Quote allenatore Juventus: Sarri rimarrà anche l'anno prossimo, o si cambia tutto?
Quote allenatore Juventus: Sarri rimarrà anche l'anno prossimo, o si cambia tutto?

Quote allenatore Juventus: Sarri rimarrà anche l’anno prossimo, o si cambia tutto?

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Il confine tra sogno e incubo, a volte, può essere davvero sottile. Nel calcio italiano, allergico alla programmazione ed estremamente schiavo dei risultati, lo è ancora di più. In una squadra che vince scudetti in serie da 8 anni e decide di continuare a farlo “cambiando spartito” può diventare una compulsiva sliding door. L’annata di Maurizio Sarri alla Juventus si può finora sintetizzare così, tra tanti dubbi e pochissime certezze. Ma quante chance ha il tecnico toscano di sedere ancora sulla panchina bianconera nella prossima stagione? Andiamo ad indagare tra le quote su chi sarà l’ allenatore della Juventus a settembre.

Allenatore Juventus 2020/21, dilemma Sarri

In caso di triplete…

Mentre scriviamo, in teoria, la Juventus è in gioco su tutti i tavoli: Campionato, Champions League, Coppa Italia. Tecnicamente è dunque ancora possibile il famoso “triplete”, anche se francamente il bersaglio pieno non è in cima ai sogni dei tifosi né della società. Come è noto il sogno (anche qui, spesso tramutatosi in incubo) è proprio la coppa dalle grandi orecchie, sfiorata due volte nella gestione Allegri. A proposito di certezze, una delle pochissime che si hanno è che Sarri si guadagnerebbe la riconferma solo in caso di triplete, probabilmente anche in caso di doble campionato-champions. Allo stato attuale, tuttavia, pare scenario piuttosto difficile da realizzarsi.

Sarri rimane alla Juve nel 2020/21 –> Quota 1.85

Sarri vince “solo” la Champions: resta o no?

Allo stato attuale la netta sensazione è che il matrimonio tra la Juventus e Maurizio Sarri finisca anzitempo, rispetto ai 3 anni di contratto. Diverse sono le variabili in campo, molte delle quali non prevedibili. Dipende anche dalla situazione di Pep Guardiola al City, per esempio, ma non solo. Dipende soprattutto dai risultati sportivi, Champions in testa.

Al momento City e Bayern Monaco sembrano di un altro pianeta, mentre il favoloso Liverpool mostra qualche crepa e Barcellona e Real appaiono a fine ciclo, pure rimanendo club di livello assoluto. Una Juve tirata a lucido potrebbe giocarsi le sue belle carte con tutti. Ma che succederebbe se davvero Sarri riportasse la Champions a Torino dopo 24 anni?

Il feeling tra lui e l’ambiente juventino non sembra essere mai partito sul serio. La scintilla doveva essere rappresentata da un atteggiamento diverso in campo, ma la metamorfosi si è vista solo a tratti e, soprattutto, sembra essersi a un certo punto interrotta. La sensazione è che, quando va in difficoltà, la Juve adotti ancora automatismi molto più simili al calcio di Allegri che a quello sarriano. Scorie che si stanno rivelando davvero dure da spazzare via, ma che si rendono necessarie proprio per l’assenza di nuove certezze.

Un giro di vite a partire dal ritorno col Lione, e proseguendo con prestazioni all’altezza della situazione nei turni seguenti, potrebbe bastare a convincere l’ambiente juventino della bontà del progetto. Ma anche no. Alcune pieghe del personaggio non vanno proprio giù, non solo tra i tifosi. Lui si è mostrato un po’ naif da un punto di vista della comunicazione, cosa che ne conferma alcune caratteristiche già note ma irrita quella parte di ambiente-Juve che non lo ha mai digerito. Tra questi anche buona parte della stampa, che non ha perso davvero occasione per evidenziare difetti e défaillance della Juve, ma anche dell’uomo col mozzicone in bocca.

In definitiva non appare certo, oggi, che una vittoria in Champions possa bastare a Sarri per guadagnarsi la conferma. Dipende anche dal campionato (soprattutto se andasse agli odiati rivali dell’Inter) e dal “modo” in cui questa ipotetica vittoria dovesse arrivare. Sicuramente l’allenatore ha bruciato una buona parte di crediti di cui godeva, in parte anche a causa del fatto di aver accettato un organico di alto profilo ma non propriamente adatto al suo calcio. Certo stiamo parlando di fanta-calcio, soprattutto in tempi di pandemia con la relativa minaccia di stop indefinito per tutte le manifestazioni sportive.

Quote Allenatore Juventus 2020/2021, le alternative a Sarri

Antenne puntate su Guardiola

Preso atto del feeling mai sbocciato e delle attuali apparenti difficoltà di Sarri e la Juventus, la società si sta sicuramente muovendo per trovare alternative in vista della prossima stagione. Sul piatto c’è sempre la figura ingombrante di Pep Guardiola. Al di là della bufala dello scorso anno, l’interesse della Vecchia Signora per il tecnico catalano non è propriamente un segreto di stato. Dunque le antenne del management bianconero saranno drittissime, su tutte le vicende che riguardano la squalifica del Manchester City e l’andamento dei ricorsi già annunciati. Ad oggi, l’arrivo di Guardiola sulla panchina della Juve per la prossima stagione paga 7.00. Una quota né troppo alta né troppo bassa, sicuramente però non ne fa il favorito.

Inzaghi, il profilo “medio” ideale

Al momento l’evento più gettonato non può che essere la conferma di Sarri, data a 1.85. Certo in caso di altre debacle pesanti allora le cose cambierebbero rapidamente e le quote di Pep e di Simone Inzaghi crollerebbero. Sì, avete letto bene: Simone Inzaghi è uno dei primi nomi sul taccuino bianconero. Lo era già lo scorso anno, a maggior ragione lo è oggi dopo la stagione da incorniciare che sta mettendo a segno con la sua Lazio. L’ex attaccante biancoceleste si gioca oggi a 4.00 e sarebbe una soluzione “media” che forse riuscirebbe a mettere d’accordo tutti. Inzaghi pratica infatti un calcio pratico ma non sparagnino, sa fare cambiare ritmo ai suoi ma anche adattarsi ad eventi e avversari. Tra le quote allenatore Juventus, quella dell’attuale tecnico biancoceleste è attualmente la più calda.

Ci eravamo tanto aMax

Di questi tempi l’impensabile non esiste. Ciò che sembrava utopia ieri, magari diverrà realtà domani. La storia tra Max Allegri e la Vecchia Signora si è chiusa male, ma non malissimo. Si era creata una saturazione, da parte di larga parte dei tifosi, nei confronti del calcio pragmatico e poco brillante del tecnico livornese. In società si era invece creata una sorta di spaccatura, tra il presidente Agnelli che avrebbe continuato con lui e Paratici-Nedved che suggerivano un cambiamento, magari anche per sopraggiunti problemi nel rapporto di fiducia reciproca con il tecnico.

Oggi, in mezzo a una metamorfosi che stenta a decollare, in molti si sono levati a chiedere a gran voce il ritorno di Acciughina. Ma può davvero andare così? Un ritorno (che avrebbe del clamoroso) di Allegri alla Juventus la prossima stagione vale oggi 9.00, ma sembra una di quelle quote sul calcio destinate a salire. A meno che in Corso Galileo Ferraris decidano per una totale retromarcia, accettando tutte le condizioni che dovesse porre Max per ritornare al timone.

Zinedine Zidane, più che una suggestione (Getty Images)

Quote allenatore Juve: altri candidati

Alla stessa quota di Guardiola c’è un altro tecnico straniero, attualmente libero ma a sua volta già tenuto d’occhio da tempo, da Paratici e Nedved. Parliamo di Mauricio Pochettino, la cui avventura al Tottenham è finita in modo amaro, non prima però di avere regalato qualche anno di buon calcio e grandi risultati agli appassionati del “fu” White Hart Lane. A favore dell’argentino parla appunto la bontà dei suoi anni agli Spurs, contro c’è invece l’inevitabile necessità di un periodo di ambientamento alla Serie A.

E a proposito di stranieri, sono stazionarie le quotazioni di Zinedine Zidane. L’ex numero 21 in bianconero sembra al capolinea di questa avventura-bis sulla panchina del Real Madrid. Che arrivi o meno la vittoria della Liga, sembra che le strade del francese e dei blancos dovrebbero separarsi. In tal caso, i bookmaker quotano a 11.00 un eventuale arrivo di Zizou a Torino, la prossima stagione. Contrariamente a Pochettino, Zidane non avrebbe bisogno di ambientamento essendo da sempre considerato uno “di casa”, e godrebbe del gradimento incondizionato della piazza, che non ne ha mai dimenticato le gesta sul campo e ne ha apprezzato la grande abilità da tecnico. Tra le quote sul prossimo allenatore della Juventus per la prossima stagione, quella di Zizou stuzzica davvero tanto.

Anche Didier Deschamps è uno di casa, alla Juventus. Infatti diverse volte il suo nome è venuto fuori come possibile tecnico sulla panchina bianconera, dopo l’esperienza in Serie B di 14 anni fa. La pista che porta al CT della nazionale campione del mondo è tuttavia al momento piuttosto fredda, così come la sua quota: 13.00.

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