Troppe partite, calendari troppo fitti: un ritornello ormai abituale intorno al calcio professionistico, da anni. Da molto tempo si dice che campionati come la Serie A dovrebbero ridimensionarsi come numero delle squadre partecipanti, in modo da non arrivare a fine stagione “bolliti”, con i giocatori migliori fuori forma o – peggio ancora – infortunati. In tutto questo cosa fa la UEFA? Istituisce una nuova competizione, detta Europa Conference League. Prima di capire se se ne sentisse o meno il bisogno, vediamo di capire perché nasce e come funziona.
Perché la Europa Conference League?
L’idea della UEFA Europa Conference League era nata circa 5-6 anni fa, ma solo per la stagione 2021/2022 il massimo organismo del calcio europeo è riuscito a organizzarla, garantendone la disputa almeno fino al 2024. Si tratta della terza competizione europea come prestigio, ovviamente dopo la Champions League e la Europa League. Secondo le intenzioni della UEFA, la Conference League dovrebbe rispondere alle esigenze di maggiore coinvolgimento del calcio “periferico“, sia da un punto di vista economico che mediatico. Da qui una struttura molto complessa, che porterà una visibilità continentale a squadre di cui non avremmo altrimenti mai sentito parlare.
Come funziona la UEFA Europa Conference League
La terza competizione europea come prestigio, dopo la Champions League e la Europa League, avrà nella sua fase preliminare due percorsi distinti: il percorso “Principale” e il percorso “Campioni“.
Per il percorso Principale l’assegnazione dei posti si decide sulla base del ranking UEFA, utilizzando il seguente criterio:
- per le nazioni dal 1º al 5º posto: una sola squadra rappresentante;
- per le nazioni dal 6º al 15º posto: due rappresentanti;
- per le nazioni dal 16º al 50º posto: tre rappresentanti;
- per le nazioni dal 51º al 55º posto: due rappresentanti;
Per il percorso Campioni, invece, i criteri sono molto più semplici. Vi accedono le vincitrici dei campionati nazionali eliminate da UEFA Champions League o UEFA Europa League. Queste squadre eliminate dalle due competizioni, raggiungono le squadre che hanno superato i tre turni precedenti di qualificazione di Europa Conference League.
La competizione prevede appunto una trafila molto lunga, con diversi fra turni di qualificazione e playoff, prima della classica fase a gironi, a sua volta propedeutica della fase conclusiva a eliminazione diretta. Ecco come sono strutturate le varie fasi della UEFA Europa Conference League.
Primo turno di qualificazione
Partecipano al primo turno di qualificazione ben 72 squadre, così selezionate:
- 26 vincitrici di coppa nazionale per i paesi classificati dal 30° al 55° posto del ranking
- 25 seconde classificate nei campionati di paesi dal 30° al 55° posto del ranking (eccetto il Liechtenstein)
- 21 terze classificate nei campionati di paesi dal 29° al 50° posto del ranking (eccetto il Liechtenstein)
Secondo turno di qualificazione
Vi accedono 110 squadre, 20 delle quali dal percorso Campioni, così distribuite:
- 17 squadre eliminate dal primo turno di qualificazione in Champions League
- 3 squadre eliminate dal turno preliminare di Champions League
Dal percorso principale le squadre sono invece 90, così distribuite:
- 14 vincitrici di coppa nazionale per paesi dal 16° al 29° posto del ranking
- 14 seconde classificate in campionati di paesi dal 16° al 29° posto del ranking
- 16 terze classificate in campionati di paesi dal 13° al 28° posto del ranking
- 9 quarte classificate in campionati di paesi dal 7° al 15° posto del ranking
- 1 quinta classificata in campionato del paese al 6° posto nel ranking
- 36 squadre che hanno superato il 1° turno di qualificazione
Terzo turno di qualificazione
Al terzo turno di qualificazione il numero di squadre scende a 62. Di queste, soltanto 10 proverranno dal percorso Campioni:
- 10 squadre che hanno superato il 1° turno di qualificazione nel percorso Campioni
Il resto (52 squadre) arriverà dal percorso Principale:
- 6 terze classificate in campionati di paesi dal 7° al 12° posto del ranking
- 1 quarta classificata in campionato del paese al 6° posto del ranking
- 45 squadre che hanno superato il 2° turno di qualificazione del percorso principale
Turno Playoff
Dopo le prime scremature, rimarranno 44 squadre. Dal percorso Campionisaranno queste 10:
- 5 squadre che hanno superato il 3° turno di qualificazione nel percorso Campioni
- 5 squadre eliminate al 3° turno di qualificazione in Europa League (percorso Campioni)
Le rimanenti 34 squadre arriveranno invece dal percorso Principale:
- 1 quinta classificata in campionato del paese al 5° posto nel ranking
- 4 seste classificate in campionato di paesi dal 1° al 4° posto nel ranking. Per l’Inghilterra passa la vincitrice della Coppa di Lega.
- 26 squadre che hanno superato il 3° turno di qualificazione del percorso principale
- 3 squadre eliminate al 3° turno di qualificazione in Europa League (percorso principale)
Fase a gruppi
I playoff hanno proprio il compito di delineare definitivamente le 32 squadre che prenderanno parte alla fase a gruppi. La distribuzione sarà la seguente:
- 5 squadre vincitrici del turno playoff dal percorso Campioni
- 17 squadre vincitrici del turno playoff dal percorso principale
- 10 squadre eliminate dal playoff di Europa League
Spareggio per turno a eliminazione diretta
Dalla fase a gruppi si qualificheranno alla fase a eliminazione diretta le prime classificate. Ci sarà comunque una seconda chance per le 8 squadre classificate al 2° posto, che andranno a scontrarsi con le 8 squadre che avranno chiuso al terzo posto il proprio girone nella fase a gruppi di Europa League. Il totale sarà pertanto di 16 squadre, metà delle quali accederà alla fase a eliminazione diretta della UEFA Europa Conference League propriamente detta.
Fase a eliminazione diretta
Come preannunciato, prendono parte alla fase a eliminazione diretta le 8 vincenti di ciascun gruppo di Europa Conference League e le 8 vincenti degli spareggi appena menzionati. Da qui si procede quindi a ottavi di finale, poi quarti, semifinale e finale.
Le squadre italiane in Europa Conference League
La partecipazione delle squadre italiane alla UEFA Europa Conference League è regolata come segue.
Accede alla UEFA Europa Conference League la sesta classificata nel campionato di Serie A, se la squadra vincitrice della Coppa Italia finisce il campionato di Serie A dal settimo posto in giù. Nel caso in cui invece la vincitrice della Coppa Italia abbia già ottenuto una qualificazione in Champions o Europa League, il diritto di accesso alla competizione passa di diritto alla settima classificata.
Venendo alla Serie A 2020/21, essendo la Juventus vincitrice della Coppa Italia e già qualificata alla Champions League grazie al quarto posto in campionato, l’accesso alla prima edizione di UEFA Europa Conference League spetta alla Roma. Inutile dire che la squadra di Mourinho sarà tra le principali favorite nelle quote sulla Europa Conference League.
I premi della UEFA Europa Conference League
La UEFA Europa Conference League ha un bel quantitativo di denaro da distribuire alle squadre partecipanti. Come per le altre competizioni, una parte è da ritenersi fissa e una da stabilire in base all’entità dei mercati televisivi. Ad ogni modo il budget della Conference League per le 32 squadre classificate alla fase a gruppi è di 94,08 milioni di euro, ovvero 2,94 milioni per squadra.
Ecco alcuni dettagli dei premi distribuiti:
- Primo turno di qualificazione: €150.000
- Secondo turno di qualificazione: €350.000
- Terzo turno di qualificazione: €550.000
- Turno Play-off: €750.000
- Qualificazione alla fase a gruppi: €2.940.000
- Premio partita vinta fase a gruppi: €500.000
- Premio per pareggio fase a gruppi: €166.000
- Primo posto nel gruppo: €650.000
- Secondo posto nel gruppo: €325.000
- Sedicesimi di finale: €300.000
- Ottavi di finale: €600.000
- Quarti di finale: €1.000.000
- Semifinali: €2.000.000
- Seconda classificata: €3.000.000
- Squadra vincitrice Europa Conference League: €5.000.000
Le favorite per la UEFA Europa Conference League
Al momento è ancora presto per stabilire chi saranno le squadre favorite per la conquista della prima edizione di questa competizione. Certo la Roma sarà tra queste, così come le altre squadre provenienti da campionati molto competitivi come Liga, Premier League, Bundesliga e Ligue 1 avranno mediamente più chance delle altre di andare avanti. Tuttavia, man mano che la fase a gruppi si avvicinerà, avremo le idee più chiare e anche delle quote delle scommesse online su cui ragionare.
Se ne sentiva il bisogno?
Sicuramente no, anche perché se uno dei problemi del calcio moderno sono i calendari troppo fitti, questa nuova competizione rischia di peggiorare la situazione. Apprezzabile è invece l’intento inclusivo, anche se è tutto da vedere se i risultati rispecchieranno le intenzioni. Proprio per questo occorre ricordare che non è una buona abitudine quella di giudicare qualcosa prima di averlo visto e valutato. Pertanto il giudizio va sospeso per lo meno fino alla conclusione della prima edizione.
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