Il big match della domenica sera tra Milan e Atalanta è terminato 2 a 0 in favore dei rossoneri. Tra l’undici rossonero tornano due grandi assenti fino ad ora: il portiere Mike Maignan riprende il suo posto tra i pali e riassaggia il campo anche Zlatan Ibrahimovic dopo oltre 200 giorni di assenza.
Lo stadio San Siro di Milano è gremito come per ogni grande occasione: il big match della domenica sera è quello tra Milan e Atalanta, gara cruciale soprattutto per i rossoneri di Stefano Pioli. Con la vittoria per 2 a 0 dei Diavoli (autorete di Juan Musso e gol di Junior Messias), Giroud e compagni hanno agganciato l’Inter in seconda posizione, complice il passo falso odierno dei nerazzurri contro il Bologna ( 1 a 0 per gli emiliani, rete decisiva di Orsolini nel corso della ripresa).
Si tratta della vittoria consecutiva numero 4 per i rossoneri, un traguardo non da poco considerato il pessimo inizio del 2023 per la compagine guidata da Pioli. Le buone notizie però non finiscono qui perché è proprio in occasione della sfida contro i bergamaschi che il tecnico rossonero ha potuto abbracciare due pilastri della squadra milanese, rimasti fuori per svariati mesi fino ad ora: Maignan e Ibrahimovic. Il portiere è rientrato regolarmente titolare dopo un’assenza durata 5 mesi: autore di una buona prova ma al cospetto di un’Atalanta decisamente al di sotto dei suoi standard. Nei primi quarantacinque minuti di gioco infatti, la compagine guidata da Gian Piero Gasperini non è mai riuscita a tirare in porta, un dato che stabilisce un record in negativo per i nerazzurri.
Il secondo ritorno in campo, avvenuto nel secondo tempo, è quello di Ibrahimovic. L’attaccante svedese ha sostituito Olivier Giroud al 29esimo della ripresa e ha ritoccato il terreno di gioco dopo oltre 200 giorni di assenza. Al termine del match, a bordo campo ha rilasciato le prime dichiarazioni: “Quando sto bene sono il più forte di tutti, e non scherzo. Ho sofferto tanto. È un anno e due mesi che non mi sentivo come mi sento oggi. Ma non sono qui per giocare 5 minuti, voglio giocare tutta la partita”. Affermazioni che non lasciano spazio a troppi dubbi e sembrano smentire i rumors che invece vedevano l’attaccante svedese decidere di appendere gli scarpini al chiodo e abbandonare il calcio giocato. Al momento un ritiro non sembra essere nella testa di Ibrahimovic, che scendendo in campo questa sera ha sancito il nuovo record, divenendo il giocatore più anziano (eccezion fatta per i portieri) a scendere in campo nell’era dei tre punti: 41 anni e 146 giorni.
A margine della sfida c’è però una nota negativa da segnalare, o così sembra stando alle prime interpretazioni della stampa e riguarda il rinnovo di Rafael Leao. Il contratto dell’attaccante portoghese è in scadenza nel giugno 2024 e da prima del Mondiale circolavano voci riguardo un possibile rinnovo al rialzo per il giovane atleta. A precisa domanda, Leao ha preferito non rispondere direttamente: “Sto bene qui a Milano, sto parlando con le persone che devono parlare. Io non posso parlare adesso. Vediamo cosa succede a fine stagione. La cosa più importante ora è la partita.”
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