I blancos sono quotati 7/1 per la vittoria della Champions 2015/16, dietro alle sole Barcellona e Bayern Monaco. Impresa difficile, ma non impossibile, anche perché i numeri ci dicono che…
Perso il campionato – troppi i 12 punti da recuperare al Barcellona -, persa la Copa del Rey, al Real Madrid non rimane che puntare tutte le proprie fiches sulla Champions League e sperare di ritirare l’incasso a fine maggio.
Decisamente più facile a dirsi che a farsi. Eppure, la strada dei 10 volte campioni d’Europa potrebbe non essere così ripida.
Il Real Madrid è reduce dalla doppia vittoria per 2-0 sulla Roma agli ottavi di Champions e si è gudagnato con merito il pass ai quarti di finale. Senza brillare particolarmente – come fatto notare dalla stampa spagnola – ma pure senza soffrire.
La quota per la vittoria finale di 7/1 è la terza più bassa dopo quelle di Barcellona (2,65/1) e Bayern Monaco (4,25/1). Catalani e bavaresi sono sulla carta gli unici ad essere universalmente considerati un gradino sopra alle merengues. Per quanto riguarda le altre big ancora in corsa – Psg, City, Atletico, Juventus, Arsenal, Chelsea – nessuna partirebbe da favorita in un doppio confronto contro la squadra di Zidane. E con un po’ di fortuna il Real potrebbe sperare di evitare Barça e Bayern fino all’atto finale, confidando invece in un incrocio favorevole contro il Wolfsburg o con chi passerà il turno fra Zenit e Benfica.
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Contro la Roma il Real ha inoltre sfatato una maledizione che con le squadre italiane durava dal 1987/88: ventotto anni fa eliminò infatti il Napoli nei sedicesimi di finale di Coppa dei Campioni, ma fu l’ultima volta in cui riuscì ad avere la meglio di una squadra di Serie A nelle sfide a eliminazione diretta della Champions. Da lì in poi dovette infatti cedere il passo a Milan (1988/89, 1989/90), Juventus (1995/96, 2002/03, 2004/05, 2014/15) e Roma (2007/08). Un bel macigno tolto dalle spalle, sperando di non ritrovarsi la bestia (bianco)nera Juve ai quarti…
Al Bernabeu contro i giallorossi i blancos hanno tirato complessivamente 37 volte in porta, 18 volte nel solo primo tempo, abbattendo con quest’ultima cifra statistica un record che in Champions League resisteva dall’edizione 2006/07. Questo sbilanciamento in avanti non ha però danneggiato la difesa: è vero che il Real ha sofferto molto nei primi 45′ minuti, ma è comunque uscito a reti inviolate dal doppio confronto. Un ottimo segnale in una manifestazione all’interno della quale ogni rete subita può risultare determinante.
E poi c’è Cristiano Ronaldo: 13 gol in 8 presenze quest’anno in Champions League, 75 in 71 presenze nelle sette stagioni in maglia Real. Con uno così la coppa dalle grandi orecchie sembra sempre a portata di mano.