I Playoff NBA in corso nella Bolla di Orlando sono sul punto di regalare una delle più grosse sorprese di questi ultimi anni. I Milwaukee Bucks, squadra con il miglior record della lega e tra le principali candidate al titolo, sono a un passo dall’eliminazione contro i Miami Heat. Stasera gara 4 di una serie che li vede sotto 3-0, con la non confortante statistica che nessuna squadra è mai riuscita a recuperare una serie da questo punto. Nell’altra gara della notte i Los Angeles Lakers proveranno a capire un po’ meglio come provare a vincere contro gli Houston Rockets, perché in gara 1 il team di Mike d’Antoni ha fatto quel che ha voluto.
Playoff NBA: le partite di oggi 6 settembre
Miami Heat-Milwaukee Bucks, gara 3 (21.30 ora italiana)
Se l’altra volta si era parlato di Bucks con le spalle al muro, stavolta è proprio il caso di dire “mission impossible”. E dire che i verdi di Milwaukee avevano chiuso il terzo quarto con 12 punti di vantaggio. Poi, il buio. Un ultimo periodo dall’eloquente parziale di 40-13 ha messo probabilmente fine ai sogni di gloria di Giannis Antetokoumpo, che tra poche ore dovrebbe venire proclamato MVP per il secondo anno in fila, oltre che uno dei soli 5 giocatori a vincere nello stesso anno premio di MVP e di miglior difensore della NBA. Gli altri? Michael Jordan, David Robinson, Hakeem Olajuwon e Kevin Garnett. Robetta, insomma.
Il problema è che i Miami Heat del sempre più infallibile coach Spoelstra hanno scoperchiato con disarmante facilità tutti i problemi dei Bucks, che sono la migliore squadra della NBA ma solo quando sono loro a dettare lo spartito della partita. Quando invece devono adattarsi, soffrono tremendamente. E con Antetokoumpo out o perlomeno menomato dall’infortunio alla caviglia destra patito in gara 4, più che un piano B ai Bucks servirebbe un piano C. Ripassare l’anno prossimo?
Los Angeles Lakers-Houston Rockets, gara 1 (2:30 ora italiana)
Vi avevamo già avvisato che Rockets-Lakers, più che una serie di playoff, si presentava come una potenziale sfida tra due tipologie di basket ideologicamente agli antipodi. Gara 1 ha clamorosamente confermato non solo questo tipo di plot, ma anche il vantaggio teorico con cui partivano gli Houston Rockets, anche se il ruolo dei favoriti – per roster, classifica e altro – spettava di diritto ai Lakers. Il 112-97 di game 1 è la fotografia di un match in cui i Rockets hanno sorpreso tutti non solo con l’efficacia offensiva, ma soprattutto con quella difensiva. Già nel primo turno dei playoff, con la sofferta vittoria contro OKC, Houston aveva mostrato una buona aggressività in difesa che si divideva i meriti con il noto small ball offensivo, che di Mike d’Antoni è una sorta di marchio di fabbrica. Lo ha ammesso lo stesso Lebron James, che a sorprenderli è stata non tanto la velocità offensiva quanto quella difensiva. Un’applicazione eccezionale da parte di tutti, in particolare dei “finti lunghi” come Covington e soprattutto PJ Tucker, vero mastino addestrato a mordere le caviglie di qualunque avversario abbia la palla in mano.
E stasera? Ai gialloviola serve un contributo molto migliore dagli esterni, non solo in difesa. Ipotizzando di giocare con un quintetto che paghi meno sul piano della velocità a Houston, dunque con Davis pronto a giocare diversi minuti nell’odiato ruolo di centro, Los Angeles dovrà chiedere di più sul tiro dalla distanza ai suoi. Se per adesso il migliore degli esterni è Caldwell-Pope con uno scarso 37% e una sostanziale assenza nei momenti che contano, la patata rimarrà forse bollente anche in gara 2.
I nostri pronostici NBA per le gare del 6 settembre
Heat-Bucks: vince Miami —> quota 1,70
Lakers-Rockets: vince Houston —> quota 3,00
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