Si avvicina il grande momento della Notte degli Oscar 2019. Domenica scorsa abbiamo pubblicato i nostri pronostici in sintesi, ma questa volta abbiamo fatto qualcosa di più…
Abbiamo passato in rassegna tutti e 90 gli anni di storia di questa popolarissima kermesse, per cercare di analizzare i numeri che, come è noto, non mentono mai. Le previsioni sì, ma se si basano sulle cifre risultano molto più sensate ed interessanti.
Miglior film
Si è portati a pensare che il film che ha ricevuto il più alto numero di nomination abbia grandi possibilità di ricevere la statuetta di miglior film. Tuttavia, le cose non stanno proprio così. Per ben sei volte, negli ultimi 10 anni, il film con più nomination ha perso. In questo caso abbiamo “Roma” e “The Favourite” che hanno raccolto 10 nomination a testa, quindi non sorprendiamoci se non dovesse vincere nessuno dei due. Dall’altra parte, però, avere un duo in testa non è evento frequentissimo.
Legando le sorti della statuetta per miglior film ad altri oscar di primaria importanza, è interessante notare il rapporto non proprio fausto con le attrici protagoniste. Solo uno degli ultimi 10 migliori film avevano anche una nomination per la migliore attrice, mentre in ben 7 occasioni la pellicola vincitrice aveva anche una nomination per la migliore regia. Ciò rende più improbabile la vittoria di “A Star Is Born”, visto che è anche candidato per la statuetta di migliore attrice ma non per quella di migliore regia.
Spendere molti soldi a caccia di un Oscar può essere di grande aiuto. Infatti ben 5 dei film nominati quest’anno hanno avuto un budget più alto rispetto a quelli di 9 degli ultimi 10 vincitori. Dall’altra parte, però, film che sono andati benissimo al botteghino non sempre sono stati considerati a dovere dalla Academy. Mentre “Il Discorso Del Re” e “The Millionaire” hanno vinto, negli ultimi 10 anni, dopo avere incassato circa 400 milioni a testa, tre dei film candidati quest’anno – Black Panther, Bohemian Rhapsody e A Star Is Born – hanno già superato quella cifra.
Oscar individuali
Ti aspetteresti che un film che riceve 3 nomination nelle quattro principali categorie individuali attoriali, sia di conseguenza ultrafavorito per ottenere almeno una statuetta. Non è così. Su 118 film che hanno ottenuto tre o più nomination in queste categorie, il 41% è tornato a casa senza vincerne nemmeno una e solo il 22% ha vinto più di una statuetta. Infatti, nella storia dell’Academy, solo due volte un film che aveva avuto almeno 3 nomination ha vinto tutti e tre gli Oscar: “Un Tram Che Si Chiama Desiderio” nel 1951 e “Quinto Potere” nel 1977 erano candidati per tutti e 4 i ruoli attoriali e ottennero 3 statuette. Nessuno dei due film, tuttavia, vinse l’Oscar per il miglior film.
Leggendo i dati emerge anche una certa idiosincrasia per gli attori anziani. Ad esempio nessuno degli ultimi 10 Oscar per il miglior attore è andato all’attore più anziano in nomination. Questa è una pessima notizia per Willem Dafoe…
Il problema dell’età ancora più evidente nei premi femminili. L’età media delle donne nominate per migliore attrice (anche non protagonista) è di 43, contro i 48 delle categorie maschili. Inoltre, se tra l’età media degli attori nominati e quella dei vincitori c’è una piccola differenza, le medie di attrici nominate e vincitrici differiscono di ben due anni.
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