Il gallese ha vissuto una grande stagione in blancos ed è pronto a bissare il gol contro i Cholchoneros di due anni fa. Nel frattempo mister 100 milioni alza i toni: “Nessuno di loro sarebbe titolare qui al Real”
C’è un “galactico” che sa come si vince la Champions League: è Gareth Bale, autore del gol decisivo (quello del 2-1 all’inizio dei supplementari) per battere l’Atletico Madrid nella finale 2014 che ha consegnato la tanto agognata “Decima” al Real Madrid di Ancelotti.
E proprio il gallese alza i toni in vista del re-peat della finale di Champions di sabato a San Siro: “Nessuno dei giocatori dell’Atletico Madrid sarebbe titolare al Real”. Come si suol dire in questi casi, Bale la “appoggia piano”.
L’esterno gallese, protagonista con la sua nazionale al prossimo Europeo in Francia, sembra aver finalmente trovato la sua dimensione all’interno delle merengues. Arrivato nell’estate del 2013 per 100 milioni di euro, spesso è stato ingiustamente contestato per non essere al livello dei soldi spesi, o più semplicemente per non essere un “mostro” come il compagno di squadra CR7 o il rivale blaugrana Leo Messi.
Ovviamente la cifra spesa lo ha spesso “incartato” nell’equivoco di essere considerato un potenziale Pallone d’Oro ogni anno, come i due calciatori già citati. Ma a Bale non è mai importato, e con il suo aplomb ingl..pardon, gallese, ha sempre provato a dare il massimo fino a risultare decisivo per la sua squadra.
I numeri di quest’anno sono notevoli, così come il suo apporto a fine stagione, quando nell’ultimo mese è stato lui il leader tecnico del Real Madrid per l’infortunio che ha tenuto fuori dal campo Cristiano Ronaldo. Il “nuovo Bale” deve molto a Zidane, che lo fa partire da destra e gli consente di spaziare su tutto il fronte offensivo.
L’ex Tottenham, quindi, non si limita a quegli scatti brutali che comunque sono una grande risorsa per lui e per il Real. Giocando a destra è consapevole di poter iniziare e concludere l’azione da solo rientrando sul sinistro. Oppure di inserirsi in area per segnare ben 9 gol di testa in questa stagione; niente male per uno che l’area di rigore la “vive” da poco più di tre anni.
E allora ecco che Bale è pronto a prendersi la sua seconda Champions League in tre anni spagnoli: “Perdere questa partita sarebbe un dramma, in Liga non abbiamo trionfato ed ora serve un riscatto”, le sue parole. Magari sarà lui il match winner: una sua rete nella gara è quotata da Bwin a 3.25, quota che sale a 7/1 se giocato come primo marcatore. Puntare su di lui può valere la pena.