Deontay Wilder and Tyson Fury arrivano entrambi da imbattuti a questo match che si terrà il 1 dicembre a Los Angeles, e la nostra idea è che sarà l’americano a prevalere.
Il “Bronze Bomber” difenderà per l’ottava volta il suo titolo WBC dei Pesi Massimi allo Staples Center, e gode di tutti i favori del pronostico.
Il suo nuovo sfidante ha solo due match inferiori alle spalle, dopo aver trascorso due anni e mezzo lontano dal ring, e i dubbi sulla forma fanno ulteriormente pendere la bilancia dal lato del campione.
Wilder è a 1.60 in qusta tappa di avvicinamento a quella mega-unificazione che sta cercando e che si dovrebbe ultimare nel match contro Anthony Joshua all’incirca l’anno prossimo.
L’americano deve il proprio nickname alla sconfitta patita in semifinale alle Olimpiadi del 2008, ma la sua classe è poi venuta prepotentemente nel passaggio al professionismo.
Una vittoria al primo round su Audley Harrison nell’aprile 2013 fece salire vertiginosamente le azioni di Wilder, che si andò a prendere la gloria del titolo mondiale sconfiggendo ai punti Bermane Stiverne, poco meno di due anni più tardi.
Quella fu l’unica volta in cui il 32enne è stato portato a finire l’incontro, in 40 combattimenti da professionista. Uno score straordinario che lo pone al secondo posto nella storia della Boxe come percentuale di KO ottenuti da un Peso Massimo (98,3%), e che orienta decisamente anche le quote del match contro Fury.
Nonostante questa impressionante percentuale di incontri vinti prima del limite, l’allenatore Jay Deas ritiene che il suo assistito debba ancora mostrare tutto il suo reale potenziale.
“Lui è sempre andato meglio di volta in volta, progressivamente”, dice Deas. “I Pesi Massimi generalmente maturano più tardi e lui è una giovane eccezione. La piena maturità di un massimo arriva di solito fra i 32 e i 35 anni”.
“Perciò Deontay sta appena entrando in questa fase e sono convinto che lo vedremo migliorare ancora, man mano che invecchia”.
Fury potrebbe arrivare a metà match
Non può essere scartato, Tyson Fury, anche perché non sarebbe la prima volta che vince un match da netto sfavorito, come ad esempio quando prese le cinture IBF, WBA e WBO in Germania, contro Wladimir Klitschko, nel novembre 2015.
Il Gipsy King ha tenuto quella sera una vera e propria lezione difensiva, riuscendo ad arrivare a un verdetto unanime.
Sfruttando i suoi 205 cm di altezza e l’apertura alare di 2,15 metri, Fury ha inscenato una performance eccellente a Dusseldorf, ed ha ottenuto in seguito altre due nette vittorie contro Dereck Chisora, aggiornando il suo record all’attuale 27-0.
Tuttavia, il pugile nativo di Manchester aveva smesso con lo sport ed aveva sofferto di diversi problemi psicologici, durante il periodo lontano dal ring. Battendo Sefer Seferi e Francesco Pianeta l’estate scorsa ha mostrato di aver superato i suoi problemi, ma nessuno si aspettava che avrebbe colto l’occasione di sfidare Wilder così presto, dopo il suo ritorno alle competizioni.
Al 30enne non manca fiducia in se stesso, quando si parla di boxe, e lo ha dimostrato ancora una volta in conferenza stampa “Ha un vantaggio mentale”, sostiene il promoter Frank Warren “Per alcuni pugili è un aspetto importante. Lo è sicuramente per Tyson, come del resto ha già dimostrato battendo Klitschko.”
Fury crede di essere troppo grosso e troppo sveglio per il rivale americano, e dice che sarebbe stata la stessa cosa se l’avesse affrontato al massimo della forma.
Comunque sia, la sensazione netta è che questo combattimento arrivi troppo presto, e che Fury ne risentirà a livello di resistenza man mano che i round si susseguono, quando Wilder potrebbe colpirlo con uno dei suoi proverbiali diretti destri.
Proviamo un pronostico, puntando con convinzione sull’incontro che termina prima del limite, a 2.10.
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