Il 2 febbraio prenderà il via l’edizione numero 130 del torneo di rugby più antico di sempre. I transalpini sembrano avvantaggiati per imporsi sulle altre partecipanti. Ancora una volta l’Italia dovrà prodigarsi per provare a non chiudere la classifica all’ultimo posto.
La presentazione
Dal 2 febbraio al 16 marzo 2024 andrà in scena una nuova edizione del “Championship”, l’evento rugbistico più importante dell’anno, oggi noto come Sei Nazioni. Da oltre 20 anni, infatti, il format del torneo, giunto all’edizione numero 130, prevede la partecipazione di 6 squadre. L’ultima ad aggiungersi fu proprio l’Italia, che però non vanta una tradizione favorevole nella kermesse. Sono piuttosto le rappresentative britanniche a godere di un certo credito presso gli addetti lavori per quanto riguarda la vittoria finale. Campione in carica è l’Irlanda, che nel 2023 ha conquistato il 23° titolo della sua storia sfidando ogni pronostico.
Sei Nazioni 2024: partecipanti, calendario e format
Anche stavolta a partecipare saranno le 4 Home Nations (vale a dire Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia) accompagnate da Francia e Italia. Il torneo del Sei Nazioni si articola in 5 giornate. Le prime partite si svolgeranno il 2 e il 3 febbraio, il secondo “round” si terrà invece tra il 10 e l’11. Dopo una pausa di 2 settimane si giocherà il 24 e il 25 febbraio, poi si tornerà in campo il 9 e il 10 marzo. Le gare dell’ultima giornata verranno disputate tutte sabato 16 marzo. Ogni vittoria vale 4 punti, mentre ne vengono attribuiti 2 per il pareggio.
Se si conseguono 4 mete o si subisce una sconfitta con non più di 7 punti di scarto è possibile incrementare ulteriormente il proprio score. La nazionale che eventualmente dovesse vincere tutti gli incontri realizzerebbe il cosiddetto “Grande Slam”, che darebbe diritto ad altri 3 punti. Al contrario, la squadra che perde tutte le partite firma il “Whitewash”. Lo sa bene l’Italia, che peraltro, piazzandosi quasi sempre in fondo alla graduatoria, ottiene spesso il simbolico “Cucchiaio di legno”. Gli azzurri hanno vinto solo 13 volte nel Sei Nazioni, senza mai riuscire a battere l’Inghilterra.
Sei Nazioni 2024: quote e pronostico
Le quote sul Sei Nazioni sorridono quest’anno alla Francia, che occupa il terzo posto nell’albo d’oro con 26 trionfi. Segue a stretto giro l’Irlanda, decisa a difendere il titolo. Più indietro l’Inghilterra e la Scozia, che non vince dal 1999, vanta 22 titoli, uno solo in meno rispetto all’Irlanda. Gode curiosamente di poco credito il Galles, primo nell’albo d’oro al pari degli inglesi con 39 successi. Infine c’è l’Italia, storicamente sfavorita tra le quote sul rugby relative al Sei Nazioni, a dimostrazione del divario tecnico con le altre partecipanti. Per quanto riguarda i match della prima giornata in programma il 2 e il 3 febbraio la Francia è favorita contro l’Irlanda con una quota di 1.57, mentre l’Inghilterra è quotata a 1.10 contro l’Italia, nonostante sarà impegnata all’Olimpico di Roma. Anche la Scozia può tentare il colpaccio in trasferta: il successo sul Galles viene bancato a 1.67.
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