Quanto conta arrivare primi in girone di Champions League? Non poco, soprattutto se la distribuzione di avversarie “top” negli altri gruppi è molto sbilanciata, fra prime e seconde classificate. Nel caso di Barcellona-Juventus, tuttavia, c’è un fattore che rende questo match molto più che una lotta per il primo posto nel Gruppo G di Champions: sarà infatti il primo scontro diretto fra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo da quando quest’ultimo ha lasciato il Real Madrid.
Messi vs CR7, una rivalità infinita in numeri
Sei palloni d’oro contro cinque, e questo lo sanno pressoché tutti. Ma la rivalità tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo è fatta di un confronto senza sosta che li vede accostati, misurati e valutati da almeno 12 anni a questa parte. Per facilitarvi il compito, e cercare di capirci qualcosa in più, abbiamo sintetizzato i numeri di questi due fuoriclasse in una imperdibile infografica.
Ok, ma chi è più forte?
Partiamo dallo scontato presupposto: stabilire chi sia più forte tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo è quasi impossibile. Si tratta di due fuoriclasse straordinariamente unici, che hanno caratterizzato il loro tempo e anche segnato la storia del calcio in maniera indelebile. Non solo, perché entrambi sono ancora in grado di trascinare le rispettive squadre nella corsa alla vittoria del campionato e soprattutto incidere nelle quote sulla Champions League, con le chance di Barcellona e Juventus che sono profondamente influenzate dalla presenza o meno dei loro due campioni di riferimento. Proviamo a fare un paragone “Messi vs CR7” prendendo in considerazione tutti i terreni di confronto ed elencando punti di forza e di relativa debolezza di Lio e Cristiano.
Tecnica
Da un punto di vista della tecnica pura, intesa come sensibilità nel tocco di palla, Messi ha indubbiamente qualcosa in più, poiché dai piedi dell’argentino sgorga purissima poesia calcistica. Questo è generalmente l’argomento con cui i “Messisti” ritengono la questione chiusa, ma una valutazione globale non può e non deve fermarsi all’abilità balistica o con il pallone tra i piedi. Detto questo, sotto l’aspetto delle “magie” Messi è senza dubbio la cosa più vicina a Diego Armando Maradona che si sia mai vista, e non solo per via dell’essere mancino.
Fisico
Madre Natura ha fatto la sua parte, nel differenziare enormemente questi due fenomeni, rendendoli veri e propri archetipi di tipologie di calcio e di spettacolo molto diversi tra loro. Cristiano Ronaldo è un fenomeno anche per come ha sempre coltivato e migliorato al millesimo il proprio fisico: velocità, elevazione, resistenza a cui poi si aggiungono tecnica e quella innata capacità di salire di livello nei momenti che contano. Ciò rende CR7 il più fenomenale atleta mai visto su un campo di calcio, e nessun calciatore con le sue caratteristiche e performance fisiche ha mai anche solo avvicinato le qualità tecniche di Cristiano. In generale è proprio questa capacità di portare il mix di atletismo e classe su livelli mai visti prima, a rendere CR7 un unicum nella storia del calcio.
Anche Messi ha fatto miracoli, considerando il fisico a disposizione e i problemi con l’ormone della crescita patiti durante la pubertà. Una volta raggiunta la piena maturità fisica, il baricentro basso e la inenarrabile velocità palla al piede hanno contribuito a rendere “la Pulce” un fenomeno tra i fenomeni.
Goleador
Qui il confronto Messi vs CR7 si fa durissimo. Entrambi hanno messo insieme cifre di gol irreali, segnando letteralmente in tutti i modi possibili. Lio perde fatalmente qualcosa nel gioco aereo, ma guadagna nelle reti segnate con autentiche “magie”. Tuttavia mai come in questa situazione si può parlare di “due modi diversi di arrivare al medesimo risultato”. Entrambi, a 33 e 35 anni sono tutt’ora in corsa nelle scommesse per il titolo di capocannoniere in Champions League, dopo averlo vinto più di qualsiasi altro essere umano sul pianeta Terra: 7 volte Cristiano Ronaldo, 6 volte Messi.
Come si diceva il portoghese ha una distribuzione più omogenea delle reti, mentre Messi ha una nettissima prevalenza del sinistro e uno scarsissimo apporto delle reti di testa. I gol su punizione rappresentano una specialità per entrambi, seppure con stili molto differenti. Cristiano ne ha segnato 55, la maggior parte delle quali a inizio carriera. Messi ne ha invece trasformato 53 e si è “specializzato” nella seconda parte della carriera.
Club
Altro aspetto in cui il paragone Messi vs CR7 è un rebus sostanzialmente irrisolvibile. Tutti e due hanno portato i rispettivi club a vincere moltissimo, rendendosi protagonisti di cicli irripetibili. Cristiano Ronaldo ha però dalla sua un vantaggio: ha vinto il campionato nei tre paesi calcisticamente più evoluti come Inghilterra, Spagna e Italia, ma anche sollevato la Champions League con due club differenti (Manchester United e Real Madrid). Messi è invece identificato con il solo Barcellona, di cui è uomo-franchigia a tutti gli effetti. Forse non sapremo mai quale sarebbe stato il rendimento di Lio fuori dalla Liga, in Premier o in Serie A, cosa che invece è possibile con Cristiano.
Nazionale
Qui, obiettivamente, non c’è partita. Quello delle mancate vittorie in maglia albiceleste è un buco nero nella carriera di Messi, una questione che in certi momenti ha assunto i connotati di un’autentico psicodramma. Le vicende di una squadra nazionale non dipendono quasi mai unicamente da un singolo, ma è innegabile che il rendimento di Lionel Messi con l’Argentina non sia neanche lontanamente paragonabile con quello in maglia blaugrana. Al contrario, nell’era CR7 sono arrivati gli unici due trionfi internazionali del Portogallo: la Nations League ma soprattutto il campionato Europeo del 2016. Stiamo parlando di un paese dall’ottima tradizione calcistica, ma che non è mai stato in alto nelle quote sul calcio come negli ultimi 10-12 anni. CR7 è arrivato dove non era riuscito nemmeno Eusebio, Messi invece ha forse patito oltre ogni limite il confronto con le imprese di un semidio come Maradona.
Messi vs CR7, chi è più leader?
Negli sport di squadra la figura del leader è oggetto di frequente malinteso. Non esiste infatti una sola tipologia di leader, non esiste un solo modo di far pesare la leadership. Nei rispettivi club, sia Messi che CR7 sono stati simboli di squadre già molto forti, che avevano altri fuoriclasse in rosa. Si pensi a Xavi e Iniesta per Messi, ma anche a Modric, Sergio Ramos, Scholes e Giggs per CR7. Messi viene descritto come un classico leader silenzioso, che non ha bisogno di urlare per farsi ascoltare, anche se ciò è venuto sicuramente meno in nazionale. Cristiano è invece più un classico trascinatore, anche se spesso accusato di pensare più ai traguardi personali che a quelli di squadra. Il palmares, però, racconta un’altra storia.
Scontri diretti
Infine, torniamo al punto iniziale del confronto Messi vs CR7. Martedì i due si scontrano per la 36esima volta in carriera. La storia dice che Messi è stato prevalente e anche in maniera piuttosto netta, con 16 vittorie contro 10. Buona parte di questo vantaggio si deve alla Liga, in cui la Pulce è stata più decisiva. Il confronto diventa pari se si guarda alle finali: da quel punto di vista i due sono sul 3-3. Curioso infine lo score in Champions League, senza alcun dubbio la competizione prediletta da Cristiano che però ha vinto contro il rivale soltanto in una occasione, sui 5 confronti con l’eterno rivale. Soprattutto, nei 5 precedenti uno contro l’altro in Champions League, CR7 non ha mai segnato. Che sia un’indicazione utile per martedì?