Ha appena conquistato il suo sesto titolo mondiale. Ma molti, simpatia o antipatia a parte, si stanno chiedendo se Lewis Hamilton possa diventare il più grande pilota di sempre, in F1. Così abbiamo dato un’occhiata alle sue cifre, confrontandole con quelle delle leggende di questo sport.
Hamilton ha già vinto più gran premi di quanto Michael Schumacher, il recordman assoluto di vittorie, avesse fatto alla sua stessa età. Al ritmo che sta tenendo il fuoriclasse inglese dal suo arrivo in Mercedes, stimiamo che entro il GP d’Italia 2020 potremmo vederlo eguagliare le 91 vittorie del campione tedesco. Lewis è in corsa anche per battere il record di podi, altro traguardo che potrebbe raggiungere presto, tenendo l’attuale ritmo.
L’unico uomo che avrebbe la possibilità di superarlo è Sebastian Vettel, Il tedesco ex Red Bull ha avuto un inizio carriera sfolgorante, migliore sia di Hamilton che di Schumacher. Ma mentre l’ascesa di Seb si è in qualche modo fermata dopo il suo quarto titolo, è pur sempre avanti a quanto Hamilton fosse alla sua età, e quindi sarebbe in grado di sfidare l’inglese e il suo dominio. Ma, per farlo, deve ritrovare l’antica classe.
Si potrebbe poi discutere se e quanto Hamilton debba alcuni dei suoi successi alle vetture che gli sono state messe a disposizione. Tuttavia, se si confrontano le sue performance con quelle dei compagni di team – che da un punto di vista meccanico godono degli stessi vantaggi – Lewis ha fatto meglio di tutti quanti, ad eccezione di Fernando Alonso. In media, Hamilton è arrivato davanti ai suoi compagni di squadra nel 62.5% delle gare, dato che lo colloca tra i 10 piloti di maggior successo nella storia.
La qualità più incredibile di Hamilton, confrontata con i suoi colleghi coevi, è la sua bravura nelle qualifiche: solo 3 piloti nella storia di questo sport sono stati in grado di tenere una media migliore del suo quarto posto, sulla griglia di partenza. Nelle ultime 20 stagioni nessun pilota è andato più vicino di lui al miglior giro di qualifica medio, e le sue 87 pole position sono lì a testimoniarlo. Persino quando le qualifiche non sono andate come previsto, Hamilton si è dimostrato eccellente nelle rimonte: solo 7 piloti nella storia della Formula 1, tra quelli che hanno disputato almeno 50 gare, hanno una percentuale di vittorie più alta della sua quando partiti da dietro alla seconda fila.
Lewis Hamilton è stato anche eccellente nella capacità di portare a termine le gare. Il suo attuale compagno Valtteri Bottas è l’unico pilota, nella storia della F1, ad aver disputato almeno 50 gran premi arrivando al traguardo una percentuale di volte maggiore di lui. Hamilton ha anche la più alta percentuale di top 10, sempre in questo gruppo di piloti con almeno 50 gare disputate, ed è secondo come percentuale di podi sulle gare disputate, dietro al leggendario Juan Manuel Fangio. Lewis è anche nei migliori 3 per la più alta percentuale di corse vinte, di poco avanti a Michael Schumacher: proprio l’uomo che ha nel mirino per il record assoluto di vittorie.
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