La tennista britannica si ferma durante il match con la Muchova e scoppia in lacrime perché sugli spalti è presente l’uomo che l’aveva importunata lunedì scorso. L’arbitro interrompe la partita e poi arriva la sconfitta.
Raducanu shock, si ferma perché c’è lo stalker
Nella giornata di ieri si è verificato un episodio insolito in una partita di tennis. Durante una partita valida per i sedicesimi del WTA 1000 Doha, Emma Raducanu si ferma a un certo punto, nel secondo game del primo set, e va dall’arbitro per indicare una persona presente sugli spalti. A quel punto la giocatrice britannica scoppia in lacrime e si ferma in un piccolo spazio fra la sedia e l’arbitro, con quest’ultimo che chiama subito gli organizzatori del torneo. La persona in questione è stata subito allontanata dal campo dalla security. Nel frattempo l’avversaria Karolina Muchova, una delle favorite a Dubai secondo le quote sul tennis, andava a consolarla.
La campionessa degli US Open 2021 si è dunque rialzata, si è asciugata il viso e ha continuato a giocare. Alla fine la Raducanu ha perso il match con il punteggio di 7-4 6-4 pur recuperando il primo set da 0-4 al tie-break. Di certo lo shock iniziale ha influito sull’avvio di prestazione per la numero 61 al mondo. Successivamente si è scoperto che l’uomo allontanato era uno stalker che l’aveva importunata lunedì scorso in uno spazio pubblico.
La ricostruzione e il comunicato della Wta
Subito dopo l’accaduto è arrivato infatti un comunicato da parte della Wta per chiarire tutto quanto. Il comunicato recitava: “Raducanu è stata avvicinata in uno spazio pubblico lunedì da un uomo che ha mostrato un comportamento ossessivo. Questo uomo è stato identificato nelle prime file durante la partita di Emma martedì, successivamente è stato espulso. Sarà bandito da tutti gli eventi del tour”.
Per la Raducanu si tratta purtroppo di un’esperienza già vissuta. La giocatrice era infatti già stata vittima di uno stalker quando era ancora adolescente. Era il 2022 e in quel caso l’uomo che la perseguitava era stato condannato a un anno e mezzo di lavori sociali e a un ordine restrittivo di cinque anni dopo esser comparso in tribunale. Un altro brutto episodio dunque per la 22enne, che dovrà riprendersi subito e affrontare al meglio le prossime competizioni.
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