A quattro gare dalla fine della stagione, i 52 punti di vantaggio di Marquez su Rossi sono più di un’ipoteca sul titolo 2016. Eppure il Dottore vuole prendersi ancora qualche rivincita…
Faticare per 4 Gp per guadagnare 16 punti, e perderne più della metà (precisamente 9) in un’unica gara vanificando gran parte degli sforzi fatti negli ultimi due mesi, deve fare molto male. Rimontare in classifica il Marquez formato 2016 si sta dimostrando un’impresa titanica anche per uno come Valentino Rossi.
Mentre il Dottore si spremeva al massimo da Spielberg a Misano per accorciare sul primo posto, lo spagnolo correva in difesa e di conservazione, in attesa del momento giusto per piazzare una nuova zampata. L’occasione è arrivata ad Aragon, sulla cui pista Marquez ha timbrato la vittoria che ha di fatto chiuso la corsa al titolo mondiale di MotoGp 2016.
I 52 punti che lo separano da Rossi sono un distacco incolmabile a sole quattro gare dalla fine. Le quote iridate non lasciano spazio ad illusioni di sorta: l’1,02 dello spagnolo è la pietra tombale sulle speranze del pesarese quotato 13,00, che paga le leggerezze e la sfortuna di inizio stagione (quattro gare da 0 punti nei primi 8 Gp).
Questo non vuol dire che il numero 46 Yamaha non possa ancora togliersi qualche soddisfazione, prima fra tutte quella di chiudere in classifica davanti al compagno di squadra Lorenzo, sul quale ci sono 14 punti da difendere.
“Amo le gare oltreoceano, sono circuiti fantastici sulla carta siamo favoriti e spero di lottare per la vittoria. La pista mi piace, mi piace l’atmosfera; siamo pronti. Per il titolo è una sfida di disperata, ma mi piacerebbe ritardare la festa di Marquez. Lorenzo? Vincere il derby interno mi piacerebbe”
Rossi ha conquistato 11 podi a Motegi, anche se i primatisti di vittorie in MotoGp sono Pedrosa (primo posto anche l’anno scorso), Lorenzo e Capirossi.
Nonostante il circuito giapponese sia sulla carta favorevole alla Yamaha, in listino scommesse la quota più bassa è quella di Marquez, a 2,40. Seguono Rossi e Lorenzo a 3,50 e 3,75. Dani Pedrosa è invece a quota 7,00.
