solida, quindi una delle principali ragioni che potrebbero convincere il ragazzo a scegliere la via dell’Old Trafford potrebbe sparire da un momento all’altro, in caso di esonero di Solskjaer. Inoltre il Manchester United è in un momento di “rebuilding” non semplice, anche se il marchio Red Devils è sempre uno dei primi e più seguiti al mondo. Dunque, in ottica Haaland-Manchester United, occorre tenere ben monitorata la situazione dell’allenatore.

Juve, perché sì e perché nì

A tal proposito, a favore della Juventus potrebbe giocare la crescente importanza che la società torinese si sta ritagliando nel calcio europeo degli ultimi anni. Passo dopo passo, la Vecchia Signora si è costruita con pazienza un ruolo di big tra società storicamente abituate ad esserlo (Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Manchester United) ed altre che hanno proprietà che non badano a spese (PSG, Manchester City). Venire alla Juventus, per il giovane Håland, potrebbe significare lottare per i vertici su più fronti e per diversi anni. Dall’altra parte all’attuale Juventus ciò potrebbe comportare anche una notevole incertezza sulla continuità d’impiego, almeno nell’immediato. Certo la Juventus, dopo avere investito massicciamente su giocatori maturi, ha iniziato a costruire per il futuro con De ligt, Demiral, Bentancur e altri che verranno. Dunque, anche per l’entourage del giocatore, puntare sulla Juventus potrebbe significare assicurarsi una vetrina di altissimo livello per diversi anni. Anche se questo dovesse significare guardare qualche partita di troppo dalla panchina, rispetto alle abitudini vissute al Salisburgo.

Ma quanto costerà Haaland?

Già le valutazioni di mercato seguono oggi logiche sfuggenti, volatili e imprevedibili, con i giovani la cosa è ancora più accentuata. Un periodo di grandi prestazioni come quello di cui si è reso protagonista il 19enne norvegese può fare lievitare il prezzo in maniera inimmaginabile. Perciò, se fino a qualche mese gli esperti parlavano di una forbice tra i 45 e gli 80 milioni, oggi difficilmente si scenderebbe sotto i 100. Tuttavia, come riporta il tabloid tedesco “Bild”, ci sarebbe una clausola davvero irrisoria, considerando le cifre appena citate, nel caso in cui il Salisburgo dovesse vendere il ragazzo nella prossima finestra di mercato di gennaio. Tale clausola ammonterebbe a 20 milioni, cifra che comunque costituirebbe una bella plusvalenza sull’investimento affrontato dal Salisburgo (5 milionj). Tuttavia, quand’anche una siffatta clausola esistesse, è molto probabile un’asta per assicurarsi il ragazzo. Fino dove saranno disposti a spingersi Juventus e Manchester United?

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