Eurolega, si riparte: la storia, le quote e i numeri del grande digiuno italiano
Eurolega, si riparte: la storia, le quote e i numeri del grande digiuno italiano

Eurolega, si riparte: la storia, le quote e i numeri del grande digiuno italiano

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Dopo il nulla di fatto della scorsa stagione, l’Eurolega si prepara a ripartire con il solito carico di dubbi e certezze. L’edizione 2019/20 è terminata con un salomonico annullamento, vista la situazione che si era venuta a creare con la pandemia globale. L’Italia riparte ancora una volta dall’Olimpia Milano, eterna incompiuta del basket di casa nostra anche e soprattutto a livello europeo, a caccia di un trofeo che nella bacheca del club meneghino manca da 33 anni. Il digiuno dei club italiani è invece più breve, ma comunque importante.

Eurolega, al via l’edizione numero 64: storia e numeri

C’era una volta la Coppa dei Campioni. Se nel calcio il passaggio alla Champions League è stato tutto sommato indolore, nel basket non si può dire altrettanto. La storia dell’Eurolega lo insegna, con il contrasto fra le varie federazioni che ha in qualche modo intaccato il fascino popolare (non certo il prestigio) di una competizione che rimane comunque la più importante di tutte, a livello di club. Ecco, con la nostra puntuale e piacevole infografica, storia e numeri della manifestazione.

Milano, cosa vuoi fare da grande?

Un budget quasi da final four, un allenatore che ha già vinto la competizione (insieme a molto altro) e un roster in teoria super. Il ritorno di Gigi Datome dopo 7 anni all’estero, tra NBA e Turchia, è il colpo a sensazione. L’arrivo di Delaney, guardia proveniente dal Barcellona e con potenziale esplosivo, è forse quello tecnicamente più importante tra gli esterni, mentre Hines e Leday rinforzeranno un reparto lunghi che ha perso Gudaitis e Luis Scola.

In teoria alla squadra allenata da Ettore Messina (foto in alto) non mancherebbe proprio nulla, almeno per tornare ai playoff dopo 6 anni. Il problema è che altre volte, nel corso degli ultimi anni, le scarpette rosse ci hanno abituato a sonore delusioni europee e non solo. Tra scudetti e Coppe Italia, diverse volte il club milanese si è sciolto nel momento clou. Contrariamente a quanto accade in Italia, però, in Eurolega l’Olimpia almeno non ha la pressione di dover vincere a tutti i costi. I favoriti nelle quote dell’Eurolega, infatti, sono altri.

Eurolega 2020-21, favoriti e quote

Come si diceva, l’Olimpia Milano non è tra le principali favorite per la vittoria finale. Deluderebbe molto se non riuscisse a raggiungere i playoff, ma Ettore Messina che alza il trofeo è quotato a 12,00. Diciamo che un obiettivo non dichiarato ma che sarebbe onorevole per i milanesi è quello della Final Four, che la squadra manca dal 1991/92.

Alla Final Four non dovrebbe mancare il Barcellona di Nikola Mirotic, stella NBA tornata in Europa a peso d’oro per aiutare gli ambiziosi catalani a tornare sul trono del Vecchio Continente. Diciamo che nel primo anno l’operazione è “fallita a metà”: Eurolega annullata, campionato perso clamorosamente a vantaggio del Tau Vitoria. Le quote delle scommesse sportive dicono che una vittoria del Barcellona nell’Eurolega 2020-21 paga 3,70, in assoluto la più bassa di tutte. Seguono a ruota i russi del CSKA Mosca con due vecchie conoscenze proprio dell’Olimpia: Mike James e l’azzurro Daniel Hackett. Il successo dei moscoviti, sempre allenati da Itoudis, paga 4,50. Stessa quota per l’Efes Istanbul del funambolo Shane Larkin, che lo scorso anno ha stabilito il nuovo record di punti in una singola partita di Eurolega con 49 punti. Quando è in vena lo statunitense è letteralmente immarcabile. Infine, nei pronostici sul basket di Eurolega merita sempre un posto nel poker di favoriti il Real Madrid. Sergio Llull, Rudy Fernandez ed Anthony Randolph hanno sì un anno in più, ma anche un Facundo Campazzo in roster, capace di risolvere qualsiasi situazione, soprattutto se negli ultimi secondi di gara. I Blancos che tornano sul tetto d’Europa dopo 3 anni pagano 5,50.

A proposito di realizzatori, impossibile non citare Alexey Shved. Il bombarolo russo sarà ancora una volta l’asset principale del Khimki Mosca. A dare man forte al play ci saranno, tra gli altri, l’ex milanese Bertans e l’ex NBA Greg Monroe. Quest’ultimo sembra aver perso lo smalto degli anni migliori, ma dopo un anno di ambientamento al Bayern Monaco potrebbe essersi adattato ai ritmi del basket europeo. Un successo del Khimki in Eurolega 2020-21 paga ben 19,50: sicuramente la quota più interessante tra le sorprese.

Quando si parla di Eurolega, infine, mai sottovalutare le squadre greche. Anche se in annata di transizione, Olympiakos (quota 17,00) e Panathinaikos (34,00) sono sempre clienti velenosi per chiunque. Discorso analogo per il Fenerbahce, vincitore nel 2017 e presente nelle ultime 5 Final Four, ma che quest’anno sembra non nella sua migliore versione anche per qualche problema finanziario. I turchi sono comunque pagati 12,00, quindi…attenzione!

Tutte le quote sull’Eurolega

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