Calciomercato Milan: chi resta, chi è in dubbio, chi se ne va e chi può arrivare
Calciomercato Milan: chi resta, chi è in dubbio, chi se ne va e chi può arrivare

Calciomercato Milan: chi resta, chi è in dubbio, chi se ne va e chi può arrivare

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Il Milan sta vivendo una situazione decisamente particolare, nella quale vige l’incertezza circa la permanenza di molti dei suoi elementi, a partire dalla parte dirigenziale per arrivare ai giocatori, senza dimenticare la panchina. In questo articolo andiamo ad analizzare il momento che vive il club di Via Aldo Rossi.

La situazione attuale, tra campionato e dirigenza

La situazione attuale del Milan non è la più semplice da vivere a Milanello. Non solo perché ce lo dicono le quote della Serie A. E non è soltanto per via del distanziamento sociale e delle restrizioni imposte dalle misure di sicurezza, ma per motivi ben più profondi e che trovano le loro origini a metà tra l’aspetto progettuale, quello tecnico e quello meramente di classifica. Infatti il Diavolo, che occupa il 7° posto in classifica, ai piedi della zona Europa, dista 3 punti dal Napoli (6°) ed è l’unica posizione che la ragione indica come recuperabile per i rossoneri. La Roma, al 5° posto, infatti ha un margine di 9 punti ed è al momento utopistico pensare che possa perdere il vantaggio che ha sul Milan.

Alla situazione di classifica, però, si aggiunge quella extracampo: del futuro rossonero di Maldini non si ha certezza, anche se pare molto probabile un addio a fine stagione. Come si è intuito dalle ultime vicende (e dichiarazioni), la convivenza tra Ralf Rangnick, prossimo sposo del Milan, e l’ex capitano del Diavolo pare impossibile. E considerato il fatto che i media vicini ai rossoneri parlano di un incontro previsto tra Ivan Gazidis e il dirigente tedesco, va da sé pensare che a fine stagione si interromperà il rapporto di lavoro tra il Milan e la sua bandiera. Si sa: Ralf Rangnick è un uomo che vuole ampio potere decisionale in ambito tecnico e va ancora definito se i confini della sua giurisdizione saranno delimitati da una scrivania o se agirà anche da allenatore, in una inedita veste di manager alla inglese nel campionato italiano. Una figura potenzialmente rivoluzionaria.

Sì, perché, di fatto, il destino di Stefano Pioli sembra ormai essere segnato e per quanto buono possa esser stato il suo lavoro nel trovare un equilibrio al Milan una volta sedutosi in panchina, era un po’ il segreto di Pulcinella il fatto che a fine stagione non sarebbe stato rinnovato. Ed ecco che, con una stagione da portare ancora a termine, porre le basi per quella successiva in modo così netto può togliere attenzioni e motivazioni ad una squadra che non si può permettere distrazioni. E dovrà essere bravo mister Pioli – dimostrando un’altissima professionalità – a tenere alta la concentrazione dei suoi uomini e di portare a termine il campionato nel più dignitoso ed ambizioso dei modi possibili. Facile a dirsi, tutt’altra storia a farsi.

Calciomercato Milan, tra chi resta e chi se ne va

Una delle questioni più importanti relative al prossimo futuro del Milan, ovviamente, è legata al calciomercato e a ciò che riserverà la sessione estiva. Posto il fatto che ci sia da valutare quanto la crisi dovuta alla pandemia influirà nei prezzi dei cartellini dei giocatori (ed in particolare su quelli degli obiettivi dei rossoneri), bisognerà anche capire quali saranno i giocatori del ciclo che il Milan ha intenzione di aprire e chi, invece, non ne farà parte. Partendo dal presupposto che Ante Rebic sia arrivato l’estate scorsa dall’Eintracht Francoforte con l’accordo di un prestito biennale, la sua permanenza in rossonero sarà vincolata a questo aspetto: del resto si parlerà eventualmente alla fine della prossima stagione. Ecco, dunque, che abbiamo cercato di capire chi saranno gli altri punti fermi del Milan, chi è in dubbio e chi, invece, molto probabilmente (se non sicuramente) lascerà il Diavolo a fine stagione.

Chi resta

  • Gigio Donnarumma: il portiere classe 1999 è un punto fermo del Milan che verrà, pur essendo un pezzo pregiato nel calciomercato. Proprio però per la pandemia che si sta vivendo, il prezzo del suo cartellino potrebbe abbassarsi e pare inverosimile pensare che Elliott possa accettare quest’anno un’offerta al ribasso sapendo che su di lui – ammesso e non concesso che voglia essere ceduto -, considerati la cifra tecnica e l’elevato potenziale, si possa incassare una notevole somma di denaro quando il mercato tornerà ad avere parametri più abitudinari.
  • Alessio Romagnoli: il capitano. Simbolo del nuovo ciclo del Milan dei giovani, il suo rendimento questa stagione non è stato all’altezza di quello dell’anno scorso, ma è stato comunque positivo. Al di là del suo valore sul campo, va ricordato che sul suo contratto vi sia una clausola che vedrà la Roma ricevere il 50% della futura rivendita del Milan, pertanto viene difficile pensare che possa essere ceduto. Men che meno in un periodo nel quale tutti i cartellini subiranno un abbassamento di valore.
  • Theo Hernandez: il giovane terzino è stato la sorpresa più bella della stagione rossonera e probabilmente della Serie A. Ha notevoli margini di miglioramento ed Elliott vuole fare di lui un punto fermo del Milan che verrà.
  • Hakan Calhanoglu: per quanto il centrocampista turco divida le opinioni dei tifosi, il suo rendimento in campo (prezioso), il suo sacrificio (molto) e la sua duttilità (notevole) lo rendono un jolly in grado di poter giocare con diversi moduli. Un po’ discontinuo, ma quando si accende illumina tutti. Prima di cederlo c’è margine per valorizzarlo un po’ di più.
  • Ismael Bennacer: anche lui un volto del Milan dei giovani che vogliono aprire un ciclo importante. Arrivato l’estate scorsa, deve migliorare la gestione dei falli e dei cartellini ma non è in vendita e la posizione di play basso è sua.
  • Marco Brescianini: fresco di rinnovo, il giovane centrocampista dovrebbe far parte della rosa anche l’anno prossimo, sperando di ottenere del minutaggio più cospicuo per acquisire esperienza e mettere in mostra le proprie capacità.

Chi è in forse

  • Antonio Donnarumma: il fratello di Gigio non ha il futuro certo quanto il fratello. C’è da valutare e capire se vi sarà l’opportunità per lui di andare a fare il titolare altrove – e se accetterà di farlo – o se il Milan lo metterà sul mercato. In ogni caso non è sicuramente uno dei nomi certi del proprio futuro in rossonero.
  • Davide Calabria: il terzino proveniente dal settore giovanile del Diavolo ha palesato molte lacune tattiche nel corso della stagione, commettendo errori grossolani che son costati diversi punti al Milan. Non è escluso che possa restare in rossonero, ma non è neanche da dare per scontato. Molto inciderà il finale di stagione che affronterà per capire che ne sarà del suo futuro.
  • Andrea Conti: stesso discorso per Calabria. L’esterno proveniente dall’Atalanta, falcidiato dagli infortuni, ha vissuto la prima stagione in rossonero senza problemi di natura fisica, ma non ha convinto per solidità e sostanza. Anche per lui saranno determinanti i match rimanenti per dare un significato alla sua permanenza a Milano o per capire che la sua avventura sul prato di San Siro è destinata a concludersi a fine stagione.
  • Leo Duarte: arrivato per la (non) modica cifra di 11 milioni di euro, il difensore brasiliano finora ha disatteso le aspettative. Ha perso gran parte del girone di ritorno a motivo di un infortunio, perderà la ripresa del campionato per un altro. Ha potenziale ma anche molto da crescere e c’è da capire se il Milan vorrà (e potrà) sostituirlo, o se deciderà di aspettare la sua crescita, inquadrandolo come futuro titolare, o se sarà cedibile qualora arrivasse un’offerta congrua.
  • Simon Kjaer: in prestito dal Siviglia, va capito se verrà confermato o meno. Si è preso la titolarità accanto a Romagnoli, ma se il mercato presenterà profili più convincenti, potrebbe fare ritorno in Spagna senza coinvolgere movimenti di denaro.
  • Matteo Gabbia: il giovane centrale proveniente dalla Primavera rossonera è un elemento dal grande potenziale, ma ancora da svezzare. Va capito se il Milan e il ragazzo vorranno che si faccia le ossa in provincia o se il ragazzo vorrà farlo in rossonero, ambendo poi ad una maglia da titolare.
  • Rade Krunic: non ha convinto appieno e va valutato nelle partite rimanenti. Non ha avuto moltissime occasioni dalla sua parte ma quelle che ha avuto non lo hanno visto brillare. Sarebbe sbagliato darlo per partente sicuro, ma non è ancora nemmeno certo di restare.
  • Franck Kessiè: l’ivoriano è uno degli uomini mercato del Milan, dato con la valigia in mano già dall’estate scorsa prima e in inverno poi, restando però, alla fine, a Milanello. Al giocatore piace la Premier League e qualora dovesse arrivare un’offerta congrua potrebbe partire.
  • Lucas Paquetà: da valutare e capire. Il Milan ha investito un’ingente somma di denaro su di lui (35 milioni) e qualità tecnica il ragazzo ne ha. Però deve migliorare nella continuità nell’arco dei 90 minuti e nel corso della stagione, oltreché nella gestione dei falli e dei cartellini. Difficile pensare che venga (s)venduto, ma anche lui alla giusta cifra potrebbe partire. Dipende se questa giusta cifra arriverà in questa sede di mercato oppure no.
  • Alexis Saelemaekers: l’esterno in prestito dall’Anderlecht non ha inciso nel periodo vissuto a Milanello prima dello stop dovuto alla pandemia e si giocherà tutte le sue carte nelle gare restanti di campionato e Coppa Italia.
  • Samu Castillejo: lo spagnolo ha ingranato una volta presa la titolarità sulla fascia destra ed è migliorato nel rendimento una volta che Pioli è passato dal 4-3-3 al 4-4-2. Resta da capire se quanto dato a vedere sia sufficiente per meritarsi la conferma, anche per lui il finale di campionato dirà molto circa il suo futuro.
  • Zlatan Ibrahimovic: la stella della squadra. In questo momento infortunato, dovrebbe recuperare perdendo 1-2 gare di campionato. A determinare il suo destino saranno le valutazioni prese in base al suo ingaggio e all’opinione che ha di lui chi sarà il nuovo allenatore del Milan: non è di certo un giocatore sul quale puntare nel lungo periodo ma è decisamente ancora in grado di garantire affidabilità nel breve. Cosa non trascurabile per una squadra così giovane come il Milan di questo preciso momento storico.

Chi se ne andrà

  • Asmir Begovic: il portiere bosniaco, in prestito, molto probabilmente a fine stagione non resterà in rossonero. Potrebbe tornare Plizzari a far il secondo/terzo portiere (dipenderà anche dalla situazione di Antonio Donnarumma).
  • Mateo Musacchio: sceso nelle gerarchie dietro a Simon Kjaer nonappena quest’ultimo è arrivato a Milanello, l’argentino non aveva dato particolari certezze al reparto prima e dopo si è lamentato del minutaggio ridotto. Plausibile aspettarsi che le parti si separeranno nella prossima finestra di mercato.
  • Diego Laxalt: nettamente fuori dal progetto rossonero, girato in prestito e a fine stagione con tutta probabilità saluterà il Milan in modo definitivo.
  • Giacomo Bonaventura: il centrocampista di San Severino non rinnoverà con il club rossonero ed è corteggiato da diverse squadre.
  • Lucas Biglia: anche per il regista argentino l’avventura con la maglia del Milan è arrivata al termine e a fine stagione saluterà Milanello.

Milan, chi potrebbe arrivare

Con Ralf Rangnik in pole position per gestire l’area tecnica, che sia “solo” da direttore sportivo o nella doppia veste di direttore sportivo e allenatore, il Milan avrebbe spostato le proprie attenzioni su alcuni profili di giocatori in linea con la filosofia che Ivan Gazidis ha voluto intraprendere: giovani, a prezzo contenuto e futuribili, che possano crescere rendendo il club una pretendente al titolo. Anche qui, però, va fatta una premessa: la pandemia così come ha modificato lo svolgimento naturale del campionato, farà lo stesso anche in sede di mercato, con le sessioni ancora da capire quando (e per quanto) apriranno e che tipo di impatto avrà nella valutazione dei cartellini dei giocatori corteggiati dai rossoneri. Andiamo intanto a vederli insieme.

  • Nikola Milenkovic: difensore serbo della Fiorentina classe 1997, già da 3 anni in Serie A (valore Transfermarkt: 24 milioni)
  • Tanguy Kouassi: difenore centrale francese del PSG, classe 2002 (valore Transfermarkt: 11 milioni)
  • Robin Koch: difensore centrale del Friburgo, classe 1996 (valore Transfermarkt: 14,5 milioni)
  • Denzel Dumfries: terzino destro del PSV classe 1996, nel giro della nazionale olandese (valore Transfermarkt: 12 milioni)
  • Dominik Szoboszlai: esterno sinistro ungherese del Salisburgo classe 2000, esploso quest’anno (valore Transfermarkt: 13,5 milioni)
  • Marcel Sabitzer: esterno austriaco del RB Lipsia (in grado di giocare alto e a centrocampo, oltre che da interno), classe 1994 e affermato in Bundesliga (valore Transfermarkt: 32 milioni)
Marcel Sabitzer con la maglia del RB Lipsia in Champions League. (Getty Images)

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