Registrati per ottenere 200€ di benvenuto!
Arbitri, falli e cartellini: paese che vai, metro che trovi
L’argomento “arbitri” è sempre attuale e regolarmente capace di suscitare polemiche. L’anima del tifoso offusca la ragione a molti, così è difficile infilarsi in discussioni sul tema – anche tra amici – senza sfociare in aspre litigate. Anche per questo è opportuno gettare uno sguardo a quanto succede oltre i nostri confini, per vedere che aria si respira in altre realtà.
Quanti metri di giudizio?
Meglio un arbitraggio fiscale o uno più permissivo? Impossibile dirlo a priori, così come è impossibile accontentare tutti. Certo nei principali campionati europei i metri adottati sono a volte molto diversi. Ad esempio si dice “arbitrare all’inglese” come sinonimo di arbitraggio “light”, che tende a fischiare poco e permettere contatti anche vigorosi.
Uno studio realizzato dal nostro team Bwin ha analizzato le statistiche dei principali campionati europei, per estrapolare dai numeri curiosità e verità.
Lo studio analizza il numero di falli e il rapporto con i cartellini comminati in ciascuna delle leghe nazionali, ma anche statistiche interessanti sui singoli giocatori. Andremo infatti a scoprire quali sono i giocatori ai quali mediamente è concesso di più e quelli invece a cui le “giacchette nere” tendono a perdonare meno.
Lo studio prende in considerazione tutti i difensori che abbiano giocato almeno una stagione completa nell’arco degli ultimi tre anni, e che abbiano commesso almeno un fallo a partita.
Ne viene fuori un quadro che scherzosamente abbiamo definito dei più “tutelati” e dei più “tartassati” dagli arbitri.
I più “tutelati” e i più “tartassati”
Ecco allora i risultati, in grafica, di questo interessante studio:
Arbitri e metri di giudizio: cosa ci dice lo studio
Prima di immergerci nell’interpretazione di questi dati, va premesso che lo studio presenta qualche imperfezione. Ad esempio Davide Zappacosta, che risulta il più “tutelato” di tutta la Premier League, ha in realtà giocato meno di mezza stagione, nel Chelsea di Antonio Conte. Il suo dato riguarda dunque in larga parte la sua precedente esperienza ne nostro campionato, all’Atalanta. Discorso uguale e contrario si può fare per Benedikt Howedes, che risulta fra i più “tartassati” in Serie A, ma la verità è che il tedesco ha giocato in maglia Juve appena 90 minuti. Il suo score personale viene pertanto in larghissima parte dalla sua militanza in Bundesliga.
Lo studio conferma quello che è un sedimentatissimo luogo comune: in Inghilterra si fischia davvero poco! La Premier League si conferma come di gran lunga il campionato con meno falli fischiati: appena 21,9 a partita!
Dall’altro lato la Serie A divide la palma di campionato più falloso con la Bundesliga: entrambe vedono 28,9 falli fischiati per ogni match. Da noi si ammonisce e si espelle nettamente più che in Germania, anche se il campionato con più gialli comminati a partita rimane la Liga spagnola.
A sorpresa è il francese Baal il giocatore a cui in assoluto è “permesso” di più, tra i cinque campionati europei: il difensore del Rennes deve commettere quasi 17 falli, in media, prima di vedersi sventolare un cartellino in faccia.
Esperienza e casacche “pesanti”
Al di là del titolo volutamente provocatorio, questo studio per certi versi è salutare perché contribuisce a ridimensionare alcuni luoghi comuni. Per esempio si tende a pensare che gli arbitri puniscano maggiormente i giocatori delle squadre piccole, mentre siano più indulgenti con player che indossano casacche più “pesanti”. Un’altra credenza popolare piuttosto diffusa è che ai giocatori con maggiore esperienza si tenda a concedere più tolleranza, rispetto ai più giovani e meno scafati.
Eppure, lo studio e l’infografica dicono cose a volte davvero opposte. Tra i più tartassati della Liga c’è ad esempio Sergio Ramos, giocatore dalla fortissima personalità e capitano del club più titolato al mondo, il Real Madrid.
Per contro, il giovane Mattia Caldara è tra i 5 giocatori meno puniti in Serie A, e la stessa top 5 vede in lizza ben 2 giocatori del Torino, club storico ma certamente non tra quelli che sono considerati dominanti.
Resta nel vivo dell’azione con la app bwin Sports. Immergiti nella sezione scommesse più ricca e varia in circolazione e naviga a fondo nel nostro menu statistico della sezione Calcio per scegliere velocemente le tue scommesse migliori. Scarica ora.