Dal Papu a Eriksen passando per De Paul: gli affari possibili di un calciomercato invernale mai così caldo
Dal Papu a Eriksen passando per De Paul: gli affari possibili di un calciomercato invernale mai così caldo

Dal Papu a Eriksen passando per De Paul: gli affari possibili di un calciomercato invernale mai così caldo

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Ogni anno, da qualche stagione a questa parte, il calciomercato invernale è all’insegna del “molto rumore per nulla”. Un po’ per mancanza di soldi, un po’ perché non si creano le condizioni giuste, nel mercato di riparazione si ripara sempre poco. Scosse di assestamento sì, molto più raramente colpi che spostano. Quest’anno potrebbe non essere così, perché ci sono diverse situazioni spinose e addii annunciati in conseguenza di situazioni irreversibili, da parte di giocatori importanti. Andiamo a vedere i casi più interessanti di questa finestra, insieme alle quote del calciomercato invernale.

QUOTE AGGIORNATE
CALCIOMERCATO INVERNALE

Dal Papu a El Shaarawy: i principali uomini-mercato di questa sessione

Abbiamo messo in grafica profili, dati, stipendio e costo indicativo del cartellino per quelli che secondo noi sono i cinque calciatori che potrebbero spostare gli equilibri in Serie A, in caso di trasferimento.

 

Quote calciomercato invernale: i casi principali nel dettaglio

Scendiamo adesso nel dettaglio, caso per caso: perché si fa, perché non si fa, le incognite, le cifre in ballo e gli scenari possibili.

Papu Gómez

Da quando è scoppiato il “bubbone” del suo scontro con Gasperini, è stato subito chiaro che l’esperienza del funambolo argentino con l’Atalanta si può considerare conclusa. Da qui al concretizzarsi dei vari scenari, però, come si suol dire “ce ne passa”. L’ipotesi che la Dea se ne privi a buon mercato è da scartare, non solo per non rinforzare dirette concorrenti alla corsa per un posto in Champions, ma anche per rispettare il valore del giocatore e non penalizzare ulteriormente la squadra che se ne priva, non certo per motivi tecnici. La situazione non è semplice, poiché se da un lato il divorzio è sicuro, dall’altro trovare una destinazione possibile non è semplice. Inter, Milan e Juventus hanno già buttato acqua sul fuoco, anche se il profilo del Papu farebbe comodo a tutte, in particolare a nerazzurri e bianconeri. C’è l’ipotesi estero, e c’è anche l’extrema ratio: che Gómez resti bloccato a Bergamo fino a fine stagione, senza mettere più piede in campo.

Christian Eriksen

Altra telenovela ben più lunga di quella del Papu. Se la grana dell’argentino è scoppiata solo nell’ultimo mese e mezzo, sul caso del danese dell’Inter si sono versate tonnellate di inchiostro, vero e virtuale, già da pochi mesi dopo il suo arrivo. Eriksen sembrava il colpo giusto per inseguire lo scudetto, poi è arrivato il lockdown che ha per qualche mese nascosto il problema, venuto poi fuori con impietosa evidenza alla ripresa dello scorso campionato e nella stagione in corso: Eriksen e Conte “non si prendono”. Dopo un lungo stallo, negli ultimi giorni hanno preso piede ipotesi interessanti come quella del PSG, che potrebbe anche favorire l’arrivo a Milano di un centrocampista molto duttile come Paredes, lui sì desiderato dal tecnico nerazzurro. Anche Milan e Juventus stanno alla finestra, ma è molto difficile che Marotta rischi l’autogol di rinforzare le dirette concorrenti. C’è poi in ballo anche l’ipotesi Arsenal, che forse sarebbe quella più gradita al giocatore: nonostante le enormi difficoltà dei Gunners in questa stagione, la Premier League è nettamente il campionato in cui il danese ha dato il meglio di sé.

Florian Thauvin

Tecnicamente è un campione del mondo in carica, anche se a Russia 2018 ha giocato appena 3 minuti. Al di là dei titoli in bacheca, Thauvin è il classico caso di giocatore che diventa molto più appetibile di quanto sarebbe stato normalmente, per il fatto di essere in scadenza di contratto. L’idea del parametro zero piace ai calciatori che strappano ingaggi altrimenti difficili da ottenere, ai procuratori che incassano commissioni stellari e alle società che acquistano, che ottengono comunque un cospicuo risparmio. Piace un po’ meno ai tifosi, ma anche loro se ne fanno una ragione. Thauvin è classico esterno offensivo da tridente o da 4-2-3-1, che potrebbe far comodo sia al Napoli che al Milan. I rossoneri sono quelli che hanno per primi sondato il terreno, ma solo per giugno. Il Napoli avrebbe invece la liquidità necessaria per provare a chiudere l’affare in questa finestra e soffiarlo ai rossoneri, un crocevia interessante tra due squadre fra le top in questo campionato, secondo le scommesse sul calcio. La vera domanda è: per quanto Thauvin sia un elemento dal riconosciuto valore internazionale, è davvero il profilo che serve a Pioli e Gattuso?

Rodrigo De Paul

Il talento argentino è da qualche stagione la “sora Camilla” del calciomercato: tutti lo vogliono, ma nessuno se lo piglia. Non certo per ragioni tecniche, poiché il valore del trequartista albiceleste è riconosciuto e il ragazzo è entrato nella piena maturità, a 26 anni. Le ragioni del mancato trasferimento sono casomai ascrivibili più al semplice fatto che le varie big – le uniche che potrebbero sborsare le cifre richieste da Pozzo – erano coperte nel ruolo.  Il tanto atteso salto di qualità verso una big potrebbe però arrivare davvero, questa volta. Le pretendenti? Sempre il solito derby d’Italia tra Juve e Inter. I bianconeri potrebbero inserire nell’affare una contropartita gradita come il difensore Rugani, l’Inter invece pagherebbe in contanti ma ha una esigenza primaria di smaltire qualche eccedenza (Eriksen e Nainggolan su tutti) prima di acquistare. E poi c’è il Leeds del “Loco” Bielsa, che aveva insistentemente cercato De Paul l’estate scorsa e pare intenzionato a tornare alla carica.

Stephan El Shaarawy

Questo è un affare che in molti davano per “molto fattibile” già nel settembre scorso, durante la finestra estiva di calciomercato. Poi alcuni dettagli e le tempistiche ristrette impedirono all’operazione di andare in porto, ma tutto potrebbe essere soltanto rimandato. Il ragazzo vuole fortemente rimettersi in luce per giocarsi le sue chance di andare all’Europeo, ma rimanendo in Cina la cosa sarebbe pressoché impossibile. Ecco allora che Stephan sarebbe pronto a ridursi notevolmente il principesco ingaggio che percepisce a Shangai, passando dai 16 milioni attuali a poco più di 2 milioni. Rimangono da definire i dettagli sulla formula (prestito oneroso o con obbligo di riscatto a cifre umane), ma per il ritorno di El Shaarawy in giallorosso dovrebbe essere la volta buona.

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