La Serie A 2020/2021 è ormai alle porte: dopo appena sei settimane di stop il calcio italiano è di nuovo pronto a scendere in campo nella 119ª edizione del suo massimo campionato, l’89ª a girone unico, un torneo che da 9 anni viene dominato dalla Juventus. Quest’anno i bianconeri corrono per centrare il 10° Scudetto consecutivo, ma dovranno guardarsi da una concorrenza mai apparsa così agguerrita.
Si può senz’altro affermare senza timore di essere smentiti che se l’edizione 2019/2020 della Serie A è stata l’edizione più anomala del massimo campionato italiano, quella che avrà inizio il prossimo 19 settembre con Fiorentina-Torino non dovrebbe essere da meno. L’emergenza sanitaria ha infatti inevitabilmente condizionato il calendario, costringendo i club a tornare in campo dopo meno di due mesi e con il calciomercato ancora in pieno svolgimento.
Serie A 2020/2021, chi corre per il titolo?
La conseguenza? Al momento sbilanciarsi sullo spettacolo a cui saremo chiamati ad assistere è impresa davvero azzardata. Troppe le incognite legate alla condizione atletica dei giocatori, troppo poco il tempo che i club hanno potuto dedicare al rodaggio degli schemi e all’inserimento dei nuovi acquisti. La domanda che tutti gli appassionati di quote sul calcio si fanno ormai da diversi anni a questa parte è comunque sempre la stessa: la Juventus si confermerà ancora una volta campione d’Italia? O quest’anno potremmo assistere a un cambio della guardia?
Juventus ancora in prima fila
Nonostante la vittoria del 9° Scudetto consecutivo, tra le squadre di vertice è la Juventus quella ad aver operato i maggiori cambiamenti: il deludente cammino in Champions League ha portato la proprietà a chiudere il progetto legato a Maurizio Sarri dopo una sola stagione e a rivoluzionare una rosa che ha vinto tantissimo ma che ormai cominciava a dare segnali di logorio.
I bianconeri sono ancora i favoriti d’obbligo per la vittoria del titolo, con una quota di 1,80: le incognite certo non mancano, come la mancanza di esperienza in panchina di Andrea Pirlo, scelto a sorpresa da Agnelli come erede di Sarri, o la tenuta atletica e mentale di una squadra che rischia di sottovalutare gli impegni domestici in nome di quella Champions League tanto desiderata dalla proprietà.
La Vecchia Signora deve comunque essere considerata come la prima candidata per lo Scudetto nella Serie A 2020/2021: la difesa resta di primissimo livello, il centrocampo – tallone d’Achille la passata stagione – è stato rivoluzionato con forze fresche e di qualità e l’attacco, che ancora aspetta un rinforzo di spessore, potrà comunque contare su Dybala e su un certo Cristiano Ronaldo, a 35 anni ancora il migliore in Italia e tra i migliori d’Europa.
L’Inter ci deve credere
Se c’è una cosa su cui tutti i siti di scommesse sportive concordano è il nome della principale rivale della Juventus: parliamo dell’Inter di Antonio Conte, che dopo aver chiuso lo scorso campionato a un solo punto di distanza dai bianconeri vuole assolutamente colmare il gap e ha i mezzi per farlo. Gli arrivi di due esterni come Hakimi e Kolarov aumentano la qualità della rosa in modo evidente, e anche se il tecnico ha chiesto un nome di peso a centrocampo la sensazione è che servirà un ritocco anche in difesa.
A oggi, comunque, i nerazzurri sono l’unica squadra capace di avvicinare i campioni d’Italia in carica, come del resto confermato dalle quote Scudetto che per Lukaku e compagni si attestano a 3,00. Sarà importante non perdere più punti per strada contro squadre evidentemente inferiori e, soprattutto, imporsi negli scontri diretti con la Juventus, che la scorsa stagione ha vinto sia all’andata che al ritorno.
Le possibili outsider: Atalanta, Lazio, Milan, Napoli e Roma
Se Juventus e Inter sono le principali favorite per la vittoria della Serie A 2020/2021, ad emergere nelle quote come possibili outsider abbiamo Napoli e Atalanta a 12,00, pur se evidentemente distanti dalle squadre affidate a Pirlo e Conte. Il Napoli ha trovato una propria identità con l’arrivo in panchina di Gennaro Gattuso, che ha portato grande solidità e che dovrebbe risolvere i problemi di un attacco a tratti poco convincente con l’arrivo di un talento come Osimhen.
L’Atalanta invece ha il problema opposto, un gioco straordinariamente brillante in fase offensiva ma nel lungo periodo troppo frenetico: per puntare al titolo, difficilissimo ma non impossibile, gli orobici dovrebbero cominciare a gestire meglio le energie nell’arco dell’intera stagione e persino all’interno dei singoli 90 minuti di gioco.
Alle spalle di Napoli e Atalanta troviamo a 21,00 altre due squadre che per qualcuno potrebbero puntare al titolo. La Lazio lo ha del resto già fatto la scorsa stagione, una fantastica cavalcata interrotta soltanto dalla pausa forzata del lockdown e da una rosa forse troppo corta. Un problema, quest’ultimo, che potrebbe essere ovviato sul mercato rendendo ancora una volta l’Aquila una spinta nel fianco delle big.
Chi intende tornare grande è il Milan, appaiato nelle quote alla Lazio e che ha chiuso al 6° posto e con una serie di successi che hanno restituito entusiasmo e fiducia. Molto dipenderà da Zlatan Ibrahimovic, che a 38 anni ha resuscitato un Diavolo che sogna ma che concretamente punta a un ritorno in Champions League, possibilità che viene quotata 2,60. I bookmaker assegnano una quota di 4,00 alla Roma per lo stesso piazzamento: potrebbe essere una scommessa interessante, dato che il nuovo patron Dan Friedkin ha promesso di riportare entusiasmo intorno a una Lupa che da qui a ottobre potrebbe decisamente cambiare volto sul mercato.
Serie A 2020/2021, chi sogna l’Europa?
Abbiamo parlato delle 6 squadre che a vari livelli vengono considerate in corsa per lo Scudetto nelle quote sulla Serie A e che se i pronostici saranno rispettati dovrebbero spartirsi i posti disponibili per le coppe europee. Esiste tuttavia la possibilità che uno di questi club possa compiere un passo falso, situazione di cui potrebbero approfittare in chiave europea le cosiddette “squadre rivelazione”.
Tra queste inseriamo prima di tutto la Fiorentina, che dopo aver sfiorato addirittura la retrocessione ha chiuso lo scorso campionato in crescendo e che potrebbe fare bene, soprattutto se non condizionata dalla partenza ad handicap di un anno fa e dalle eccessive aspettative che aveva portato il cambio di proprietà dai Della Valle a Commisso. Attenzione anche al Sassuolo di De Zerbi, che ha confermato la rosa capace di centrare l’8° posto, e al Verona di Juric che però dovrà rimediare a numerose cessioni dolorose: hanno lasciato l’Hellas Pessina, Verre e soprattutto Amrabat e Rrahmani, sostituirli non sarà semplice.
Nel limbo di metà classifica, con velate ambizioni europee, anche Bologna e Torino: i felsinei devono migliorare il rendimento difensivo e magari trovare un sostituto per l’ormai anziano Palacio, i granata hanno deciso di fare tabula rasa e di affidarsi al desiderio di rivalsa di Marco Giampaolo, bruciato al Milan e che però dovrà essere assecondato da Cairo sul mercato per esprimere le proprie idee. Interessante anche la Sampdoria di Claudio Ranieri, che stavolta non dovrebbe partire male come ha fatto la scorsa stagione con un Di Francesco che invece cercherà di risollevare dall’anonimato di metà classifica il Cagliari. Impresa possibile?
La lotta per non retrocedere
Rischia di restare coinvolto nella lotta per non retrocedere il Parma, che ha scommesso a sorpresa su Fabio Liverani in panchina al posto di D’Aversa ma che sembra essersi indebolito: vero è che i ducali sono abituati a stupire e restano comunque una spanna sopra diverse squadre, ma l’annunciata intenzione di ridurre i costi dovrà essere accompagnata da grande attenzione per evitare sorprese sgradite.
Anche Udinese e Genoa non possono dormire sonni tranquilli: per i friulani vale più o meno il discorso fatto per il Parma, un gruppo discreto che però può pagare caro un calo di tensione, mentre il Grifone che si è salvato all’ultima giornata nel campionato appena concluso si è affidato a un Maran in cerca di riscatto dopo la delusione di Cagliari ma non sembra in grado di operare sul mercato con rinforzi significativi.
Naturali indiziate per la retrocessione le tre neo-promosse: lo Spezia si è preso una Serie A storica ai playoff ad agosto inoltrato, non ha ancora avuto tempo di rinforzarsi e difficilmente potrà allestire una squadra all’altezza dell’evento, mentre Benevento e Crotone sembrano al momento intenzionate a basarsi sul gruppo e sui tecnici che li hanno portati alla promozione ma che al massimo livello non sembrano offrire sulla carta le necessarie garanzie. Come sempre, comunque, sarà il campo a parlare.
Serie A 2020/2021: le quote Scudetto
Riassumiamo qui le quote relative al vincitore della Serie A 2020/2021 con il campionato ai nastri di partenza, ricordandovi che ovviamente queste cambieranno man mano che il campionato andrà avanti.
- Juventus 1,80
- Inter 3,00
- Atalanta 12,00
- Napoli 12,00
- Lazio 21,00
- Milan 21,00
- Roma 41,00
- Fiorentina 251,00
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