Due partenze illustri e un generale innalzamento verso l’alto degli emolumenti medi, se è vero che per entrare nella top ten non basta più incassare 6 milioni netti l’anno. Questa la fotografia della nuova classifica dei calciatori più pagati del calcio italiano, aggiornata alla stagione 2021-2022. Senza il dominatore Cristiano Ronaldo le distanze sono più contenute, ma le sorprese si sprecano. Per tutti gli aggiornamenti sul mondo del betting online, ricordate di scaricare la nostra app Bwin per le scommesse sportive.
Stipendi Serie A: i pesanti addii di Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku
Il campionato italiano, come sanno i bettor e i semplici appassionati di quote live e di scommesse online sulla Serie A, è uscito con le ossa rotte dalla fase invernale delle coppe europee. La gloria di Euro 2020 sembra quindi lontanissima, ma già poche settimane dopo il trionfo dell’Italia a Wembley l’estate aveva “presentato il conto” attraverso gli addii di Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku, i due migliori calciatori dello scorso campionato nonché il primo ed il terzo nella classifica dei più pagati. La top ten aggiornata dei “nuovi ricchi” della Serie A 2021-2022 si presta a nuove riflessioni.
Stipendi Serie A: la top 10 dei calciatori più pagati
10. Leonardo Bonucci (Juventus): 6,5 milioni
L’ultimo rinnovo “extra large” firmato dal centrale viterbese con la Juventus, nel novembre 2019, ha permesso a Bonucci di tornare all’ingaggio percepito nell’unica stagione in rossonero, con sostanzioso ritocco rispetto al contratto del primo anno post-ritorno a Torino.
9. Arturo Vidal (Inter): 6,5 milioni
Da nemico dei tifosi nerazzurri ai tempi della Juventus a rinforzo invocato dal mentore in bianconero Antonio Conte, il peso dell’ingaggio lordo del centrocampista cileno non è mai stato giustificato da un rendimento deludente che sembra il preludio ad un nuovo addio alla Serie A.
8. Adrien Rabiot (Juventus): 7 milioni
Alla voce stipendi il francese pesa più di Ramsey, alla luce dei bonus superiori che l’ex Psg ha saputo conquistare grazie a un minutaggio nettamente più alto rispetto a quello del compagno. Quasi mai, tuttavia, il giocatore è riuscito a ripagare sul campo la fiducia accordata da società e allenatori.
7. Wojciech Szczesny (Juventus): 6,5 milioni
Il suo arrivo alla Juventus dopo il biennio alla Roma avviò la successione di Gigi Buffon e anche così si giustifica il ricchissimo ingaggio garantito al polacco. Tra clean sheets, prestazioni di spessore e qualche errore, l’ex Arsenal non è tuttavia mai riuscito a scaldare del tutto i cuori dei tifosi bianconeri.
6. Aaron Ramsey (Juventus): 7 milioni
L’avventura alla Juventus del centrocampista gallese è stata fortemente deludente, tra incomprensioni tattiche e tanti infortuni. L’elevatissimo ingaggio che il giocatore si è visto garantito dopo lo svincolo dall’Arsenal fa di Ramsey uno dei grandi equivoci dell’ultimo triennio bianconero.
5. Alexis Sanchez (Inter): 7 milioni
Dopo la cessione di Romelu Lukaku l’attaccante cileno è diventato il giocatore più pagato dell’intera rosa dell’Inter. I tanti infortuni, la scarsa incidenza sui risultati della squadra lo hanno trasformato in un enigma prima e in una pesantissima voce di bilancio poi.
4. Zlatan Ibrahimovic (Milan): 7 milioni
L’ulteriore rinnovo in arrivo, che dovrebbe permettere a Mago Zlatan di chiudere la carriera in rossonero, sarà siglato su cifre inferiori, ma lo svedese ha abbondantemente ripagato con il proprio rendimento degli ultimi 24 mesi l’investimento effettuato dalla società dando un contributo fondamentale per il ritorno in Champions League e ad alti livelli in Serie A.
3. Paulo Dybala (Juventus): 7,3 milioni
Il sospirato rinnovo, che lo porterà in vetta alla classifica con un ingaggio da 10 milioni netti, sta per essere firmato. Se sarà o meno l’occasione per legarsi a vita alla Juventus lo dirà il campo, di sicuro per la Joya la scelta di mettere radici a Torino coincide con la speranza della definitiva consacrazione internazionale.
2. Christian Eriksen (Inter): 7,5 milioni
Un anno solare da comparsa e sei mesi da protagonista assoluto, buoni per giustificare l’onerosissimo contratto che gli fece firmare l’Inter nel gennaio 2020, a poche settimane dallo svincolo. Poi, il dramma dell’arresto cardiaco. Il centrocampista danese è ancora sotto contratto con l’Inter, ma larga parte dello stipendio è pagata dall’assicurazione di Fifa e Uefa.
1. Matthijs De Ligt (Juventus): 8 milioni
Arrivato in Italia nell’estate 2019, l’ex capitano dell’Ajax non è ancora riuscito a esprimersi sui livelli precedenti allo sbarco in Serie A. Le difficoltà della squadra e qualche cronico difetto fisico e tecnico fanno da contraltare al pesante “onere” del primo posto in classifica.
Stipendi Serie A: tra anagrafe e ‘Decreto crescita’
La prima considerazione suscitata dalla classifica dei “Paperoni” del calcio italiano riguarda l’incidenza del “Decreto Crescita”, la legge che permette ai club di pagare un ingaggio lordo superiore, a parità di netto, ad atleti che non sono stati residenti in Italia nei due anni precedenti, ma che si sono impegnati a farlo per i due successivi.
Un assist ai “cavalli di ritorno”, magari reduci da esperienze poco fortunate all’estero. Anche e soprattutto a questo si deve la presenza in classifica di Zlatan Ibrahimovic, Alexis Sanchez e Arturo Vidal, con il solo svedese che è riuscito a meritarsi sul campo la nuova occasione.
Impossibile, infine, non considerare l’età media dei “Magnifici 10”, pari a 30,7 anni. Un dato che non ha paragoni con la Top Ten degli altri top campionati d’Europa. L’unico Under 23 in lista è proprio De Ligt, ultimo caso di giocatore strappato da un club italiano alle big d’Europa, proprio a suon di milioni d’ingaggio. Ma sono passati già due anni.
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