Partenza: sabato 23 marzo, ore 10:00
Milano-Sanremo, la presentazione
Sabato farà 110, e magari arriverà anche la lode se dovesse succedere qualcosa di simile all’anno scorso. Parliamo della Milano-Sanremo, classicissima di inizio stagione per il ciclismo su strada, che nel 2018 vide il trionfo di un italiano dopo 12 anni, e non un italiano qualunque…Vincenzo Nibali!
Contro ogni pronostico, lo squalo scattò sul Poggio e si involò verso un successo che in pochi avrebbero preventivato. Il messinese è infatti tutto fuorché un corridore da corse in linea, ma l’anno scorso “gli venne bene” e così arrivò lo scatto vincente che sorprese tutti.
Se fosse volata…
Anche quest’anno, il grande dubbio intorno alla Milano-Sanremo è sempre lo stesso: volata o no? In caso affermativo impossibile non considerare le chance di Peter Sagan, anche se lo slovacco non è parso brillantissimo nelle prime uscite di questa stagione. Lui è comunque il favorito tra i giocatori quotati singolarmente, a 5.50.
Ci sono però corridori che appaiono in condizione migliore, come il vincitore del 2014 Alexander Kristoff (19.00) e soprattutto il suo compagno di squadra alla UAE Emirates Fernando Gaviria (10.00). Entrambi sono in grado di far valere notevoli punte di velocità in volata, così come Caleb Ewan (9.00). Il giovane australiano fu secondo lo scorso anno dietro Nibali, primo nella volatona degli sconfitti. Chance di primo piano può vantare anche un altro che qui ha già vinto: il francese Arnaud Demare (19.00)
Tra i non quotati singolarmente, che per bwin valgono una quota forfait di 2.40, c’è sicuramente Elia Viviani, velocista italiano in grande spolvero.
E se non fosse volata?
La storia della Milano-Sanremo è piena di volatone ma anche di fughe, visto il percorso che è peraltro rimasto quasi sempre lo stesso. Nell’ultima parte dei 291 km previsti ci sono i due strappi che nella storia hanno fatto la differenza: la Cipressa, a circa 25km dall’arrivo, e il Poggio, che si trova a 11km dal traguardo. Proprio sul Poggio iniziò lo scorso anno la fuga trionfale di Vincenzo Nibali, così come altre vittorie leggendarie quali quelle di Paolo Bettini (2003) e Gabriele Colombo (1996), giusto per menzionarne un paio.
Difficile ipotizzare un bis di Nibali, che diventerebbe il primo non velocista a vincere per due anni in fila dopo Laurent Fignon (1988 e 1989). Difficile sia per le caratteristiche del siciliano, sia perché lui stesso ha recentemente dichiarato di essere indietro di condizione. Non a caso la sua quota è di 67.00.
I candidati a uno strappo decisivo però non mancano, e tra questi c’è sicuramente il vincitore del 2015 Michal Kwiatkowski (15.00). Scorrendo i possibili protagonisti di un attacco a sorpresa non si può non considerare l’italiano Matteo Trentin (quota 21.00). Chi potrebbe però sorprendere tutti è il francese Julian Alaphilippe, che si è dimostrato già in forma con la vittoria nello “Strade Bianche” e in due tappe della Tirreno-Adriatico. Il transalpino (già 3° nel 2017 in questa corsa) non è tra i quotati singolarmente, quindi si può giocare a 2.40.
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